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Un blog creato da Scricciolox il 31/01/2008

Lividi

sulla pelle, nell'anima

 
 

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CHI SONO

Sono uno scricciolo.
Mio padre mi ha lasciato lividi e ferite,molte delle quali sono ancora da guarire.
Sono uscita dal silenzio e nessuno mi ha creduto.Ho urlato e tutti sono tappati le orecchie.La verità fa paura.Mi sono attivata,nessuno ora può fermarmi.
Sono i lividi dell'anima che stentano ad assorbirsi,ma so che posso farcela,credo nello scricciolo.
Questo blog è per ognuna di voi,per chi è già uscita dal silenzio e per chi ancora non lo fa,questo blog è per me perchè in ognuna di voi io trovi la forza di combattere ancora.

 
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Credo tocchi a me...

Post n°9 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da Scricciolox

Credo tocchi a me raccontare ancora,molte di voi già sanno molti di voi ancora no.Vogliate scusare gli errori che ci saranno,ma nonrileggero' quanto sto per scrivere.
Il racconto qui a lato,breve e sinteticoriassume un pò la mia storia.Ma chi è Scricciolo perchè è qui?
Scricciolo è una ragazza di 24 anni,io sono scricciolo e ho 24 anni.
Avevo 11 anni quando i mie si sono separati e 12 quando andai a vivere con mio padre,scelta che posso comprendere solo guardandomi indietro e ricordando con affetto una bimba piena di generosità.Mia madre mi sembrava forte e  lontana e mio padre invece debole e vicino.Passo poco per dovermi ricredere.Avevo 13 anni il giorno delle prime botte e 13 anni e 6 mesi il giorno in cui mio padre si infilo' nel mio letto.Dopo fu solo un susseguirsi di paura ed incomprensione,vivevo una realtà in cui tutto quello che accadeva era normale e lui era il primo direttore d'orchestra.Passavo ore di notte nella vasca aggiugendo acqa calda fino a bruciarmi la palle e a strofinarmi tra lascrime e dolore,macchiando acqa pelle e anima di sangue.
Andavo a scuola sempre con qualche occhio nero e qualche livido qqua e la e nel traggitto inventvo storie nuove da raccontare per giustificare i lividi.Al liceo le mie compagne di classe mi invitavano da loro per il pranzo o per lo studio ed io tentavo di comprendere da sguardi e movenze se anche nelle loro camerette accadeva cio' che succedeva nella mia.Ma non era cosi'.
Tornavao a casa chiudendomi tra miei libri,unica fonte di salvezza ed ispirazione,passavo la maggior parte del tempo fuori casa grazie ai miei impegni politici ed estrascolastici,inniettavo la mia rabbia in ogni ingiustizia che mi si concentrava intorno e la gente ammirva la mia grinta.Diventai la prima rappresentate d'istiuto ch fequentava il ginnasio nella storia della scuola,e finchè mio padre non chiamava furioso perchè tornassi a casa tutto filava per il verso giusto.Per fortuna il mio,era un padre poco presente,mi lasciava per mesi sola in casa senza soldi e con il frigo vuoto,ma grazie a spirito di iniziativa e grinta,riusci' a sopravvvere a quei mesi di freddo,con poco cibo.IQuando rimanevo in casa ascoltavo ogni passo  che provenisse dall'esterno vivendo nella paura e nell'angoscia.
Le mie insegnanti mi salvarono,capirono che qualcosa non andava e mi aiutarono ad uscirne,mi allontanarono da casa con mille scuse e chiamarono gli astistenti sociali.Tornai da mia madre,pesavo 37 kg,e non mi facevo avvicinare da nessuno,non parlavo con nessuno e gli ultimi 2 anni nell nuova città e nel nuovo liceo furono terribili.Ero l'asociale,la strana..strega mi chiamavono,io tacevo e dormivo con la stanza chiusa a chiave ed avvolte nell'armadio.Non paingevo piu'.piansi per la prima volta 1 anno fa.Mio padre,non fu mai proocessato ne per violenza famigliare,ne per molestie e violenza,di mio non lo denunciai mai,non parlavo figuriamoci denunciare e questo giocò in suo favore.il fatto non sussiste dissero,la ragazza è un soggeto ribelle e arrabbiato,conduce una vita dedita alla libertà e all'aggressività.Non vi sono prognosi ospedaliere che provino che quei lividi e scoriazioni e rotture osse(3 costole,menisco,zigomo sinistro,lesione femorale ,3 dita della mano destra entrambe le braccia)protratte nel periodo della convivenza posano essere attribuibili alla stessa,in quanto la ragazza vive tra manifestazioni politiche e lotte armate(?).
Chi sono oggi?Uno scricciolo,ciò messo 4 anni per arrivare a ricordare tutto,6 per avere un rapporto amoroso,3 per abbracciare i miei fratelli,8 per credere di nuovo in me stessa.Oggi do iol mio supporto a chi come me ha vissuto immersa nella violenza o la vive ancora.Soffro di Dap,di notte faccio molti incubi ed avvote sento le sue mani,cosi mi sveglio e non mi addormento piu'.Ho capito che lo sbaglio piu' grande che ho fatto è rimanere in silenzio,il silenzio aiuto' mio padre ad abbusare di me per 4 anni,lo aiuto' dopo a afrla franca.Il silenzio non paga,paga la voce,l'urlo che si alza il coro divoci che fa tramare il terreno,questo conta davvero.Mio padre ha smesso di avere potere sulla mia vita il giorno di 4 anni fa in cui ne parlai per la prima volta con qualcuno,quando parlando senti il suono della mia voce e il volto di chi mi ascoltava,hai perso papà...HAI PERSO GRAZIE AL SUONO DELLA MIA VOCE,LO SENTI L'RLO?LO SENTI ARRIVARE.?brucia nelle ossa l'urlo della violenza?ti fa tremare?LA risposta non mi interessa sai?Ho smesso di urlare..ora canto...HO PARLATO.....

 
 
 
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