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Post n°33 pubblicato il 13 Novembre 2006 da legaitaliana2006
Rapporto Antigone: le grandi già piene - da TgCom "Chiuse per indulto": è questo il cartello che si può trovare affisso nelle piccole carceri italiane, svuotate dopo il provvedimento varato dal Parlamento oltre tre mesi fa. I dati dello spopolamento, scomposti secondo i flussi di uscita dei 208 istituti di pena italiani, sono stati pubblicati nel Rapporto Antigone 2006. Dal quale emerge anche, però, che nelle grandi città le celle sono di nuovo piene. La scena che si presenta in alcune carceri è paradossale; gli agenti penitenziari sono in servizio, ma fanno la guardia a celle vuote. Il primato spetta alla Puglia, dove due istituti sono stati chiusi per effetto dell'indulto: quello di San Severo, in provincia di Foggia, e quello di Spinazzoli, nel Barese. In Sardegna la situazione non è molto diversa. Nell'alta valle del Tirso, c'è la colonia di Lodè-Mamone con 19 detenuti; ad Is Arenas sono rimasti in 26, mentre a fine luglio erano in 124.
Gli effetti dell'indulto sono evidenti, come sottolinea Dino Martirano sul Corriere della Sera. Lo svuotamento ha permesso alle carceri di tornare a una situazione di normalità e ha fornito un'occasione unica per effettuare i lavori di manutenzione straordinaria necessari da tempo. D'altra parte, peò ha messo in rilievo un problema di gestione delle case circondariali più piccole.
In base a quanto riferisce il Rapporto Antigone, al 31 agosto 2006 i detenuti erano circa 40mila, mentre tre mesi prima erano oltre 60mila. Ma alcune carceri, come il Regina Coeli di Roma, sono già a livelli di guardia. Per questo l'osservatorio ha lanciato all'amministrazione un'ultimatum: tre anni di tempo per fare le riforme necessarie, altrimenti tutto tornerà come prima e si ripeterà il sovraffollamento. http://blog.libero.it/LegaItalia/
Post n°32 pubblicato il 12 Novembre 2006 da legaitaliana2006
Prodi: "Siamo in Paese impazzito""Ho fatto Finanziaria per il domani" "Siamo in un Paese impazzito, che non pensa più al domani". Lo ha detto Romano Prodi commentando le reazioni alla Manovra. "Io ho fatto una Finanziaria che pensa allo sviluppo domani e dopodomani, nei prossimi anni a ricostruire il Paese", ha spiegato il premier. "Con una Finanziaria del genere si fanno molti scontenti - ha concluso - ma non ho paura, perché non ci sono le elezioni imminenti". Il premier, interpellato dai giornalisti in provincia di Bologna, ha poi corretto leggermente il tiro sulla parola in questione: "Ci vuole la responsabilità di tutti perché dobbiamo vivere in un Paese saggio, non impazzito", ha spiegato il premier. "Non si può - ha detto - fare la frittata senza rompere le uova. Questo è governare. Bisogna pensare al domani. E' ora di pensare ai nostri figli, anche a costo dell'impopolarità". Prodi ha voluto sottolineare che "scontentare, avolte, significa fare il bene di tutti", e sui tagli poi ha aggiunto: "Questa finanziaria ha degli aspetti paradossali: tutti dicono pochi tagli di spesa e poi c'è una ferocia contro i tagli che abbiamo fatto, che sono stati meditati, sono giusti e seri; una ferocia impressionante". "Ferrero non è un caso politico" Per quel che riguarda il voto contrario del ministro Ferrero al Tfr, Prodi non vuole che si apra un caso politico perché per lui "non lo è", e visto che "al Consiglio dei ministri, come in tutti i paesi seri, si vota anche a maggioranza". ''Sul Tfr - ha aggiunto il premier- non c'era l'accordo da parte di Ferrero e ha semplicemente votato contro senza che questo costituisca nulla. Perché, come ho sempre fatto in vita mia, ogni tanto faccio votare perché, se si aspetta che negli organi collegiali si voti sempre all'unanimità la democrazia viene paralizzata''. "Andrò a commemorare i caduti di Nassiriya" Il presidente del consiglio, Romano Prodi, respinge le critiche di chi accusa il governo di commemorare i caduti di Nassiriya in tono minore. "Il presidente del Consiglio - ha detto Prodi - andrà a commemorare i caduti di Nassiriya personalmente. Quindi non applico un tono minore. Lo faccio a Bologna, perché mi sembra doveroso rendere omaggio ai caduti di Nassiriya nella mia città; il simbolo è molto più generale che non bolognese".
