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Nidi d'Arac
Fabrizio De Andrè
E, per ripetere le parole con cui Michele Serra lo ha ricordato su "Repubblica", "aveva un bellissimo viso da signore, ancora ben intuibile dietro gli sfregi lividi dell'alcol, come in un ritratto di Bacon. Aveva una bellissima voce da uomo, profonda e fedele alle parole che pronunciava, levigata negli anni da un fiume di sigarette. E aveva un bellissimo cuore, il cuore dei grandi poeti, aperto al cielo, alle nuvole, alle donne che amano, ai soldati che muoiono, ai potenti che comprano, ai delinquenti che pagano".
Le sue parole erano la conferma dell' intuizione che l'arte e la poesia potessero essere la più radicale delle rivolte.
Canzoni grandi e piccole, colte e popolari. Canzoni da non dimenticare.
Astrud Gilberto
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Post n°8 pubblicato il 29 Ottobre 2006 da Loolaaaaaaa
Viva La Vida, Muera La Muerte! Ebano |
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