Le voci di dentro
Tutto quello che bisogna dire...Informazione di servizio:
questo blog si è trasferito su www.myspace.com/alessandroriccardi
Un abbraccio a tutti
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Due giorni fa, di ritorno da una faticosa giornata trascorsa alla fiera dell'edilizia per ragioni di lavoro, io e la mia ragazza decidiamo di rubarci un paio d'ore e andarcene al cinema.
E' colpa mia, è colpa mia... ero un po' nervoso e avevo voglia di vedere una di quelle fesserie che mi permettessero di spegnere il cervello per un po' e magari fare anche due risate... così propongo "Come tu mi vuoi", opera prima (e mi auguro ultima!) di un certo Volfango De Biasi.
Se anche volessi passare sopra alla valanga di luoghi comuni e retorica che viene propinata a partire dalla prima scena, proprio non ce la faccio a sopportare la recitazione da pantegana recitazione di Vaporidis e company.
Badate bene che non sono maschilista, non ho detto "Vaporidis e company" per declassare la Capotondi, ma anzi per distinguerla dall'informe ammasso di animali che hanno recitato in questa idiozia lunga 90 minuti.
Cristiana Capotondi e l'attrice che interpreta la sua amica del cuore (non ricordo il nome né di attore né di personaggio), sono le uniche due, secondo me, alle quali andrebbe risparmiata la fucilazione.
Mi spiegate per quale motivo Nicolas Vaporidis è l'attore del momento? O meglio, mi spiegate perché c'è chi si ostina a considerarlo un attore?
Mi spiegate per quale motivo chiunque (uomo o donna) abbia un bel viso, un bel culo o un bel paio di gambe, debba interpretare un film?
Ma soprattutto, mi spiegate durante le riprese a cosa cazzo stava pensando il regista?!
C'è una scena che prendo come esempio: un amico e un'amica del protagonsta sono a casa di lui e ne stanno parlando male, quando all'improvviso lui rientra e si avvicina a loro senza che questi se ne accorgano (nonostante faccia un casino della madonna! Vabbè, sono dettagli...)
Ora, a parte il fatto che questo pretesto sarà stato utilizzato almeno 25 milioni di volte da quando è stato inventato il cinema, ammetto che è una cosa che può ancora funzionare... se viene gestita bene!
Invece i due attori fanno un evidente sforzo per non voltarsi a guardare Vaporidis che entra, mentre sostengono (o meglio, ce provano) un dialogo che il mio nipotino di otto anni avrebbe scritto decisamente meglio, con una migliore proprietà di linguaggio e un più raffinato humor.
Caro Volfango De Biasi... ma a chi cazzo stavi pensando?! Ti prego dimmi che un macchinista ti aveva colpito accidentalmente alla testa con un cavalletto, occludendo le tue capacità critiche... o comunque inventati qualche altra cazzata, perché proprio non le reggo delle scene girate così!
Quando sono uscito dal cinema (oltre ad essere decisamente più nervoso di prima!!) mi è venuto da chiedermi quanto è stato speso per realizzare questo meraviglioso capolavoro e se gli stessi soldi non avrebbero potuti essere utilizzati per lungometraggi più meritevoli.
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Eccomi di nuovo qui, dopo una lunga assenza, a raccontarvi un po' di novità...
Mentre scrivo, il mio stato d'animo è un misto di felicità e tristezza: la prima perché mi sono perdutamente innamorato (ricambiato!!) di una donna fantastica, e la seconda perché lei momentaneamente non è qui.
Ce li avete cinque minuti? Vi volevo raccontare un po' come sono andate le cose e cercare di farvi capire come mai mi sento (e mi comporto) come un quindicenne idiota!
Allora... conosco Lei ad una festa, era lo scorso febbraio... ragazza interessante, piacevole, spigliata e molto carina... ma sia io che lei avevamo la testa altrove, quindi non abbiamo dato peso alla conoscenza appena fatta.
Un mese dopo, circa, cominciamo una collaborazione per l'organizzazione di un festival... lavoriamo gomito a gomito, a stretto contatto, in particolare da luglio, quando per esigenze organizzative abbiamo preso a sentirci ogni giorno e vederci sempre più spesso.
La apprezzo sul piano professionale, e lei apprezza me, ma la cosa sembra finire così... Solo successivamente mi sono reso conto del senso di benessere che mi dava la sua presenza, o la sua voce al telefono...
Arriviamo a metà agosto... molte situazioni personali, sia mie che sue, si sono risolte e cominciamo a guardarci con occhi leggermente diversi... ormai ci conosciamo, ci siamo scoperti in tante circostanze, lavoriamo insieme in un continuo stato di stress senza mai scambiarci una parola storta... quando siamo insieme, io sono io e lei e lei!
Tutto cambia uno degli ultimi giorni di agosto, quando per comodità mi trattengo a dormire da lei... non succede nulla (sul piano fisico), ma nonostante la stanchezza si faccia decisamente sentire, non possiamo fare a meno di restare a chiacchierare fino alle 5 del mattino!
Non vi dico la fatica che ho fatto a non baciarla... eh sì, perché vedete, nel frattempo si è presentato un problema: se capita qualcosa tra noi, come inficerà sugli equilibri di lavoro?
Detto così pare una cazzata, ma in realtà è una cosa seria... ed entrambi ci poniamo questa domanda, ma senza manifestarlo all'altro.
La mia decisione irrevocabile è: aspettiamo il 9 settembre, la fine del festival.
La sua decisione irrevocabile è: aspettiamo il 9 settembre, la fine del festival.