Post n°31 pubblicato il 30 Ottobre 2006 da legaitaliana2006
È probabile che l'imam della moschea di Segrate Ali Abu Shwaima sia in preda a un delirio di potenza quando dice che l'Italia sarà convertita all'islam entro dieci anni. Non è il solo. Le agenzie di stampa informano di un recente incontro di esperti e diplomatici iraniani presso il Centro studi strategici del loro ministero degli Esteri, improntato a violenti toni anticattolici e la cui agenda era una strategia di attacco al Papa e alla Chiesa. Sembra che l'ex ambasciatore presso la Santa Sede abbia definito il discorso del Papa a Ratisbona come dettato dall'incubo dell'avanzata dell'islam in Europa e dalla consapevolezza che, nel giro di dieci anni, i musulmani in Italia saranno 50 milioni. Insomma, la stessa previsione dell'imam di Segrate. Secondo Mohaghegh Damad, direttore dell'Enciclopedia islamica, l'obbiettivo non è un dialogo impossibile, ma «elaborare una strategia di azione contro il cattolicesimo». È sufficiente navigare in rete per raccogliere una massa impressionante di analoghe dichiarazioni d'intenti. Ad esempio, secondo l'ulema Ahmed Omari, direttore di una madrassa di Beirut, «l'islam non considera la cristianità una religione. Il cristianesimo è una denominazione che indica un gruppo che segue Cristo; l'islam invece è una religione universale, che ingloba tutte le religioni. Se un cristiano ama il Cristo ed è un suo fedele, non c'è problema, a condizione che accetti l'islam, la religione che comprende tutte le altre religioni». All'intervistatrice cristiana che chiede se egli la consideri un'infedele, Omari risponde affermativamente: «Ebrei e cristiani sono monoteisti, non musulmani e se non accettano i cinque pilastri dell'islam, li chiamiamo kuffar, infedeli. Chi sostiene che Gesù è il figlio di Dio è un mushrik, un politeista». Di qui il consiglio: «Inshallah, si converta all'islam. è più soddisfacente essere la quarta moglie di un musulmano che l'apprezza per quel che è, che la ragazza di un occidentale.». Ripetiamo che questi sono evidenti sintomi di delirio di potenza. Ma ciò non è un buon motivo per tranquillizzarsi. La storia è piena di esempi di paranoici - Hitler è il caso classico - che si sono posti obiettivi impossibili, ma ci hanno creduto talmente da costringere il mondo ad affrontare un'ecatombe per farli fallire. Il guaio è che troppe persone in Occidente, e in Europa in particolare, fanno finta di non vedere e si voltano dall'altra parte. Per restituire il fotoreporter italiano Gabriele Torsello, i talebani hanno chiesto in cambio Abdul Rahman, un afghano convertito al cristianesimo. Non basta neppure questo per capire? Arriveremo magari al punto di ridarlo indietro per star tranquilli, magari borbottando che, insomma, pure lui, che idea ha mai avuto di fare la provocazione di convertirsi? Tempo fa l'Ucoii, Unione delle comunità islamiche in Italia ("in Italia", non "italiane", si badi) è stata messa sotto accusa per aver paragonato Israele al nazismo. Invece di una unanime richiesta di ritrattazione secca, pena l'espulsione dalla Consulta islamica, è iniziata un'insensata trattativa su dichiarazioni da firmare. Così il motivo iniziale del contendere è stato totalmente dimenticato. Oggi è l'Ucoii a dettare l'agenda della discussione e ad avanzare richieste e pretese con incredibile arroganza. Di questo passo tra dieci anni non saremo tutti convertiti, ma certo la vita in Italia sarà diventata molto difficile. http://blog.libero.it/LegaItalia/ di Israel Giorgio Tempi num.41 del 26/10/2006
Post n°30 pubblicato il 20 Ottobre 2006 da legaitaliana2006
Da Italia missili al Libano? (ANSA) - GERUSALEMME, 17 OTT - L'Italia starebbe negoziando col governo libanese la vendita di sofisticati missili terra-aria Aster 15. Le armi potrebbero essere usate per impedire i sorvoli di ricognizione israeliani nello spazio aereo libanese, secondo quanto afferma "Debka", un sito internet israeliano di intelligence. Immediata la smentita da fonti del governo italiano: "attualmente non c'e' alcuna trattativa per sistemi d'arma specifici, tantomeno riguardo al sistema menzionato". Mio commento: E invece pare che sia proprio vero. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- COMMENTO: MENO MALE CHE ERA BERLUSCONI L'UOMO DELLA GUERRA, MENTRE PRODI ERA L'UOMO DELLA PACE, ATTORNIATO DI BANDIERE DELLA PACE, VISTO CHE NEL SUO SCHIERAMENTO CI SONO MOLTI DI QUESTI ELEMENTI. LA COSA NON CI SORPRENDE, VISTO CHE INVECE DI RITIRARE LE TRUPPE ITALIANE DALL'ESTERO COME PROMESSO IN CAMPAGNA ELETTORALE, LE HA TUTTE RICONFERMATE E HA AGGIUNTO QUELLA IN LIBANO! http://blog.libero.it/LegaItalia/
