Massimo Carlotto non è solo uno dei maggiori autori europei di gialli, ma è stato lui stesso protagonista di una caso legale negli anni '70.
Nel 1976 trovò il corpo di una donna accoltellata e tentò di salvarla, macchiandosi gli abiti di sangue. I giudici non credettero alla sua versione dei fatti e fu incarcerato e processato, salvo fuggire da latitante in Francia e in Messico.
La condanna definitiva giunge nell'aprile 1993 ma Carlotto ottenne la grazia dal Presidente della Repubblica. L'esordio come scrittore avviene nel 1995 con il romanzo autobiografico "Il Fuggiasco". "Le irregolari" esce nel 1999 ed è uno spaccato lucido e forte del sistema di repressione della dittatura argentina, attuato mediante l'uso della desapariciòn dei veri o presunti dissidenti. In particolare, il libro apre la sua porta su Plaza de Mayo, dove ogni giovedì le donne che hanno visto sparire i loro cari, manifestano pacificamente, "armate" solo di un fazzoletto bianco e della loro voglia di giustizia, come scomodo monito alle connivenze politiche. Giudizio: da leggere, perché la storia non è solo quella che si studia a scuola. |