Infatti... il 1 settembre ci siamo messi insieme!!
Allora saggiamente ci siamo detti: "Mi raccomando, non lo diciamo a nessuno dello staff, perché potrebbe creare squilibri".
Risultato: due giorni dopo lo sapevano tutti!
Ogni giorno ancora mi soprendo di quanto non mi sappia controllare o reprimere per tutto ciò che la riguarda... e di come sia lo stesso per lei!
Chi legge questo blog saprà che mi ero quasi rassegnato all'idea di restare da solo e che non mi dispiaceva neanche tanto... eppure, rileggendo certi post, quasi non riconosco il ragazzo che ora sente un vuoto allo stomaco al pensiero di non rivedere Lei per più di 24 ore...
Ora il festival è finito, è stato un successo e spero che lo ripeteremo il prossimo anno... qualcuno mi ha detto che avrebbe voluto guadagnarci di più... io invece, non avrei mai neanche sperato di guadagnarci così tanto!
Ti amo, Vi... e questo è solo il primo dei "manifesti" che troverai in giro!
P.S.
Perdonatemi per tutta questa melassa... ve l'ho detto che mi sento un quindicenne idiota!
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Salve a tutti,
perdonatemi se da un po' non mi faccio sentire, ma sto facendo una ricerca per capire fino a che punto si può spingere l'umana idiozia, utilizzando come cavie i miei ex soci... e non riesco a vederne il fondo!
Domani mattina presto parto per concedermi qualche giorno di riposo, dopo tre mesi di attività molto stressanti, ma prima di mettermi in macchina e raggiungere la meta prefissata, volevo salutarvi tutti e lasciarvi qualche suggerimento sulle letture... dopo aver trascorso una piacevole serata con un'amica, la quale mi ha detto "Mi devo segnare tutti i libri che mi suggerisci", ho pensato che fosse carino fare una "top list" anche per i lettori del mio blog!
Allora, cominciamo...
"Ti prendo e ti porto via", di N. Ammaniti... forse il mio libro preferito in senso assoluto. Divertente, ironico, amaro, drammatico... insomma un po' tutto!
"Domani nella battaglia pensa a me", di J. Marias... un testo bellissimo, molto piacevole da leggere, per nulla pesante, ma con una profonda riflessione su ciò che resta di noi dopo la morte (e con questa frase, mi sono giocato buona parte dei possibili lettori! )
"Il cane di terracotta", di A. Camilleri... il primo libro di Camilleri che ho letto e che mi ha fatto giurare amore eterno verso questo maestro della narrativa italiana. Un libro spettacolare per contenuti e personaggi memorabili, ma come tutte le cose del mitico Andrea, anche divertente fino alle lacrime!
"Tecniche di seduzione", di A. De Carlo... che consiglio a tutti coloro i quali vogliono fare gli scrittori da grande. Il mio personaggio preferito è Marco Polidori... sappiatemi dire!
"Testimone inconsapevole", di G. Carofiglio... bellissimo, soprattutto per lo spazio che viene dedicato al protagonista, più che alla stessa vicenda. Anche Carofiglio possiede una vena ironica in grado di farti piangere dalle risate, ma allo stesso tempo anche di una sensibilità capace di toccare punti ben nascosti.
"Dracula", di B. Stoker... non poteva mancare!
E poi, permettetemi il piccolo lusso di lodare il racconto del mio migliore amico, Giovanni De Gennaro, pubblicato sulla raccolta "Brividi a Roma". Il racconto si intitola "Giorni tutti uguali", e dimostra in modo lampante, la sua capacità fuori dal comune nel descrivere gli odori, le sensazioni e le emozioni.
Una lista completa non sarebbe possibile da compilare, almeno non su un blog, ma mi piacerebbe sapere quali sono i testi secondo voi "necessari" nella vita di una persona.
Un abbraccio a tutti e buona estate, sia a chi parte sia a chi resta
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Oggi ho avuto uno scontro piuttosto pesante con uno dei miei ex soci, dove sono stato accusato di fancazzismo, di aver fatto perdere loro dei soldi, dei finanziamenti pubblici, di averli tenuti all'oscuro delle spese della società, di averli lasciati in balia delle onde, di aver abbandonato un "figlio" per strada... insomma mancavano solo corruzione e omicidio!
Naturalmente mi sono difeso dalle accuse e ho contrattaccato... quelle più assurde le ho smontate subito, quelle più ridicole, per le quali avevo bisogno di recuperare informazioni, le smonterò in seguito... ma ce n'è stata una in particolare che mi ha fatto ammazzare dalle risate:
Accusa: "Tu hai aperto la società perché ti volevi trombare LEI (la mia ex socia), poi ti sei visto solo i cazzi tuoi e te ne sei andato!"
Risposta: "Certo, perché io ho tanti di quei soldi che pur di scoparmi una ragazza che mi piace (intento nel quale non sono neanche riuscito, tra l'altro!) metto addirittura in piedi una società, perdendo nel progetto una cifra approssimabile a 5000 euro! Una escort di gran lusso, non mi costava di meno?"
In più, vorrei farvi presente, che l'essermi "visto i cazzi miei", ha portato alla società un utile di circa 4000 euro, dei quali non ho visto neanche una lira, perché sono andato via lasciando tutto a loro...
Ma secondo voi, è un discorso sensato?!
Più passa il tempo, più mi rendo conto che davvero non esiste una realtà oggettiva... sono certo che dal punto di vista dei miei ex soci, questo discorso sta perfettamente in piedi e, addirittura, non fa una piega!
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