Creato da GIOGIU06 il 17/06/2006
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Giorgio Amoretti e ….il casalingato
Ancora una volta stamattina ho udito, via etere, un ‘uomo’ che alludeva con becero fare ironico all’eterna ‘casalinga di Voghera’ (mi scusino le casalinghe di Voghera, forse la città non era chiaro quale fosse) per significare che quanto stava dicendo era comprensibile anche da ‘tale donna’. Un’abitudine rozza e dura a morire. Non aggiungo altro.
Ho lavorato in varie società importanti e da tempo faccio la casalinga. Vi assicuro che non mi sono mai acculturata tanto come in questi anni. Posso sostenere che le casalinghe sono molto informate e preparate e …portano avanti egregiamente e a costo di rinunce (gratis) ciò che in molti casi dovrebbe essere di competenza d’altri.
E Giorgio Amoretti che c’entra, direte voi. Giorgio era un uomo eccezionale, ecologista totale, pacifista convinto e convinto altresì che fossero le donne a dover governare. Diceva che le donne hanno un potere pazzesco. Un’amica giorni fa’ me ne ha parlato e mi sono sentita in dovere di ricordarlo su questo blog: per non dimenticare che ci sono uomini e uomini.
“Salario ala lavoro domestico” diceva e lo scriveva su di un cartello che portava in giro ad ogni occasione. Un giorno partì per l’America: doveva attraversare l’Oceano su di un maggiolino, svuotato e riempito di gomma espansa, per poter galleggiare. Pare che da una nave gli arrivò una cannonata e dovette desistere dall’impresa.
Quando trovò una compagna disse e scrisse: “Annunciamo che da oggi siamo una coppia” . Fecero tre figli e ogni volta lui si recava all’Anagrafe di Imperia dicendo che avrebbe iscritto il neonato solo dopo che fosse stato piantato un albero davanti al Comune.
E otteneva quanto voleva.
Giorgio Amoretti era passato a miglior vita da poco tempo, quando uno dei suoi figli portò a termine, con un amico, l’impresa che a lui non era riuscita, raggiungendo l’America con un mezzo di fortuna e con i sogni del padre.
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