Creato da candidatogiganti il 25/04/2009
per una Provincia solidale, democratica, popolare, sviluppo delle isole del lido e pellestrina ORA!

UNITI PER VINCERE VOTA ALBERTO GIGANTI

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Alberto Giganti alla presentazione della lista con il candidato Presidente Zaccariotto

 

ALBERTO GIGANTI

CANDIDATO NELLA LISTA AMICI POPOLARI - MOVIMENTO POPOLARE VENETO NEL COLLEGGIO LIDO - PELLESTRINA

PER CAMBIARE IN PROVINCIA, PER UN'ALTERNANZA DEMOCRATICA, CONTRO L'ARROGANZA E L'ARROCCAMENTO DEL POTERE.

CAMBIARE ARIA SI PUO'!! DOPO OLTRE 15 ANNI MANDIAMOLI ALL'OPPOSIZIONE!!

SVILUPPO, FAMIGLIA, SOLIDARIETA', AMBIENTE, LAVORO, QUESTI SONO I VALORI IN CUI CREDO.

VOTA E FAI VOTARE GIGANTI ALLA PROVINCIA.

 

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Elezioni/ Bossi: Prossimo anno prenderemo Venezia

Post n°34 pubblicato il 18 Maggio 2009 da candidatogiganti

Roma, 16 mag. (Apcom) - "Il prossimo anno c'è Venezia da prendere". Lo ha detto dal palco di un comizio elettorale a Mestre, il leader della Lega nord Umberto Bossi, rivelando le mire elettorali del Carroccio su quella che è considerata "la grande capitale della Padania". Sollecitato poi su una vicenda veneta, anzi veneziana come quella del campo nomadi di Mestre, il Senatur non ha risparmiato un attacco al sindaco di Venezia Massimo Cacciari. "Se una cosa è sbagliata finisce - ha concluso - non c'è nessun Cacciari che la può tenere in piedi".

 
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Tre sole idroambulanze con un unico medico d’urgenza che deve servire tre equipaggi

Post n°33 pubblicato il 17 Maggio 2009 da candidatogiganti

Tre sole idroambulanze con un unico medico d’urgenza che deve servire tre equipaggi contemporaneamente per tutto il centro storico e le isole. Questa la situazione operativa dei soccorsi sanitari in città, quando si chiede l’intervento del “118” per soccorrere un paziente.
      Una struttura organizzativa così disegnata non da pochi giorni: sono almeno dodici anni che il Suem in servizio all’ospedale Civile dei santi Giovanni e Paolo si trova con questa carenza di uomini e mezzi. Ai tre equipaggi operativi in laguna, vanno poi aggiunti un medico di pronto soccorso, presente al Lido 24 ore su 24, al punto di primo intervento dell’ex ospedale al mare, e un medico d’urgenza dislocato all’ospedale di Mestre. Non sarà una situazione nuova, ma sicuramente la doppia emergenza in contemporanea, dopo un incidente sulla strada al Lido e un intervento in centro storico che ha richiesto l’uscita del medico, giovedì nel pomeriggio ha mandato in tilt il sistema. E ha riportato d’attualità il dibattito sui trasporti d’urgenza via acqua.
      L’altro giorno si è, quindi, verificata una giornata “nera” sul fronte dei trasporti sanitari d’urgenza. Una lezione che ha fatto capire, ancora una volta, come sia fragile la rete dei soccorsi sull’intero sistema lagunare. A questo va aggiunta la riorganizzazione attuata dal 1° aprile scorso al Lido: dove dal 1 aprile scorso, l’idroambulanza non rimane più ormeggiata, come base operativa al “Nicelli” ma parte dall’ospedale civile, e il medico rianimatore è stato sostituito da un medico d’emergenza. Così l’altro pomeriggio, quando un automobilista è uscito di strada in via Malamocco, è scattata una richiesta d’intervento in codice “giallo” per paziente grave anche se non in pericolo di vita. E’ partita l’idroambulanza, direttamente dall’ospedale civile, ma senza medico a bordo perché l’unico in servizio era già uscito per un intervento precedente segnalato pochi minuti prima.
      «Vi sono tre idroambulanze – spiega il personale del Suem – Se si verificano due chiamate contemporanee in codice rosso, il medico monta con l’equipaggio che deve raggiungere il paziente segnalato più grave, mentre per il secondo si muove un’idroambulanza senza medico a bordo». La seconda equipe, come per l’incidente di giovedì pomeriggio al Lido, è formata da un infermiere professionale, due portantini e l’autista. «Personale che – riprendono dal Suem – è comunque sempre in grado di mettere il paziente in protezione fino all’arrivo in ospedale dove riceverà l’assistenza necessaria. Non è compito del medico rinimatore fare questo tipo di interventi e montare sulle ambulanze, anche se questo è avvenuto in passato, l’emergenza va trattata dal medico d’urgenza: uno per tutto l’ospedale civile e quindi il centro storico (ma anche le isole, Murano, Pellestrina, Burano e Sant’Erasmo ndr). Il medico sale a bordo solo quando lo richiede l’emergenza, e cioè per chiamate in codice rosso o giallo e non in tutte le chiamate. Altrimenti lascerebbe il rischio di una scopertura, nel caso arrivasse un caso grave».

