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Post n°66 pubblicato il 24 Ottobre 2010 da Francesco_Palmieri
Cosa c'è da capire in una giornata che inizia e poi finisce e in mezzo un respiro vita d'occhi orecchie pelle lingua un profumo di colonia.
Dove andiamo?
ma al morire ad uno ad uno come pesci, uccelli, frutta di una stagione sola, e primavera troppo breve troppo novembre troppo dicembre.
Chi siamo?
a volte fiori a volte ruspe carogne sotto il barocco di un discorso, sempre carne a consumarsi tra un orgasmo e uno spavento, un decollo d'astronave e poi il suolo ed il fracasso.
Da dove veniamo?
ma dal ventre di una madre dove un sacco nelle viscere era l'infinito intero e sonno quieto il durare al buio...
Poi l'eterno si spezzò alla luce. Con un grido. Un pianto. Il primo. Ed è tutto quello che sappiamo. Per davvero.
Francesco_Palmieri |
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