dopo la pioggia..
con nuova consapevolezza e diversa prospettiva..
EMBLEMA DI QUESTO BLOG
..perchè Edo è Bagnolese!
E' nato in Viale Campi Flegrei 55;poi trasferitosi in piazzetta,nel cosidetto"palazzo dell'Ilva.Io nella scala"C"...lui e la famiglia nella scala"G".Lui e uno dei due fratelli,Giorgio,venivano a strimpellare nella mia aula d'asilo,la madre ne era la direttrice.Lui,impegnato tra studi e musica..Londra,Milano,Roma..ma sempre in mezzo a noi,seduti li,su quel muretto del palazzo in piazzetta.Lui,che in ogni sua canzone ci mette la sua Napoli.Lui,è uno di noi.
N.d.r.:in questo video ci sono amici miei di Bagnoli!
"la mia fortuna più grande è quella di essere nato a Napoli, che a questo punto, dopo aver visto tanti posti bellissimi, considero la città più bella del mondo.
Napoli e Bagnoli le conosco bene, sono mie e ne parlo da sempre anche nelle canzoni."
« fantasy | grazie,ma resto in piedi » |
Mariam si immaginava a Kabul, una città grande, affollata, estranea che, come una volta le aveva detto Jalil, si trovava a seicentocinquanta chilometri a est di Herat. Seicentocinquanta chilometri. Non si era mai allontanata dalla kolba più dei due chilometri che aveva percorso a piedi per raggiungere la casa di Jalil. Si immaginò di vivere a Kabul, all'altro capo di una distanza inimmaginabile, di vivere nella casa di un estraneo dove avrebbe dovuto tollerare i suoi umori e accondiscendere alle sue esigenze. Avrebbe dovuto fare le pulizie per quell'uomo, Rashid, preparargli i pasti, lavargli la biancheria. E ci sarebbero stati anche altri doveri - Nana le aveva spiegato che cosa fanno gli uomini alle loro mogli. Era in particolare ii pensiero di quelle intimità, che immaginava come dolorosi atti perversi, a riempirla di paura, coprendola di sudore. Si rivolse nuovamente a Jalil. "Diglielo. Diglielo tu che non permetterai che mi facciano una cosa simile." "In realtà tuo padre ha già dato il suo consenso a Rashid" disse Afsun. "Raschid è qui a Herat, si è sobbarcato il lungo viaggio da Kabul. Celebreremo la nikka domani mattina, e poi c'è una corriera che parte per Kabul a mezzogiorno." ********* ***** ***
"Nessuno monterà su di noi, se prima noi non avremo piegato la schiena " (Martin Luther King) ******** ****** ***
Non condivido, e di conseguenza non festeggio l'8 Marzo. Donne sguaiate, in giro come cani sciolti, a fare baldoria, a dare sfogo alle loro repressioni, senza immaginare minimamente a chi devono l'8 Marzo. No,grazie.. io non festeggio il sacrificio e la morte di donne sfruttate.. **********
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Posso capire la tua posizione... ma perchè non festeggiare? Ognuno poi festeggia come meglio crede... ed una festa, che si abbia l'occasione o meno... è un sorriso alla vita... poi dovremmo festeggiare solo per la voglia di farlo... senza occasioni particolari...
è solo come la vedo io... un sorriso :)