Lunapiena_75
RIFLESSI DI LUNA... Ciao! Io sono Lunapiena_75. Sono una donna e vivo a Trieste, in Friuli Venezia Giulia. Sono del segno della Bilancia. Non sono che una semplice tavolozza piena di colori, pronti per essere utilizzati qua e là, su di te, su di me, su di noi, sul mondo intero... per rendere questa triste vita più viva e limpida di quel che appare!
Post n°42 pubblicato il 11 Settembre 2011 da lunapiena_750
Quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta, si innamorarono perdutamente e da quel momento cominciarono a vivere un grande Amore... Allora il mondo non esisteva ancora e il giorno che Dio decise di crearlo, gli donò il tocco finale... la bellezza! E decise anche che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna la notte, obbligandoli senza volerlo a vivere separati. I due si intristirono molto quando capirono che non si sarebbero mai più incontrati. La Luna diventava sempre più amareggiata malgrado la brillantezza che Dio le aveva donato. Lei soffriva di solitudine... Il Sole, a sua volta, aveva guadagnato un titolo di nobiltà "Re degli Astri", ma anche questo non lo rendeva felice... |
Post n°41 pubblicato il 11 Settembre 2011 da lunapiena_750
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Post n°40 pubblicato il 10 Settembre 2011 da lunapiena_750
In questo giorno della tua vita, Caro Amico, credo che Dio voglia che tu sappia...che non puoi aiutare un altro che non è disposto ad aiutare sé stesso/a. Alla fine, tutte le anime devono percorrere il loro cammino – e il motivo per cui stanno percorrendo un particolare cammino potrebbe non essere chiaro a noi...o addirittura a loro a livello di comune consapevolezza umana. Fa quello che puoi per aiutare gli altri, naturalmente. Mostra amore e amorevolezza ogni qualvolta questo ti è possibile. Ma non impigliarti nella storia di qualcun altro al punto tale da cominciare a scriverla tu. Mi spiego? L’esistenza è un’occasione, esistere è l’occasione! Non dire: “Domani farò, domani amerò, domani avrò un rapporto festoso con l’esistenza”. Perché domani? Il domani non arriva mai. Perché non ora? Perché rinviare? Rinviare è un trucco della mente; ti mantiene nella speranza, e nel frattempo l’opportunità sfuma. Noi tutti siamo come membra di un unico corpo e perciò, chi cerca di danneggiare o distruggere gli altri, è come se la mano destra cercasse di tagliare la mano sinistra per gelosia. Chi uccide il prossimo suo, uccide se stesso, chi deruba, froda se stesso. Chi ferisce il prossimo, mutila se stesso, perchè gli altri esistono in noi, come noi esistiamo in loro. Se la tua ricerca è sincera non è facile, è qualcosa di arduo, è difficile è doloroso, è una lunga sofferenza, perchè molte cose vanno distrutte, trascese, catene antiche devono essere spezzate. Non è facile e la sofferenza è inevitabile, perchè ogni volta che cambi schema, contesto, tutto ciò che è vecchio va abbandonato. Ma tu hai investito ogni cosa in ciò che è vecchio . Dovrai per questo soffrire, il tuo ego implica tutto ciò che hai pensato sempre di te stesso , non è qualcosa che puoi gettare via facilmente, é quindi necessario avere il coraggio di osare. Un discepolo chiese ad un Maestro illuminato: "Maestro come mai non sono ancora felice?" Perché sei ancora, e perché ancora stai rincorrendo la felicità. La felicità non può essere cercata, non si può andare alla ricerca della felicità. La felicità è un derivato, è una conseguenza naturale. Se ne fai uno scopo, non la troverai mai, ti sfuggirà sempre. Arriva silenziosamente, arriva come un sussurro, arriva come la tua ombra. Quando sei totalmente assorto in qualcosa e non pensi assolutamente alla felicità... eccola. Quando invece ci pensi, non c'è mai: è molto timida. Quando ti guardi attorno scompare; quando cominci a pensare: "Sono felice o no?", non lo sei. Un uomo felice non pensa mai alla felicità: è talmente felice, come potrebbe pensare alla felicità? Solo un uomo infelice pensa alla felicità e, pensandoci, diventa ancora più infelice. Ho sentito raccontare... Un cane adulto vide un cucciolo che rincorreva la propria coda e gli chiese: "Perché stai correndo dietro alla tua coda?" E il cagnolino rispose: "Ho scoperto i segreti della filosofia, ho risolto i problemi dell'universo che nessun cane prima di me aveva affrontato nel modo giusto... ho imparato che la felicità è una cosa importante per un cane e che la felicità si trova nella mia coda. Ecco perché la sto rincorrendo, e quando l'avrò afferrata possederò la felicità". Il vecchio cane rispose: "Figliolo, anch'io ho considerato i problemi dell'universo, per quanto potevo, e mi sono fatto delle opinioni. Anch'io ho scoperto che la felicità è una bella cosa per un cane, e che la felicità è nella mia coda, ma ho anche notato che quando mi occupo delle mie cose... mi viene dietro, non ho bisogno di rincorrerla". Ascolta ciò che dice il vecchio cane. Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino. Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedono molte lune passare, gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro. Tutti li chiamiamo amici e ce ne sono di molti tipi. Talvolta ciascuna foglia di una albero rappresenta uno dei nostri amici. I primi che nascono sono il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma, che ci mostrano cosa è la vita. Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il nostro spazio affinché possano fiorire con noi. Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene. Ma, il destino presentiamo agli altri amici, i quali non sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loro li chiamiamo amici dell’anima, del cuore. Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima si installa nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato. Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi. Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro. Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra. Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni. Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria. Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino. Ti auguro foglia del mio albero, pace, amore….. oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi. Ci saranno quelli che prendono molto, ma non ci sarà che non lascia niente. Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e a prova evidente che due anime non si incontrano per caso…. Con l’amore tutto è possibile. Lunapiena_75 |
Post n°39 pubblicato il 10 Settembre 2011 da lunapiena_750
Una donna stava innaffiando il giardino della sua casa quando vide tre vecchietti carichi di anni e di esperienze che stavano di fronte al suo giardino. All’imbrunire, quando il marito rincasò, ella gli raccontò tutto ciò che le era capitato. “Non possiamo entrare tutti e tre insieme in una casa”… spiegarono i vecchietti. La donna entrò in casa e raccontò a suo marito tutto ciò che i tre uomini le avevano detto. La moglie uscì e chiese loro: Amore si alzò dalla sedia e cominciò ad avanzare in direzione della casa. Alquanto sorpresa, la signora chiese a Ricchezza e a Successo: Laddove c’è amore, c’è anche ricchezza e successo. Lunapiena_75 |
Post n°38 pubblicato il 10 Settembre 2011 da lunapiena_750
C'era una volta un ragazzo nato con una grave malattia...una malattia di cui non si conosceva la cura... Aveva 17 anni, ma poteva morire in qualsiasi momento... Visse sempre in casa sua, con l'assistenza di sua madre... Stanco di stare in casa, decise di uscire almeno una volta... Chiese il permesso a sua madre. Lei accettò. Camminando nel suo quartiere vide diversi negozi. Passando per un negozio di musica, guardando dalla vetrina, notò la presenza di una tenera ragazza della sua età. Fu amore a prima vista. Aprì la porta ed entrò guardando nient'altro che la ragazza. Avvicinandosi a poco a poco, arrivò al bancone dove c'era la ragazza. Lei lo guardò e gli disse sorridente: "Posso aiutarti?" Nel frattempo egli pensava che era il sorriso più bello che avesse mai visto nella sua vita. Nello stesso istante sentì il desiderio di baciarla. Balbettando le disse: "Si, eeehhhmmm, uuuhhh...mi piacerebbe comprare un CD". Senza pensarci, prese il primo che vide e le diede i soldi. "Vuoi che te lo impacchetti?" Chiese la ragazza sorridendo di nuovo. Egli rispose di si annuendo; lei andò nel magazzino, tornò con il pacchetto e glielo consegnò. Lui lo prese ed uscì dal negozio. Tornò a casa e da quel giorno in poi andò al negozio ogni giorno per comprare un cd. Faceva fare il pacchetto sempre alla ragazza e poi tornava a casa per riporlo nell'armadio. Lui era molto timido per invitarla ad uscire e nonostante provasse non ci riusciva. Sua madre si interessò alla situazione e lo spronò a tentare, così egli il giorno seguente si armò di coraggio e si diresse al negozio. Come tutti i giorni comprò un altro cd e come sempre lei gli fece una confezione. Lui prese il cd e, in un momento in cui la ragazza era distratta, posò rapidamente un foglietto con il suo numero di telefono sul bancone; dopodichè uscì di corsa dal negozio. Il giorno dopo squillò il telefono e sua madre andò a rispondere: "Pronto?" Era la ragazza che chiedeva di suo figlio; la madre afflitta cominciò a piangere mentre diceva: "Non lo sai?...è morto ieri". Ci fu un silenzio prolungato interrotto dai lamenti della madre. Più tardi la madre entrò nella stanza del figlio per ricordarlo. Decise di iniziare dal guardare tra la sua roba. Aprì l'armadio. Con sorpresa si trovò di fronte ad una montagna di cd impacchettati: non ce ne era nemmeno uno aperto. Le procurò una curiosità vederne tanti che non resistette: ne prese uno e si sedette sul letto per guardarlo; facendo ciò, un biglietto uscì dal pacchettino di plastica… La madre lo raccolse per leggerlo, diceva: "Ciao!!!Sei bellissimo! Ti andrebbe di uscire con me?? TVB... Sofia." La madre emozionata ne aprì altri e trovò altri bigliettini:tutti dicevano la stessa cosa. Morale: Questa è la vita, non aspettare troppo per dire a qualcuno di speciale quello che senti. Dillo oggi stesso, domani potrebbe essere troppo tardi… Lunapiena_75 |
Inviato da: gcarlo57
il 15/07/2013 alle 17:34
Inviato da: pammyluna
il 17/10/2011 alle 19:40
Inviato da: pammyluna
il 17/10/2011 alle 19:33
Inviato da: pammyluna
il 17/10/2011 alle 19:29
Inviato da: luca.bert70
il 04/10/2011 alle 14:38