Un blog creato da L_irrequieto il 04/12/2007

L_irrequieto

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ITALIA:

UNO STATO SOVRANO?

 
 
 
 
 
 
 

C'ERA UNA VOLTA: L'IRI

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CORRUZIONE AD ALTA VELOCITA'

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Post N° 32

DON'T CRY FOR ME ARGENTINA

Sacconi: «L'Italia rischia di andare a finire come l'Argentina». Ma poi corregge il tiro

"ROMA - Rischiamo di finire come l'Argentina. È una fosca previsione quella fatta dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi durante la registrazione della puntata di Economix: «Come Tremonti sono anche io vincolato dal debito pubblico e sono anche io preoccupato per il rischio di "default" del Paese. E c'è qualcosa di peggiore della recessione, che è la bancarotta dello Stato, un'ipotesi improbabile ma comunque possibile». Sacconi ha sottolineato come «non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina»."

Articolo intero: www.corriere.it

 
 
 

Post N° 31

WHY NOT?

BECAUSE NOT!

"Il ministro della Giustizia: "Verificare condotte rilevanti sotto il profile disciplinare"
Continuano le indagini in procura. Bloccate le inchieste Why Not e Poseidone

De Magistris, Alfano avvia accertamenti
Il pg di Catanzaro: "Il nostro ufficio vilipeso"
I giudici di Salerno vogliono far luce su un presunto tentativo di delegittimare l'ex pm
Il Csm apre una pratica. Mancino: "Non so nulla di un mio presunto coinvolgimento"

Tratto da: Repubblica.it

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da L_irrequieto
 

BERLUSCONI:

REGOLAMENTARE INTERNET

Il premier in visita al polo tecnologico delle poste italiane: «Al prossimo G8 e al G20 potremo proporre di regolare il sistema Web in tutto il mondo»

Tratto da:La Stampa.it

Censura globale trionferà?

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 04 Dicembre 2008 da L_irrequieto
 

"NASSIRYA,

CONDANNATE I GENERALI"

Il pm: «Reclusione per due alti ufficiali ufficiali italiani: non hanno garantito la sicurezza della base»

Tratto da: La stampa.it

Giusto qualche settimana fa avevo ricordato l'attacco alla base Maestrale e l'irresponsabilità di chi li aveva gestito la vicenda; di certo no nresuscita nessuno ma, servirà per evitare che ciò si ripeta in futuro? Per quel che conosco questo Paese, non sono affatto ottimista, tanto a pagare il "conto" sono sempre i nostri ragazzi, l'hanno pagato perchè si doveva far passare l'intervento in Iraq quasi come l'organizzare il pranzo di Natale per i poveri.

NASSIRYA 

MORTI DI PACE 

LA DIFESA INDIFESA

E l'hanno pagato, lo pagano e lo pagheranno per l'irresponsabile gestione della misssione italiana nei Balcani.

IL SEGRETO DI PULCINELLA

URANIO IMPOVERITO: IN 10 ANNI 37 MILITARI ITALIANI MORTI

URANIO IMPOVERITO: GUERRA DI NUMERI MENTRE I SOLDATI MUOIONO 1

URANIO IMPOVERITO: GUERRA DI NUMERI MENTRE I SOLDATI MUOIONO 2

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da L_irrequieto
 

AGILAVORO:

INTERINALE MADE IN CISL?

L'appetito vien mangiando e così il buon Bonanni, non pago della partecipazione della CISL in Obiettivo Lavoro e dei brillanti risultati ottenuti da IAL-CISL (soldi per la formazione spesi per acquistare Mercedes, lavoratori non pagati e milioni spariti nel nulla) si fa promotore assieme al segretario confederale Giorgio Santini, di AgiLavoro.

11 lug. (Adnkronos/Labitalia) - "Un'agenzia per orientare al meglio i giovani alla ricerca di un lavoro, aiutarli a redigere un curriculum appropriato, effettuare il bilancio delle competenze e, soprattutto, in grado di incrociare efficacemente domanda e offerta di lavoro. E' 'AgiLavoro', l'Agenzia per il lavoro che la Cisl varera' a settembre.
''AgiLavoro - spiega a LABITALIA Giorgio Santini, segretario confederale della Cisl, grande promotore insieme al segretario generale Bonanni dell'iniziativa - nasce come agenzia del lavoro, come previsto dal decreto 276 del 2003 (la cosiddetta legge Biagi, ndr) e come gia' hanno sperimentato organizzazioni come la Confindustria''.
Ai primi di settembre, aprira' la sede nazionale, immediatamente seguita da 5-6 sedi regionali. Il presidente dell'Agenzia e' Giorgio Caprioli, per anni alla guida della Fim, la confederazione dei metalmeccanici della Cisl."



