Post n°3938 pubblicato il
14 Ottobre 2010 da
Liu_Jo
Verso le 11.30 sono uscita per recarmi in facoltà
strada facendo avrei dovuto solo comprarmi un libro
di Semiotica del testo e consegnare gli incarti per l'immatricolazione.
Peccato che sia io che Ciccio abbiamo frainteso
ed abbiamo pensato che ci fosse una "cassetta delle poste"
proprio nella sede dove io seguo le lezioni...
Quindi con tutta calma acquisto il libro, vado per imbucare la "missiva"
e per eccesso di scrupolo chiedo, e meno male... la ragazza che era lì per
dare informazioni mi dice che devo andare alla Segreteria Studenti.
La mia facoltà si trova al numero civico 234 di una via immensa ho scoperto
che la segreteria si trovava al civico 175... mi sono detta vado saranno
due passi a piedi (mi basavo su i civici) e poi ritorno a lezione (che nel
frattempo era bella e che cominciata).
Ecco questa allegra passeggiata è di 1 km e mezzo... fatto sudando
come una pazza e con la borsa carica.... quando ho consegnato la
documentazione volevo cercare una via alternativa per tornare
indietro magari prendendo un autobus...
ma mentre decidevo sul da farsi ha iniziato a piovere, guardando
l'orologio mi sono resa conto che ormai gran parte della lezione
l'avevo persa e quindi mi sono detta... cerchiamo l'autobus per
tornare a casa... cercando cercando io quell'autobus non l'ho preso mai
quindi dalla Segreteria a casa ci sono arrivata a piedi per 3 e più km.
Morale della favola avrò fatto un 5 km a piedi senza fermarmi mai,
il mio corpo ha iniziato a reclamare patatine fritte... forse resosi conto
del dimagrimento incipiente... ma niente non sono riuscita a
soddisfare il mio desiderio e alla fine mi sono piegata a 2 involtini
primavera... ma sento di non essermi gratificata abbastanza.