Creato da GIOGIU06 il 17/06/2006
parlare e scrivere di fatti che ci hanno particolarmente colpite

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Ieri sera a Napoli

Post n°104 pubblicato il 24 Maggio 2008 da GIOGIU06

Cos'e' avvenuto ieri sera a Napoli?

Domani compro il giornale e leggero'. Alla TV non si dice nulla. Ci sono i soliti programmi che rilassano, mah, poveri napoletani quante ne devono sopportare.

 
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In merito al post suddetto ho trovato ...

Post n°103 pubblicato il 14 Maggio 2008 da GIOGIU06

nella mia posta elettronica uanto segue:

12-05-2008

GOVERNO/ Alla sanità manca il Ministero

La rinuncia a nominare il ministro della Salute non è un incidente di percorso, ma una scelta politica che ha implicazioni potenzialmente destabilizzanti per il sistema sanitario nazionale. Il Pd collaborerà se l’obiettivo è il federalismo solidale, ma si opporrà con ogni mezzo allo ’spezzatino’

Con il IV governo Berlusconi il ministero della Salute è improvvisamente sparito, per diventare una branca del ministero del Welfare.
Uno dei servizi pubblici più importanti (e dei centri di spesa più rilevanti), che tanto incide sulla qualità della vita delle persone, non sarà più seguito da un ministro ad hoc, ma verrà affidato alle cure di un sottosegretario.
Non è solo una questione di rango, ma di sostanza.
Il sospetto è che questa scelta sia conseguenza diretta dell’impostazione ideologica data dalla Lega: si rinuncia ad un ruolo forte d’indirizzo da parte dello Stato e si dà il via libera ad una sanità completamente ‘regionalizzata’, con venti sistemi sanitari differenti l’uno dall’altro, che contrattano i rapporti reciproci in base a logiche economiche.
Le conseguenze concrete sono facilmente prevedibili. Le fette più remunerative dei servizi sanitari saranno velocemente privatizzate attraverso la formula ‘morbida’ del convenzionamento. La sanità delle regioni strutturalmente più deboli è destinata ad andare in bancarotta, secondo la logica insita nel cosiddetto ‘federalismo per abbandono’.
Le prime a rimetterci saranno senza dubbio le Regioni del Sud, ma il rischio concreto è che anche quelle politicamente non omogenee alla maggioranza di governo subiscano gravi penalizzazioni.

E pensare che uno degli ultimi atti del ministro Livia Turco, era stata la pubblicazione del decreto di definizione dei cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza), per omogeneizzare finalmente la qualità delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio nazionale, ed evitare che esistano cittadini di serie A, B e C.

Se il buon giorno si vede dal mattino, dunque, ci aspettano tempi duri.
Il primo banco di prova sul quale misurare le intenzioni del governo è quello del rispetto degl’impegni presi sul Fondo sociale; la Toscana si aspetta che i patti siano onorati, perché ha messo in campo un grande progetto per l’assistenza alle persone non autosufficienti.

I parlamentari del Partito democratico, e gli amministrazione della Regione, hanno consapevolezza della posta in gioco, e sono pronti a collaborare con il governo se si sceglierà di battere la strada del federalismo solidaristico. Ma sono anche decisi ad una battaglia durissima per salvaguardare il sistema sanitario pubblico, nel caso in cui si optasse per lo spezzatino.
Nella malaugurata ipotesi in cui fosse necessario battersi per difendere la nostra sanità, il Pd della Toscana conta sul sostegno convinto dei cittadini e degli operatori del sistema sanitario regionale. La sanità pubblica e universalistica, infatti, è una conquista prezioso che ci riguarda tutti.

 
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L'  ictus  e  le Stroke Units (che cosa sono direte  voi)

Post n°102 pubblicato il 13 Maggio 2008 da GIOGIU06

Il 13 maggio si celebra la Giornata europea contro l'ictus, il 18 maggio la Giornata italiana.  L'associazione Alice per la lotta all'ictus cerebrale promuove una serie di iniziative fra le due date.

Un mal di testa violentissimo, un'improvvisa difficolta' a parlare, una bocca che si storta o un braccio che non si riesce piu' a sollevare. Occorre chiamare il 118. Bisogna far presto. Puo' essere l'ictus che va curato subito.

L'ictus puo' venire ad ogni eta'. Lo dimostra Marco, un ragazzo di 18 anni di Roma che improvvisamente ha avuto difficolta' a parlare e non muoveva  piu' il braccio e la gamba sinistra.

Marco si e' salvato.   Abita a Roma e, all'Umberto I, dove e' stato curato, nel giro di due ore il ragazzo si e' ripreso, grazie allle cure intensive dei medici che fanno parte della STROKE UNIT di quell'ospedale.

La Stroke Unit e' un'Unita' di cure intensive specializzata ad affrontare l'emergenza ictus.

Per inciso, pare che anche le droghe siano sostanze che possono provocare l'ictus da emorragia, perche' fanno aumentare la pressione sanguigna, con conseguente rottura di un'arteria.   Oppure provocano un restringimento delle arterie e quindi un ictus ischemico da mancato arrivo del sangue in una parte del cervello.

Marco e' stato fortunato (nella sua avventura) ad abitare a Roma. 

Nel Lazio ci sono SEI Stroke Unit. La Lombardia ne ha 20, il Veneto 6, la Toscana 10, L'Emilia Romagna 9, il Piemonte 12, la Liguria  e la Sicilia 4, ma tutte le altre regioni vanno da 3 delle Marche a 2 dell'Umbria, del Trentino e del Friuli a UNA sola ne hanno la Sardegna, l'Abruzzo, la Campania, la Puglia e la Calabria. Troppo pochi sono   i centri di emrgenza  o  Stroke Unit in queste ultime regioni...

(tratto dal Corsera del 10 maggio 2008)

Ma c'e' ancora il Ministero della Sanità ?

 
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A Perugia c'ero anch'io

Post n°101 pubblicato il 26 Aprile 2008 da GIOGIU06

Pioveva insistentemente, ma si raccoglievano le ininterrottamente le firme per il VDAY.

Molti giovani tenevano i banchetti allestiti per la citta'.

Molte donne fra loro.

 
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Una DONNA che lotta per i suoi diritti ...

Post n°100 pubblicato il 17 Aprile 2008 da GIOGIU06

e per quelli delle altre donne e'... 'suo malgrado'..., volente o nolente... femminista.

Le donne, non le privilegiate naturalmente, hanno  sempre subito, sui posti di lavoro e ...molte volte ... anche a casa.

Noi donne abbiamo sempre dovuto dimostrare che sappiamo e siamo disposte a fare tutto, anche cio' che non  dovrebbe essere di nostra competenza.

Dovevamo e, ancora molte di noi devono, dimostrare che sono BRAVE BUONE AMMICCANTI CARINE RISOLUTRICI DI CONFLITTI E MOLTO ALTRO.

Oggi su rai3, la signora Bindi ha detto che lei non e' una femminista.

Forse perche' finora si e' realizzato quasi niente per le donne?

 
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