![](http://img408.imageshack.us/img408/6249/fotobelledonne003lp9.jpg)
Urla di piacere si alternano alle grida di dolore, sovrapponendosi al sibilo della frusta che sferza l'aria, allo schiocco secco sulla nuda pelle. Il corpo si contorce, si flette, si inarca, come se una leva invisibile lo sollevasse nel punto dove il colpo lo raggiunge. Oscilla, in quella posizione instabile in cui è costretto dalle corde, ma è l'unico movimento che gli è concesso dalla fermezza dei nodi. Non occorre toccare per vedere che liquidi ed odorosi umori escono dalla tua intimità, formando piccoli rivoli che lentamente scivolano lungo le gambe. Le ginocchia cominciano a cedere e solo i polsi sorreggono quasi totalmente il corpo. I colpi continuano, inesorabili, precisi, disegnando rossi tatuaggi sulla carne. Basta, basta!! - stai urlando. E' la nostra parola convenuta, per chiedermi di non fermarmi… Alzo ancora una volta il braccio, fonte del piacere, prima dell'epilogo, in cui saremo un unico corpo. |
Inviato da: GDTeo
il 11/11/2007 alle 19:33