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Post n°38 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da L_irrequieto
ANCHE I COCCODRILLI PIANGONO! (...a pancia piena) Ricordo ancora il discorso di Fausto Bertinotti quando venne nominato Presidente della Camera ed il riferimento ai lavoratori, agli operai: toccante. Ricordo anche chi ha votato l'indulto; quì potete trovare una difesa a spada tratta delle Legge pseudo Biagi nei confronti di chi accusava tale riforma di causare più incidenti sul lavoro, no comment; quello che mi interessa è che "il reato di omicidio colposo da infortunio sul lavoro era ricompreso nell’indulto"; già, perchè nell'indulto rientravano i processi legati alle morti bianche ed alle malattie professionali come i "morti da amianto: 3 mila soltanto per gli stabilimenti Eternit." Domanda: perchè è stata presentata quella porcata? Perchè l'opposizione l'ha votato? Perchè la sinistra l'ha votato? Oltre alla mancata punizione dei colpevoli si deve aggiungere che il concetto di sicurezza è strettamente legato a quello di deterrenza e cioè a provvedimenti dello Stato che evitino il ripetersi degli stessi reati. Morale della favola, far crepare i lavoratori, farli ammalare, farli soffrire, umiliarli perchè non hanno nemmeno i soldi per curarsi e poi farli crepare, è molto meno oneroso di farli lavorare in sicurezza; anzi, se si può fare la cresta sulla sicurezza, tanto meglio. La Thyssen di Torino era molto meno sicura degli stabilimenti in Germania, come mai secondo voi? Oltre alla mancata giustizia, le morti bianche sono diminuite o sono aumentate? E le malattie professionali? Le persone che lo hanno votato sono tutte un pò colpevoli, hanno contribuito nel loro "piccolo" a mandare la classe operaia non all'inferno ma più semplicemente all'altro mondo; hanno tutti un pò le mani sporche di sangue e con quel sangue sporcano tutto ciò che toccano: penne, denaro, le mani dei sostenitori, degli amici e dei parenti ed i regali di Natale per i bambini. Ma via, non si poteva mettere in crisi il Governo Prodi, non si poteva favorire Berlusconi & C (non una volta sola, di più!!!). Via, il conflitto d'interessi, che argomentazioni retrogradi! La gente crepa, certi galantuomini a prendere per il culo e tanti altri ben lieti di farsi prendere per il culo perchè l'importante è essere "anti", antiberlusconiani, antifascisti, anti non so cosa e la gente crepa, il Paese sta implodento e via dicendo. Io sono "nero", forse lo sono perchè il rosso (forse il rosso come lo intendono in troppi) mi sta veramente stretto, mi fa proprio soffocare; se volete colpire, prego, accomodatevi, colpite pure alle spalle perchè fino a quando avrò la capacità di intendere e di volere, non potrà mai starmi "antipatico" (figurarsi se posso odiarlo) qualcuno solo perchè è "rosso". |
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La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini
Leonardo Sciascia
Esiste “un rapporto diretto, e anche statisticamente significativo, fra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica.”
Jean-Paul Fitoussi - “La democrazia ed il mercato”
Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 36.
"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa..."
Forse, l’articolo 36 della Costituzione era stato pensato e scritto per evitare che redditi e salari da fame portassero ad una regressione della libertà politica e quindi della democrazia.
PREMESSE
OLIGARCHIA ITALIA
QUEI DEPUTATI IGNORANTI
(E SCELTI MALE)
“La colpa è di Fini. Non di Fini Giuseppe, Forza Italia, professione dirigente, convinto che il Darfur sia un frenetico stile di vita. Di Fini Gianfranco (An), e poi di Casini Pierferdi (Udc), Fassino Piero (Ds), Rutelli Francesco (Dl) e ovviamente di Berlusconi Silvio e Prodi Romano; più alcuni altri. Perché — ammissione di Goffredo Bettini, senatore Ds molto potente a Roma—la composizione di questo Parlamento è stata decisa da una ventina di persone. La riforma elettorale-proporzionale- berlusconiana ha aiutato parecchio; anzi è stata una tentazione. In cui i leader sono caduti stilando le liste; e molto peccando in omissione di selezione di personale politico decente. O almeno che segua il telegiornale. O anche che legga i giornali e qualche libro, guardi i tiggì, e pazienza se ogni tanto si fa una canna, o peggio….”
Tratto da::«Darfur? Sono cose fatte in fretta» - Corriere della Sera, 12 Ottobre 2006
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