Post n°13 pubblicato il 04 Luglio 2014 da Leskly
..é un fiore che tende la vita, la misura del tempo? ..Cosa respira? è tardi per una mano che retrocede nel pianto? Ecco. Oggi. Salgo oltre la lacrima del nulla e guardo la mia vita. ..Io ero un altro e mi guardavo morire da quel lontano dove la luce ci chiude come nodi. Mi sembra niente quel che non so dire, quel che mi riesce ora.. sò soltanto un fiore, come un'altra, un'altra vita. Non fatemi dormire, dentro me ci sono ancora case calde. Ma riportatemi, senza parole.
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Post n°12 pubblicato il 02 Luglio 2014 da Leskly
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Post n°11 pubblicato il 02 Luglio 2014 da Leskly
La luce. La luce poi. Come se noi non fossimo.
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Post n°10 pubblicato il 01 Luglio 2014 da Leskly
Si è fragili perchè si è visti tutti gli occhi della lingua? Ma siamo stati li, nel respiro che fa vivere. Piccole lacrime e gigli di purezza
Ma ti vedo, e quanta vita nel tuo farcela appena.. |
Post n°9 pubblicato il 30 Giugno 2014 da Leskly
L'implacabile volto che spacca le trame a metà. Non c'è parola che suoni diversa. Non c'è. Sospiri, prese di fiato, labbra su un sax coperto di pelle, Je sais que tu me tueras. Si, l'ultimo atto. Porto ancora gli anni inattesi, trequarti di luna mancante, il verso. "Anche la tua pelle soave" "Si, anche quella".
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Post n°8 pubblicato il 30 Giugno 2014 da Leskly
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Post n°7 pubblicato il 29 Giugno 2014 da Leskly
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Post n°6 pubblicato il 29 Giugno 2014 da Leskly
Tu, che leggi il non ancora detto,..qui. . TU, restami come sei, leggimi l'anima, rendimi l'umiltà di un corpo lento o la sostanza di un silenzio vero. Tu, vai al vicolo, dietro quei campi elisi e gira al fiore della solitudine. Due passi distanti, un uomo. Un uomo confitto in questo tempo: innamorato d'infinito, e schiacciato dall'immensa finitudine.
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Post n°5 pubblicato il 29 Giugno 2014 da Leskly
Son venuto a mani vuote anche stasera, stringendo mè fra mani e piedi e queste parole insieme fuori corso. Vaghi rumori nudità profumi vento capricci di velluto e le vertigini del fiato. Sei tu? Io non so qual'è la tua pelle o la mia mentre entro ed esco dal tuo corpo e mi riempi di dolcezza. Occhi negli occhi. Un breve attimo. Poi tutto è finito. Vado via, cieco, sul bordo delle cose, misurando il peso che mi resta nella pelle e la forma fragile che dice "Io" e morendo conosce l'assoluto che non ha pietà. Vado via, a cercar me stesso, dove il rumore della mia memoria stagna forte, sottile, inconsumato.
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Post n°4 pubblicato il 27 Giugno 2014 da Leskly
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Post n°3 pubblicato il 25 Giugno 2014 da Leskly
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Post n°1 pubblicato il 25 Giugno 2014 da Leskly
Dovevo, adesso lo ricordo. E come trema questo corpo che conosci col soffio nei capelli e quel poi che rimane fermo, senza però morire, senza lo sguardo. Dovevo, adesso lo ricordo, sparire con la pioggia e invece son nel fondo della stanza, con un viso che sconosco e lo schiaffo sulla pelle. Ero io il mio luogo dentro te. E manca la vita nel respiro che mi cade addosso. |
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 11:55
Inviato da: Indicativoimperfetto
il 07/12/2019 alle 10:41
Inviato da: INdirettaeparallela
il 17/04/2019 alle 20:59
Inviato da: Leskly
il 17/04/2019 alle 18:10
Inviato da: bluiceee
il 03/04/2019 alle 16:30