Dallo statuto di AgiLavoro Srl troviamo che:


"Articolo 2) -La società ha per oggetto l'attività di intermediazione fra domanda ed offerta di lavoro, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, e successive modifiche ed integrazioni, comprensiva tra le altre delle seguenti attività: mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati; raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori; preselezione e costituzione di relativa banca dati; promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro; effettuazione, su richiesta del committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione; orientamento professionale; progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo; esercizio di servizi pubblici per l'impiego, in regime di raccordo, convenzione o cooperazione con le competenti amministrazioni pubbliche.



La Società potrà svolgere, non in via prevalente e senza rivolgersi al pubblico, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, qualunque attività commerciale ed industriale, finanziaria, mobiliare ed immobiliare strettamente strumentale al conseguimento dell'oggetto sociale, ivi comprese la stipulazione e l'esecuzione di operazioni bancarie in qualità di cliente di banche, le prestazioni di fideiussioni, avalli, pegni ed ipoteche anche a favore o per obbligazioni di terzi, l'assunzione diinteressenze e partecipazioni sotto qualsiasi forma in altre imprese e società od enti con oggetto uguale, affine o complementare al proprio e l'adesione ad eventuali consorzi per attività imprenditoriali in genere e ad associazioni in partecipazione."


Cosa possa implicare una gestione privata del mercato del lavoro in un Paese dove il lavoro manca, il precariato dilaga, la corruzione ed il clientelismo dilagano e gli effetti che ciò possa avere sulla sicurezza, sulla democrazia generale e quella sindacale in particolare, tratteremo succesivamente ma non non ci vuole molta fantasia per farsi qualche idea in merito.
Vediamo un pò, un sindacato che fa da intermediario tra lavoratori in cerca (tanti, troppi e disperati) e gli imprenditori o simil tali che oramai assumono solo quando non possono delocalizzare (che tristezza per alcuni non poter spostare gli ospedali, le cliniche, le scuole, le fermate del bus, stazioni, porti ed aeroporti in Cina).
Assumere tramite un'agenzia interinale di proprietà di un sindacato non è che magari tramette l'idea, magari chiamiamola illusione, di avere una "garanzia" sui lavoratori? Certo, quanto siano bravi certi sindacati è sotto gli occhi di tutti, c'è un paese in ginocchio, ci sono tanti lavoratori che pensano di essere poveri e sono tristi ma in realtà sono derubati dell'articolo 36 della Costituzione da "certa gente", ed hanno tutti i motivi per essere INCAZZATI NERI!

 
 
 
 
 
 
 
 
 

La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini

Leonardo Sciascia

 

Esiste “un rapporto diretto, e anche statisticamente significativo, fra reddito pro capite e livello dei diritti e della libertà politica.”
Jean-Paul Fitoussi - “La democrazia ed il mercato”

Costituzione della Repubblica Italiana
Art. 36.


"Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa..."


Forse, l’articolo 36 della Costituzione era stato pensato e scritto per evitare che redditi e salari da fame portassero ad una regressione della libertà politica e quindi della democrazia.

 
 
 
 
 
 
 

PREMESSE

OLIGARCHIA ITALIA

QUEI DEPUTATI IGNORANTI

(E SCELTI MALE)

“La colpa è di Fini. Non di Fini Giuseppe, Forza Italia, professione dirigente, convinto che il Darfur sia un frenetico stile di vita. Di Fini Gianfranco (An), e poi di Casini Pierferdi (Udc), Fassino Piero (Ds), Rutelli Francesco (Dl) e ovviamente di Berlusconi Silvio e Prodi Romano; più alcuni altri. Perché — ammissione di Goffredo Bettini, senatore Ds molto potente a Roma—la composizione di questo Parlamento è stata decisa da una ventina di persone. La riforma elettorale-proporzionale- berlusconiana ha aiutato parecchio; anzi è stata una tentazione. In cui i leader sono caduti stilando le liste; e molto peccando in omissione di selezione di personale politico decente. O almeno che segua il telegiornale. O anche che legga i giornali e qualche libro, guardi i tiggì, e pazienza se ogni tanto si fa una canna, o peggio….”

Tratto da::«Darfur? Sono cose fatte in fretta» - Corriere della Sera, 12 Ottobre 2006

 
 
 
 
 
 
 

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