"Due giornate di viaggio allontanano l'uomo (specie l'uomo giovane le cui radici sono ancora poco abbarbicate alla vita) dal mondo di tutti i giorni, da quelli che egli considerava doveri, interessi, affanni, previsioni, assai più di quanto non abbia immaginato mentre la carrozza lo portava alla stazione. Lo spazio che roteando e fuggendo si dipana tra lui e la sua residenza sviluppa forze che di solito si credono riservate al tempo; di ora in ora provoca mutamenti interiori molto simili a quelli attuati dal tempo che però in un certo modo li superano. Come quest'ultimo, esso genera oblio, ma lo fa staccando la persona dai suoi rapporti e trasportando l'uomo in uno stato di libertà originaria..."
T. Mann, La montagna incantata
Inviato da: MarianneWerefkin
il 20/08/2008 alle 10:49
Inviato da: ricky92dgl
il 19/08/2008 alle 15:00
Inviato da: hengel0
il 27/07/2008 alle 18:02
Inviato da: tonya800
il 27/05/2008 alle 21:21
Inviato da: gioh87
il 30/04/2008 alle 19:45