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E questo è l'ultima parte della splendida opera del sommo filosofo tedesco, a presto con altri stralci d'opera o opere complete, saluti
LXII:
Con ciò arrivo alla conclusione e pronuncio il mio giudizio. Condanno il cristianesimo, sollevo contro la Chiesa cristiana l'accusa più terribile che abbia mai levato un accusatore. A mio parere essa, la più grande corruzione che si possa immaginare, ha avuto la volontà dell'ultima corruzione possibile. La Chiesa cristiana non ha lasciato nulla di intatto nella sua corruzione, ha reso ogni valore un disvalore, ogni verità una menzogna, ogni integrità una bassezza d'animo. E si osi ancora parlarmi dei suoi benefici «umanitari»! Abolire una condizione di miseria era contrario al suo più profondo vantaggio: ha vissuto sulla miseria, ha creato miserie per fare eterna se stessa... Per esempio il germe del peccato: fu soltanto la Chiesa ad arricchire l'umanità di tale misera condizione! L' «uguaglianza delle anime davanti a Dio»: questa falsità, questo pretesto di rancunes delle persone abiette, questo concetto esplosivo che infine divenne rivoluzione, idea moderna e principio del declino dell'intero ordine sociale, è dinamite cristiana... Benefici «umanitari» del cristianesimo! Coltivare dalla humanitas una contraddizione di sé stessi, un'arte di autolesionismo, una volontà di mentire a qualsiasi costo, un'avversione e un disprezzo per ogni istinto buono e onesto! Eccoli i benefici del cristianesimo! Il parassitismo come unica prassi della Chiesa; con il suo ideale di anemia, di «santità» che succhia tutto il sangue, l'amore e la speranza di vita; l'aldilà come volontà di negare ogni realtà: la croce come distintivo di riconoscimento per la cospirazione più lugubre che sia mai esistita, una cospirazione contro il benessere, la bellezza, la buona costruzione, il valore, lo spirito, la bontà d'animo, contro la vita stessa... Voglio scrivere su tutti i muri questa eterna accusa al cristianesimo, dovunque ve ne siano. Posseggo dei caratteri visibili persino ai ciechi...Proclamo il cristianesimo l'unica grande maledizione, l'unica grande depravazione interiore, l'unico grande istinto di vendetta, per il quale nessun espediente è abbastanza velenoso, lugubre, sotterraneo e meschino; lo dichiaro l'unica macchia immortale del genere umano...
Calcoliamo il tempo da quel dies nefastus con cui iniziò questa fatalità, a partire dal primo giorno del cristianesimo! E perché non calcolarlo piuttosto dal suo ultimo giorno? Da oggi? Trasvalutazione di tutti i valori!