 
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Mercoledì al Des Bains la consegna del prezioso riconoscimento della bandiera blu

Post n°32 pubblicato il 17 Maggio 2009 da candidatogiganti

(L.M.) Verrà consegnata ufficialmente, mercoledì prossimo alle 11 con una cerimonia all’hotel Des Bains la Bandiera blu che, per la prima volta, premia quest’anno anche le spiagge del Lido le tra le 113 località balneari italiane che la Fee (federazione educazione ambientale) ha giudicato tra le più meritevoli.
      Si tratta, come ben noto, di un riconoscimento internazionale per la qualità del mare e delle spiagge, che premia l’ambiente ma che naturalmente ha un importante significato anche sotto l’aspetto turistico e commerciale. Si tratta di un riconoscimento istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anno in vari paesi europei ed extra-europei alle località balneari che superano la valutazione di una giuria internazionale che quest’anno si è riunita a Copenaghen per prendere in esame una serie di indicatori chiave della gestione ambientale.
      Alla cerimonia di consegna saranno presenti, tra gli altri, i rappresentanti degli albergatori e operatori turistici della zona, con tutti i concessionari dell’arenile.
      Sono quattro i settori di riferimento per la gestione della bandiera blu: informazione ed educazione ambientale al cittadino e al turista, controllo e divulgazione dei dati sulla qualità delle acque di balneazione, nonché l’introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti nelle spiagge e miglioramento della sicurezza dei bagnanti.

 
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Sondaggi, il Pdl azzarda:«Vinciamo al primo turno»

