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Questa fenomenologia ha un nome in economia e si chiama influenzamento prodotto sul valore dal resto dell'universo. E' una teoria sviluppata nell'ambito della economia neoclassica e ben descritta da autori quali il Variant. (Rimando il lettore interessato al primo volume di economia politica). Questa teoria non è mai piaciuta ai mie amici economisti marxisti. Uno spocchioso come Sraffa, uno dei più grandi economisti, di scuola marxista, la rifiuta sdegnato. Io trovo, invece, una profonda ignoranza nell'analisi di tutte le variabili intensive (cioè indipendenti dalla struttura quantitativa) ed estrinseche che abbiano ad influenzare il valore reale (valore d'uso della merce).
Vi è di più. La teoria dell'influenzamento del valore è, a mio giudizio, una delle leve più forti che è stata utilizzata nell'indurre la crisi economica che oggi affligge italioti ed europei. Questo dipende dalla natura stesso delle variabili influenzanti che pescano nello stato di necessità indotto della domanda. E' come, per esemplificare, se io volessi acquistare l'ombrello per ripararmi da una pioggia che è solo nella mia mente! In altre parole, lo stato di necessità della domanda è generato dal resto dell'universo, cioè da alcune variabili esterne all'economia e che possono essere radicate a livello sociologico. Queste variabili hanno fatto credere a milioni di uomini di essere nel mezzo di una tempesta e gli ombrelli (cioè il valore della merce) hanno acquisito una forte impennata.
Bati pensare alle case, ai mutui, all'economia costruita con gli strumenti derivati, che generavano domanda sulla domanda, oppure ai cds che generavano domanda sui flussi monetari assicurativi sul default degli stati sovrani!
Ecco esempi comncreti di come la teoria di variant è realmente operante, anche se in modo surrettizio, e rappresnte uno dei driver più significati delle cadute e delle piccole ripresine delle europee sovranità nazionali.
In termini teorici è altresì del tutto erroneo che il valore della merce marxiana sia basato unicamente sulla totalizzazione del lavoro umano necessario a produrla in quanto se quel bene assolve alle necessità fondamentali del lavoro (ad esempio è un'attrezzatura) vincolerà l'assorbimento di energia-lavore necessaria a produrre nuovi beni. Ne consegue che l'analis di Marx è, a mio avviso, all'interno di un sistema chiuso merce-danaro-merce. Sarebbe invece interessante ragionare su uno schema merce - influenzamento (merce) - danaro - merce.
E' evidente, infine, che tutto si gioca sul vettore influenzamento perchè la bontà delle variabili, la loro concreta aderenza ad un modello aderente al reale (e non all'immaginifico indotto) determina il valore puntuale delle merci, ed in generale dell'intera economia politica di uno stato.
Aspetto le vostre considerazioni.
Luca Pastura
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