Lettere alla Nonna

31 Marzo.

Cara nonnina,

è molto che non ti scrivo. Ti ho trascurato, lo so.

Un pò perchè sono stato impegnato. Scadenze, telefonate, clienti, lettere, insomma tutto quello la vita di tutti i giorni ci mette di fronte per evitare che ci sorprenda la noia.

In realtà, un pò è stato anche il fatto, ti confesso,  che ti avevo scritto quattro volte negli ultimi giorni ma che tutti i post denunciavano una tristezza di fondo che non volevo trasmetterti.

E' come se la parte più cupa di me si sia impossessata del mio corpo e che non permetta di elaborare le cose belle ma solo di notare i difetti del mondo.

E' brutto, sai? In ogni cosa c'è il buono e il cattivo, da sempre. Ci sono filosofie che ci hanno fondato un credo. Eppure io sto male perchè vedo tutto buio, sarà che sto diventando meteropatico, sarà che sto invecchiando, ma ho come l'impressione che stia per capitarmi qualcosa. In questi giorni non riuscivo più a vedere la luce.

Quando domenica hai alzato quegli occhietti stanchi color nocciola e mi hai detto che sono la tua ragione di vita mi sono sentito rivoltato come un guanto.

Ho fatto di nuovo lo stesso errore, mi sono perso dentro il mio piccolo mondo dimenticandomi la mia condizione di privilegiato. Io ho chi mi ama e contraccambio questo enorme amore con un caloroso abbraccio e un sentito ringraziamento per avermi ricordato che il mondo è un posto meraviglioso, basta guardarlo anche con gli occhi delle persone che ti vogliono bene.

Ti voglio bene, nonnina.