Liberamente

Per spiegare la libertà, occorre ricordare che non esiste solo la "libertà da": un'oppressione, da un condizionamento, anzi da quei condizionamenti che ancora oggi serpeggiano intorno a noi, soprattutto attraverso i mezzi di comunicazione. C'è anche una "libertà per" e cioè una libertà che è creativa. Purtroppo ai nostri giorni ci troviamo di fronte a grandi malattie che sono l'indifferenza, la banalità, la stupidità, la volgarità. L'umanità che ci troviamo davanti agli occhi ci spaventa, specialmente nei giovani, sembra spenta, priva di progettualità, di attesa del futuro. Pertanto è necessario sviluppare il desiderio della ricerca, della progettualità, dell'andare oltre i piccoli orizzonti. Certo questo non esclude il paziente lavoro quotidiano; però l'uomo non può vivere solo lì, deve volare più in alto e deve farlo per assaporare la vera libertà.
Dalla libertà intesa come creatività si giunge, quasi senza soluzione di continuità, alla solidarietà. Infatti non esiste libertà autentica se non nel porgere contemporaneamente la mano tesa all'altro in un patto solidale.

Herbert G. Brown, presidente del Rotary International nell'anno 1995-96, amava citare questi versi:
"Una campana non è una campana fino a che non suona;
una canzone non è una canzone finchè tu non la canti;
l'amore nel tuo cuore non è messo là per restarci;
l'amore non è amore fino a che non ne fai dono."

Ed è così che la nostra vita deve diventare! Una vita d'amore e di servizio per il prossimo. Infatti solo nel donare si sentono quella gioia e quella felicità che niente e nessuno può sottrarci.Ed allora come non ricordare che con il sopraggiungere del terzo millennio non è solo un secolo che finisce, ma un'intera civiltà che tramonta. Oltre alla geografia, bisogna ridisegnare anche il progetto, svincolato dai modelli del passato e capace di promuovere una solidarietà di dimensioni planetarie.
Dopo queste semplici, scontate e ovvie riflessioni sull'onestà, la libertà e la solidarietà non rimane che ricordare con le parole di Montaigne, grande spirito laico ma al tempo stesso religiosamente tormentato: "Ovvia è anche l'aria, ma guai a non possederla e respirarla!"

Pietro Centanini

Liberamemte tratto dal "Vademecum di etica professionale rotariana" 2005/2006
(Pag. 11)