Lettere alla Nonna

Cara nonnina,
oggi è venerdì e mi è venuta una gran voglia di gelato. Sarà il freddo o sarà la carenza di coccole, no lo so.
Io preferisco il gelato fresco, lo sai, ma oggi non avendo tempo sono andato del bar sotto lo studio (che purtroppo non è nè Miretti nè Fiorio. [questa era per i Torinesi ndr.]) e guardando il classico espositore della Algida mi è tornato in mente quanto erano dolci i gelati di quando ero ragazzino.
Mi ricordo il cornetto, il liuk con lo stecco di liquirizia, il biscotto oppure il mio preferito: il piedone... un gelato al gusto finto-fragola a forma di piede rosa. Meraviglioso!

Guardando il banco del gelataio pensavo: ma perchè adesso ci sono i Magnum Temptation, o i Choko Disk, i Diskbee e i Colombia Dark?
Oppure l'anno scorso c'erano i sette peccati capitali!
Ma un pò di poesia, no?
Adesso fanno dei gelati che sembrano dei vibratori e che dovrebbero scatenare chissà quali desideri repressi o segreti incofessabili. Tipo che mi mangio un Magnum lussuria, torno in studio e chiedo alla mia collega se posso intingere un cubetto di ghiaccio nella vodka, passarglielo sulla pancia e prenderla li sulla scrivania ammanettata...

Non lo so ma a me sembra che storicamente il sistema tende a proibire quando i costumi sembrano essere troppo lascivi e tenda a trasgredire quando la società è troppo opprimente.

A vedere i prodotti algida mi è venuto un brivido dietro la schena, e non avevo ancora aperto il gelato...

Comunque, domani lavoro ma domenica prendo il treno e vengo a prendere un pò di coccole. Fatti trovare pronta, plis.

Ti voglio bene, nonnina.