Post n°29 pubblicato il 18 Ottobre 2006 da legaitaliana2006
“Meno tasse, ma le pagheranno tutti”. Questo è stato lo slogan della campagna elettorale di Prodi e dell’Unione. Un’autentica bugia. Infatti nei tre documenti di bilancio approvati dal governo disegno di legge finanziaria, disegno di legge delega fiscale e decreto legge collegato – sono 67 le tasse aumentate o introdotte ex novo: decreto legge art. comma contenuto 1. 1 2 Aumento garanzia per depositi fiscali a fini IVA 2. 3 3 aumento aggio riscossione a carico del contribuente 3. 4 1 ammortamento immobili in leasing 4. 3 2 ammortamento spese per oggetti d’arte e antiquariato 5. 3 pronti contro termine 6. 3 4 incremento imposta sostitutiva per cessione a titolo oneroso di immobili e terreni 7. 3 8 Campione d’Italia 8. 5 1 Catasto cat. E (stazioni, edicole per giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimenti di auto, per sale di aspetto di tramvie, pese pubbliche, etc.) 9. 5 2 catasto terreni 10. 5 6 rendite catastali cat. B (collegi, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme, case di cura ed ospedali, uffici pubblici, scuole, biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, magazzini sotterranei per depositi di derrate, cappelle ed oratori non destinati all'esercizio pubblico dei culti) 11. 6 1 imposta di registro successioni e donazioni 12. 6 Imposte ipocatastali successioni e donazioni 13. 7 1 bollo auto per SUV in base a potenza motori 14. 7 aumento diesel per autotrazione 15. 7 tasse ipotecarie 16. 7 18 tributi speciali catastali 17. 7 25 auto a dipendenti (applicazione retroattiva) 18. 28 riduzione rimborsi tariffe postali abbonamenti per case editrici e giornali 19. 32 compenso agli editori per la riproduzione di articoli di riviste o giornali. Esclusione dall’obbligo di compenso per amministrazioni pubbliche legge finanziaria art. comma contenuto 20. 3 1 aumento aliquote e revisione scaglioni IRPEF 21. 3 3 revisione detrazioni (55.000 €) 22. 5 1 studi di settore: revisione triennale 23. 5 analisi di coerenza 24. 5 2 applicazione retroattiva (periodo di imposta 2006) 25. 5 4 nuovo limite ricavi per applicazione studi di settore 26. 5 7 società nuove: altri indicatori di coerenza specifici 27. 5 8 applicazione ai contribuenti con periodo di imposta diverso dai 12 mesi 28. 5 16 detrazioni spese medicinali 29. 5 17 IVA giochi e scommesse 30. 5 19 rivendita auto per handicappati entro 2 anni dall’acquisto: differenza maggiori imposte 31. 6 1 IRES opere di durata pluriennale 32. 6 2 ammortamento concessionari costruzione ed esercizio opere pubbliche 33. 6 3-4 riporto perdite redditi esenti 34. 6 5 bollo imposta proporzionale 35. 6 apparecchi da divertimento 36. 6 aumento tabacchi (100 milioni) 37. 6 2 sblocco aumento addizionali irpef comuni 38. 6 12-20 dati ICI in dichiarazione dei redditi 39. 7 ccconto addizionale comunale IRPEF 40. 8 imposta di scopo per opere pubbliche comunali 41. 9 tassa di soggiorno comunale 42. 10 2 imposta provinciale di trascrizione 43. 10 canone pubblicità 44. 10 imposta pubblicità 45. 11 tariffa per servizio raccolta e smaltimento rifiuti 46. 73 15 aumento automatico imposta regionale benzina in caso di violazione patto di stabilità per le regioni 47. 73 15 aumento automatico tassa automobilistica 48. 74 16 aumento automatico imposta provinciale trascrizione 49. 16 aumento canoni demaniali marittimi 50. 28 2 riutilizzazione dati ipotecari e catastali 51. 74 aumento automatico addizionale comunale IRPEF in caso di violazione patto di stabilità per gli enti locali 52. 85 aumento contributi 53. 85 2 lavoratori subordinati 54. 85 3 co co co 55. 85 4 artigiani 56. 85 5 contributo solidarietà 57. 85 6 trasferimento in Italia di contributi versati all’estero 58. 88 1 b aumento addizionale IRPEF regionale oltre i livelli massimi 59. 88 1 e per accesso a fondo transitorio regioni devono dimostrare idonei criteri di copertura del disavanzo da specifiche entrate certe e vincolate 60. 88 1-n ticket pronto soccorso 61. 88 1-p pagamento per intero della prestazione in caso di non ritiro dei risultati clinici 62. 130 3 canone annuo su pedaggi autostradali 63. 142 4 sovrapprezzo tariffe autostradali 64. 136 3 addizionale introdotta dalle Autorità portuali 65. 212 aumento tariffa per visti nazionali area Schengen 66. 16 10 ssgg condono demanio marittimo Disegno di legge delega in materia fiscale art. comma contenuto 67. 1 revisione tassazione rendite finanziarie
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