Lo Stagno di Dada

La PianginaPrepotente

Cià, và che partiamo con qualche riflessione sennò non mi sblocco più e il mio blog rimane schifosamente vuoto e fermo…

Chi lavora a tempo pieno, magari con professione “stanziale”, vive buona parte della propria giornata gomito a gomito con persone piombate casualmente nella propria vita ma con le quali è necessario trovare un punto d’incontro sia per rendere produttivamente che per vivere bene i propri “doveri”. 

Con queste persone l’ideale è trovare un minimo di compatibilità anche se, nella maggior parte dei casi per una buona convivenza è sufficiente avere una buona educazione, i colleghi non devono essere per forza amici, basta saperci collaborare in armonia; ma cosa fare se l’equilibrio si incrina perché fra i colleghi ti capita una persona modello piangina-prepotente?

LEI è di quelle simil-accomodanti , simil-perfette, simil-buone, simil-dolci-e-caritatevoli, non si espone mai in prima persona, mai: è aggressiva e parla con voce tuonante salvo poi acquisire un’aria di rimprovero se qualcuno lo fa con lei: se qualcuno arriva e dice “accidenti stanotte ho dormito poco” lei ribadisce che ha dormito meno, se uno fa uno starnuto lei ne fa tre, fa la finta comprensiva ma in realtà quando un collega chiede un consiglio per qualche inghippo di vita lei minimizza e fa di tutto per riaccendere il riflettore su se stessa perché lei, poverina ha vissuto situazioni difficili… insomma è l’antitesi del modello vivi-e-lascia-vivere (e persino del modello cerco-di-capire-perché-lo-fai), persona che si lamenta continuamente di tutto, che vuole essere al centro dell’attenzione per farsi compatire ma che, allo  stesso tempo, fa la profeta del mondo e impone quello che per lei è normale a tutti quelli che le stanno intorno ed è pure permalosa (ARGH!)

Io sono una persona diretta, detesto la falsità e l’aggressività, oramai la conosco e lavoro con lei da VENTI anni…. Riuscirò ad arrivare alla pensione senza essere costretta a tagliarle tutte a 4 le gomme della macchina?