E' tardissimo, Ho appena finito di scrivere una recensione per una webzine Black Metal, e mentre scrivevo, mi è venuta in mente una straordinaria canzone dei Marlene Kuntz, vi scrivo lo straordinario testo poetico del relativo autore, ovvero Cristiano Godano (voce e chitarra del gruppo) alla prossima, mi raccomando, continuate a postare commenti. Darkthrone85
Ape Regina
Sono lontano…
lontano monti e mari, lontano da te.
Io. La fossa e le ossa: un mucchio penoso
sui vecchi guai
seduto qua, per chi mi vuole qua: su cento guai.
Offendo la carta con sgorbi ritorti
è un cuore!
Arrenditi, … o ribellati
Non parlo più, non rispondo più
non l’ho fatto mai e mai lo farò
se c’è mistero accetta e rispetta
la NON-novità
sono anni ormai, e tu lo sai
Posso fare fuori parti di voi
con facilità
la mostruosità di ciò ravviva la parte cattiva
che non ho avuto mai
Eri malata?
Oh, Ape Regina, Divina e Dorata
Perdono, Io, ti chiederei… ma non ci sei più!
e in queste stanze si urla
e un tonfo scuce la pelle
glaciale un brivido sale dal basso
scompaio
non ci sei più. Non ci sei più, Non ci sono più, Non ci sei più,
Non ci sei più
Posso fare fuori parti di voi
con facilità
la mostruosità di ciò ravviva la parte cattiva
che non ho avuto mai.
Nasconderò
con miele colante il vuoto che avanza
Io, Ora, Nasconderò
dove vivevi tu, dove vivevi solo tu.
(Cristiano Godano)