Ulisse femmina

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NERUDA

Voglio mangiare il fulmine bruciato della tua bellezza

il naso sovrano dell'aitante volto,

voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia.

 

e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,

cercandoti, cercando il tuo cuore caldo

come un puma nella solitudine di Quitratùe

 

IMMAGINE DEL NOSTRO LIBRO DI POESIA-PITTURA

 

FRANCI E PIER 2007

 

 

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Vita d'artista- Bozza- Diario di bordo - 3 -

Post n°13 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Ulissefemmina

Per una donna spesso sola come me, con un marito-fratello a casa quattro sere a settimana, pieno di  impegni di lavoro, io, allora  quarantatreanni, senza figli nè nipoti, realizzata nel lavoro in ufficio , affermata come artista ,  trovarmi dentro la mia bella  casa un cucciolo di uomo di 4 anni e'stata ....una sorpresa a non finire! E' stato  un viaggio in uno spazio sconosciuto e misterioso,  la corsa dell'essere verso la scoperta di se ,  l'istinto materno ha preso il il sopravvento su tutto il resto ,sulla ragione ,anzi su qualsiasi ragione ...e "lui" il Bimbo era  lì e chiedeva solo  amore e sicurezza!! Per il mattino successivo ho cercato un'amica, Concetta.

Conci  il suo nome per gli amici :  Una grande, rosea, donna paffuta, vicina di casa, con figli già grandi , con la voce un po' cantilenante, alta e acuta, ridente, origini Calabresi, massima affidabilità e senza nipoti.

Ci siamo accordate per  venire  a casa mia alle 7,30 del mattino lasciando dormire  Pier, che poi veniva trasferito a casa della "Conci" fino al mio rientro dal lavoro, alle 15 circa. Non vedevo l'ora di andarlo a  riprendere Il bimbo cominciava a parlare abbastanza bene . Bellissimo e Piccolo Il  mio desiderio di abbracciarlo e coccolarlo cresceva ogni giorno di piu' Mi sentivo un po' come una nonna o come la mamma che in quell momento non aveva, come la Tata. Come la luna che incontra il sole Uno spazio di infinito da conoscere  Incredibile la bellezza e la gioia di avere un "bimbo"vero per casa con la pipì da fare, il pigiama da mettere, la favola da raccontare, la merenda, la cena, i giochi.  Lui  mi seguiva e mi chiamava  e le sue richieste di abbracci erano per me musica stupenda.  In quel periodo ho dimenticato  anche le mie tele bianche da iniziare. Mi sembrava di avere uno spiraglio di luce dopo il buio. Guardavo il faccino di Pier e  i suoi grandi occhi spalancati  e vedevo il bianco colore che ricama il contrasto d'ombre  nei boschi d'appennino, vedevo un universo da scoprire, vedevo attraverso i suoi occhi la meraviglia della scoperta del mondo e della vita Era meglio di qualsiasi cosa...mi fosse mai capitata .

 
 
 
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INFO


Un blog di: Ulissefemmina
Data di creazione: 03/02/2008
 

COPY

sulle immagini del libro

DI POESIA -PITTURA

 ( edizioni Edimont)

c'è copyright

Per l'uso di altre immagini

chiedete all'autrice del blog

 
 
 

MUSICA E COLORI

 

un video di fabius1976

 

NERUDA

Ho fame della tua bocca, della tua voce, dei tuoi capelli

e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,

non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,

cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno

 

Sono affamato del tuo riso che scorre,

delle tue mani color di furioso granaio,

ho fame della pallida pietra delle tue unghie,

voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

 

PIER GIOCA SUL DIVANO DI CASA

 

I BIMBI GIOCANO

 

FRANCY

 
 

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