Post n°31 pubblicato il 17 Maggio 2009 da candidatogiganti

Elezioni, via alla battaglia dei sondaggi. A tre settimane dal voto per il rinnovo della Provincia vengono rese note le prime ipotesi di risultato. Secondo un’indagine svolta dal Centro studi del Popolo delle Libertà, su un campione di mille intervistati, Francesca Zaccariotto avrebbe la vittoria a portata di mano addirittura già al primo turno. E il Partito democratico? Stamattina il presidente uscente Davide Zoggia ha indetto una conferenza stampa nel quartiere generale di via Pescheria vecchia per illustrare l’esito della rilevazione commissionata dal suo comitato. Diventerà formalmente la risposta a questi dati secondo i quali la candidata di Lega e Pdl viene accreditata di una forchetta tra il 51 e il 53 per cento a fronte di un 46-49 per l’attuale numero uno di Ca’ Corner. Il che significa che il sindaco di San Donà trionferebbe la sera del 7 giugno, il giorno dello spoglio della prima tornata, senza dover andare al ballottaggio.
      Quanto alle singole liste, il sondaggio effettuato nell’ambito del centrodestra fornisce una fotografia tanto sul livello provinciale quanto su quello cittadino sulle preferenze accordate ai cinque partiti principali che sul piano nazionale dovrebbero superare lo sbarramento del 4 per cento alle Europee. In provincia il Pdl è dato al 28-32 per cento (alle Politiche dello scorso anno, dati relativi alla Camera dei deputati aveva il 29,1), il Pd al 29-31 (32,2), la Lega al 20-23 (19,5), l’Italia dei Valori al 6-7 (5,1) e l’Udc al 3-4 (4,7). In Comune invece il Pdl al 27-31 (26,7), il Pd al 29-31 (38,1), la Lega al 17-19 (13,8), l’Italia dei valori al 7-9 (6,2) e l’Udc al 2-3 (4,4). Nel raffronto crescono il Pdl, la Lega e l’IdV, cala il Pd e scende l’Udc che ha optato nuovamente per la corsa solitaria, ma che senza il secondo turno non fungerebbe più da ago della bilancia. Non solo: ragionando in prospettiva, il centrodestra vedrebbe crescere le sue chance per arrivare tra un anno esatto al successo anche a Ca’ Farsetti sempre senza centristi. Uno scenario possibile o fantapolitica? Gli esponenti di centrodestra sono fiduciosi. «Credo che confermeremo e miglioreremo i risultati ottenuti lo scorso anno, pertanto sono assolutamente convinto che Zaccariotto potrà affermarsi già al primo turno», dice il coordinatore provinciale del Pdl Mario Dalla Tor. «La prospettiva è credibile, Pdl e Lega crescono. Già all’inizio dell’anno una coalizione larga composta da Pdl, Lega e Udc veniva accreditata di un 57-58 per cento. Poi lo Scudo crociato ha scelto di non allearsi e a questo punto non avrebbe più senso un apparentamento successivo. Comunque non ci sarà perché noi siamo in grado di farcela da soli al primo spoglio», spiega quello comunale Moreno Teso. «Sentendo le opinioni degli esperti in tema, ma soprattutto la voce della gente l’ottimismo è di casa e personalmente ritengo che Zaccariotto possa vincere da subito», afferma il presidente del Consiglio comunale cittadino Renato Boraso. Dati e considerazioni che faranno discutere. Stamattina Zoggia risponderà con il suo sondaggio prospettando con tutta probabilità un esito diverso del voto. Se il centrosinistra punta alla continuità col secondo mandato, il centrodestra auspica di conquistare la Provincia tirando la volata anche al Comune di Venezia per il quale i giochi, già aperti, entreranno nel vivo dopo il 6 e il 7 giugno. Restando a questa rilevazione del Pdl l’ipotesi sarebbe tutt’altro che campata per aria.
      Alvise Sperandio

 
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Più controlli nell'edilizia

Post n°30 pubblicato il 15 Maggio 2009 da candidatogiganti

Per impastare la malta utilizzavano l’acqua salmastra della laguna pescata nei canale di via Lepanto al Lido. Nei guai per questo comportamento è finita un’impresa edile di Este della provincia di Padova che è stata “pizzicata” da un condomino mentre stava lavorando in un condominio per installare un ascensore. Forse pensavano di passare inosservati. Invece, la scena degli operai che con un secchio prelevavano l’acqua del canale, non è sfuggita all’uomo che ha subito fatto scattare l’allarme, denunciando il “vizio”, anche con alcune fotografie. Gli operai, per loro sfortuna, sono incappati nella persona sbagliata, e soprattutto nel momento più sbagliato possibile, perché per risolvere una discussione condominiale precedente era già stato richiesto l’intervento della polizia municipale affinchè verificasse che l’azienda fosse in regola ad operare con tutte le autorizzazioni del caso. Dopo il sopralluogo, i vigili urbani hanno accertato che l’impresa edile era in regola con tutti i permessi per operare. Non la stessa cosa ovviamente si può dire per quanto riguarda l’impiego di acqua del canale, non depurata e quindi contenente anche sale e sabbia, che veniva utilizzata (non si sa ancora con che tipo di frequenza) al posto della normale acqua corrente per preparare la malta necessaria alla costruzione de basamento per l’ascensore del condominio. Forse una scelta dettata dalla volontà di risparmiare pochi euro, oppure per ridurre i tempi di intervento. Ma che ora potrebbe costare cara. Si ricorderà come lo stesso comportamento era finito, da parte di altre ditte sul territorio nazionale, alla ribalta delle cronache poche settimane fa al centro di un’indagine subito dopo il tragico terremoto in Abruzzo

 
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