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Da tempo ormai fin troppo lungo, i titoli cosiddetti explorers di risorse minerarie - numerosi come presenza nella borsa canadese - stanno avendo performance borsistiche che definire deludenti è poco.
I motivi sono tanti, tra cui sicuramente una certa effettiva scarsa capacità di raggiungere il successo, un certo sovrannumero di società (spesso di ricerca oro), una certa tendenza ad essere più brave a scavare nei risparmi degli investitori che non nei terreni di proprietà. E' un mestiere comunque difficile, spesso svolto su territori che presentano rischi e avversità di ogni tipo (di ambiente, di sicurezza, di accesso) ma ciò non toglie che un investimento medio nel settore dei titoli "explorers" è stato devastante per la maggior parte dei portafogli.
Per rendersi conto di quanto siano stati pessimi i rendimenti, ho messo a confronto l'andamento della borsa canadese (indice TSX Composite, ovvero le principali società canadesi) con l'indice Venture della stessa borsa canadese (che include le società emergenti). I grafici seguono qui sotto: ovviamente grafico che sale = maggiore valorizzazione e interesse nelle società emergenti "Venture"; grafico che scende = sottoperformance delle società "Venture" rispetto alle società di borsa più note.
Come si nota, siamo a livello di crollo del grafico. Ovvero le valorizzazioni delle azioni delle società explorers si sono sbriciolate. E ci stiamo avvicinando (ma c'è ancora strada purtroppo) addirittura ai minimi di fine 2008 causati dal fatto che le società di questo tipo all'inizio della grande crisi finanziaria non trovavano più nessuna fonte di finanziamento (bancaria o azionaria).
Verrebbe da pensare che si possa essere vicini al minimo, ma a guardare questo grafico per lo meno viene da dire che fino a che non si muove all'insu è meglio stare alla larga. Tra l'altro è anche drammatico considerare che a fronte di questa evidente delusione azionaria, è possibile che l'interesse negli explorers svanisca e quindi renda ancora più difficile reperire soldi per le piccole società mettendole in un circolo vizioso negativo. Gli scarsi volumi movimentati (visibili nelle barre verticali nella parte inferiore del grafico) fanno sospettare che tale disinteresse sia già realtà.
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