Sado Caustico

Prepariamoci Signori e Signore, arriva la recessione.


Lo so che dovremmo continuare a parlare dei problemi nostri, del Governo, delle Elezioni, eccetera eccetera. Ma la prossima inevitabile crisi americana sarà anche un problema nostro, il crack che si prepara negli USA ci coinvolgerà, è meglio quindi essere pronti e non farsi cogliere impreparati.Senza addentrarmi in spiegazioni dettagliate, prima di tutto farò una descrizione di ciò che sta accadendo oltre oceano, poi chiarirò cosa possiamo aspettarci qui da noi, ed infine darò qualche consiglio su come comportarci.La FED ha tagliato i tassi americani dello 0,75%, ciò significa che ora in America il denaro costa molto meno. E' stato un taglio enorme, abnorme, inaspettato, che trova un precedente solo nei giorni successivi alla crisi dell'11 settembre. Il taglio sui tassi è stato concesso con il solo scopo di continuare nel comportamento suicida di sempre, e cioè finanziare la "crescita" americana tramite l'indebitamento delle famiglie e delle aziende. Ho parlato di ciò che sta accadendo, e in un certo senso avevo già descritto e previsto tutto ciò qui  , quindi non ci sprecherò sopra troppe parole. Oggi però si affaccia sullo scenario una nuova ipotesi, la FED infatti ha supinamente obbedito alle direttive del Sig. Bush, il quale sa bene che il suo partito perderà le elezioni presidenziali, e quindi sta preparando una mela avvelenata per il successore che sarà Democratico. Lo scopo di Bush è chiaro: mantenere in vita il "moribondo" con questo tipo di interventi finchè il turno di guardia medica non cambierà e poi, quando l'ammalato morirà, sarà colpa del nuovo medico, chiaro no? Che il nuovo Presidente sia Obama o Hillary non importerà, appena eletto dovrà affrontare la peggiore crisi economica dell'ultimo mezzo secolo e ci lascerà le penne, perchè le risorse monetarie della FED saranno esaurite, i margini di manovra sui tassi pure e non ci saranno più risorse e tempo per interventi strutturali.La recessione americana che bussa alle porte ci coinvolgerà, è sicuro, purtroppo nel mercato azionario italiano basta che una farfalla faccia una petina nella Borsa di New York, che in quella di Milano tutti gli operatori se la fanno nei pantaloni (mio libero riadattamento della Teoria del Caos). Quando il crack sarà evidente verranno bruciati migliaia di miliardi di euro al giorno in vendite massive di titoli che si deprezzeranno a velocità incredibili. Molta gente potrebbe trovarsi sul lastrico, molti risparmiatori potrebbero di nuovo perdere tutto. Ci aspettano giorni molto difficili e l'importante sarà non perdere la calma e attendere che si tocchi il fondo senza troppi patemi d'animo. Infatti le aziende europee avranno un grosso vantaggio rispetto a quelle americane: le europee sono sane e sopravviveranno ,quelle americane non sono sane perchè sono troppo indebitate, e l'economia americana lascerà sul tappeto centinaia di cadaveri di imprese fallite. Dopo che la crisi si sarà stabilizzata al minimo storico delle quotazioni, qui da noi comincerà la ripresa, per il semplice motivo che le aziende americane sparite lasceranno ampie quote di mercato per le aziende europee. Aspettiamoci licenziamenti, ma sarà una cosa passeggera, il mercato finanziario è altra cosa da quello dell'industria, la ripresa comincerà in pochi anni. Per cui: nervi saldi, sarà un dissanguamento ma ci riprenderemo.Cosa fare quindi? Come ho detto, nei prossimi mesi le manovre monetarie della FED e le sue ingenti immissioni di liquidità conferiranno una sostanziale calma nei mercati mondiali, tutto rimarrà quasi tranquillo fino al cambio della guardia a Washington, solo poi la bomba scoppierà. Abbiamo quindi qualche mese per prendere i necessari provvedimenti, un tempo sufficiente a metterci in salvo. Innanzi tutto sarà bene che chi ha in portafoglio azioni coinvolte in qualsiasi modo con l'America se ne disfi, decisamente ma senza fretta, il mercato dei prossimi mesi sarà caratterizzato da alti e bassi, aspettate i rialzi e quando arrivano vendete, tenete duro durante i ribassi e non vi immischiate in vendite in eccessiva perdita. Anche se avete dei fondi di investimento, controllate in quali titoli sono stati investite le vostre quote, e se ci trovate anche solo la puzza di stelle e strisce switchate tutto su altri fondi, monetari, bilanciati, qualsiasi cosa, purchè non abbia nulla a che fare con gli States. Tenete presente ad esempio che il dollaro si deprezzerà tantissimo, ma al contempo euro e yen si apprezzerano di conseguenza e quindi un fondo monetario, dopo una iniziale perdita potrebbe crescere bene. Se avete liquidità in eccesso o se avete titoli a tasso fisso in portafoglio, è il caso che ci acquistiate qualcosa a tasso variabile, ci attende un periodo non molto breve in cui i tassi saliranno, per cui... con delle obbligazioni a tasso variabile vi beccate tutti i rialzi (e sperate che le banche non trovino conveniente rimborsarvele prima della scadenza... possono farlo). Per lo stesso motivo, se dovete fare una spesa, come l'acquisto di una casa, fatelo ora, fatelo prima della crisi, e pretendete il tasso fisso. Non fatevi abbindolare dalle vostre banche di sempre, le banche italiane sui mutui propongono tassi fissi molto più alti di quelli variabili, ma esistono altri operatori, per lo più esteri, che invece praticano tassi fissi molto vantaggiosi. Non posso fare nomi, sarebbe pubblicità indebita ma inofrmatevi, cercate anche in internet e vedrete che un mutuo ipotecario al tasso fisso del 5,5% per 10 anni o al 5,75% per 15 anni non sono una chimera (il mio Istituto non va sotto il 7% a 10 anni ma solo per OTTIMI clienti).Credo sia tutto quello che ho da dire, se qualcuno volesse qualche chiarimento o suggerimento specifico la mia mail è aperta (non mi scrivete in messaggeria... quella è per le mie... "amiche" :-) )