Creato da SalvatoreCatalano il 12/11/2011

BAD SIDE OF MY MIND

Quello che non ti ho detto mai..

 

 

SE TI AVESSI QUI CON ME

Post n°56 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Se ti avesse qui con me, farei a meno di guardare il cielo e cercare nelle stelle una che si assomiglia a te... farei a meno di inspirare l'aria per cercare in lei il tuo profumo... sensazioni d'amore avvolte in onde e frequenze intonanti nei nostri corpi un'unica armonia... ogni parole carica di vita, donarti ogni emozione carica di me. Se ti avessi qui con me farei del mio silenzio musica per il tuo cuore, il tuo sorriso vita per la mia vita... i nostri rumori il giocatolo preferito.Ora chiudo gli occhi e torno a vivere te in me... dovunque sei

Simone®


 
 
 

E PENSO SOLAMENTE

Post n°55 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

E sto così, così a pensare, pensare e scrivere pensieri senza un tempo, forse senza direzione... così vagando nella mente toccando appena appena il profondo,scappando velocemente e curiosando di sfuggita per osservare quel palpitare di cuore... per conservarlo negli occhi, per crearne un ricordo nel caso, nel caso mi sia concesso per un breve istante.E penso a cose e a colori accompagnati da odori lontani, così giocano insieme, incontrandosi nonostante la differenza di tempo, di sensazioni... di ricordi sconnessi e connessi tra loro.Scrivo... scrivo, scrivere i pensieri, l'immaterialità che diventa concreta, si imprigiona in pagine a gabbia in lettere limitate spaccate da un punto, interminabili in serie di punti immaginando l'oltre... e ancora una volta fermarmi, fermarsi per non desiderare e desiderare e volere ancora e ancora... e ancora...e penso al mio cane, al suo nome, al suo sguardo... ero felice con te! Ricordo una donna e le nostre partite a carte, e io allora avevo vent'anni... vent'anni da non ritornare indietro...mi manchi... quante cose avrei da raccontarti, quante sigarette da fumare insieme, un portacenere da svuotare per poi ricominciare... nel mio pensiero mi resta, mi resti... è potente il pensiero è ...troppo amico del cuore, cuore... già e io che a volte avrei voluto non averlo e che per dispetto si è fatto sempre più piccolo per non farmi sbirciare nella sua profondità... mi parlano di anima, l'anima non si parla... si sente si ascolta, si tocca!Pensieri che volano come mille petali, come in un manga giapponese di ciliegi in fiore... capelli neri che svolazzano in morbide armonie senza padrone, occhi socchiusi nella beatitudine di un cielo, persi dietro il volo di ali aperte senza meta apparente... il mare cerco il mare, un mare senza spiaggia, un mare di scogli e di sassi da catturare da guardare, un pezzo di cibo da lanciare ad un gabbiano, un gabbiano per affidargli i pensieri... portali lontano, lontano che io possa raggiungerli.

Simone®

 
 
 

VOGLIA DI SOLITUDINE

Post n°54 pubblicato il 30 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Solitudine di un'estate passata senza amici,solitudine appresa da soli nella propria stanza solitudine nascosta nell'assenza solitudine di capire la realtà con gli amici.Silenzio della tristezza, dell'amore e della solitudine,silenzio d'intravedere i suoi sentimenti silenzio di scoprire i tradimenti silenzio di capire, comprendere, leggere l'inquietudine. Sentirsi soli per due giorni sopra l'incudine sentirsi trafitti dal dolore dell'amicizia, dell'amore e del rancore sentirsi rosi dalla ruggine di questa solitudine che pervade il tuo corpo fino alla morte lenta, lenta, lenta. Assenza di un'amore surreale, irreale, immorale assenza di noi due in quella stanza dove la musica scorre lenta.


 
 
 

A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE

Post n°53 pubblicato il 29 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Ieri Sera, sono stato chiamato per l'ennesima volta da una persona della famiglia che ha disguidi in chat, che mi chiedeva di seguirla in una stanza vuota per parlare dei cazzi della propria storia. A dir la verità ne ho piene le palle di queste idiozie, come io non so chi sono loro loro non sanno chi sono io, sono entrato in difesa della mia amica orsacchiotta perchè è una ragazza e perche le viene offesa la sorella diversamente abile e stop. Quello che sapete di me è tutto, mi Chiamo Catalano è vero, ma di madre faccio Moccia (QUARTIERE SANITA' DI NAPOLI) penso di aver detto tutto con un cognome e un quartiere, e penso che  chi è al di la dello schermo debba fermarsi (ci si può far male anche tramite una chat e non tramite audio) Una telefonata e  tutto si risolve nel peggior modo al di fuori. Queste sono le parole di un Simone stressato, di un uomo che vi dà l'ultima possibilità di non rompergli piu le palle e non niminarlo. Questa scritta non è una minaccia, è una realtà,vi lascio liberi di crederci o non crederci, ma il gioco è bello quando dura poco. Io non ho paura di una cazzo di nessuno l'ho sempre detto e sempre lo ripeterò!!

Simone

 
 
 

IL GIARDINO DI GIANNI CHE NESSUNO DEVE IGNORARE

Post n°52 pubblicato il 28 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano

LE PERSONE CON LA SINDROME DI DOWN NON CERCANO UNA MEDICINA, VOGLIONO SOLO ESSERE ACCETTATE E TRATTATE COME GLI ALTRI !!!
IL 93% DEI CONTATTI NON COPIERA' QUESTO MESSAGGIO...
SPERO CHE TU CHE STAI LEGGENDO ORA VOGLIA FAR PARTE DEL RESTANTE 7% CHE METTERA' QUESTO MESSAGGIO NELLA SUA BACHECA !!

C’è un posto nella vita, dove le persone si vedono diverse dalle altre,ci sono persone  nella vita che considerano altri “Malati” e diversi,ci sono esseri umani con un cervello chiamato limitato da chi non sa dosare la sua sensibilità, ragazzi giovani come noi con un solo Handicap , essere migliori di noi, la mente dell’essere umano è un motore che nessun meccanico sa aggiustare e nessuno psicologo e psichiatra che esista sulla terra, ma credo che da una parte sia meglio così,i Dottori li chiamano disfunzioni ed Handicap, io li chiamo Doni,ci sono bambini,.adulti,anziani che hanno a favore questo dono che nessuno vorrebbe li chiamano Autistici e Down…gli Autistici i Down, sono dei piccoli geni che hanno nella mente un flusso sanguigno più veloce di noi non percepiscono le cose al volo ma le conservano nella mente e le studiano più a fondo di noi,il così chiamato Handicap  è solo un nascondiglio che i Medici del mondo sanno porsi consapevoli del fatto che loro sono molto più intelligenti di noi, loro non fanno del male, loro non uccidono,loro ti amano, a modo suo,nel migliore dei modi, con le sue chiamate Fisse che non sono altro che istruzioni per noi,le fisse di queste persone sono orari prestabiliti, ognuno di loro non vuole perdersi un programma  che gli piace proprio come noi che ci incazziamo quando arriviamo a vedere la partita in ritardo, queste persone mettono il muso alla perdita della sua squadra del cuore, come noi del resto e spesso collezionano cose e ritagli di ogni tipo,  esattamente come noi che ci scriviamo su un agenda o leggiamo un almanacco o un libro per  i ricordi le partite le classifiche le cose importanti…Ho avuto un amico tempo fa un amico di quelli che non si dimenticano,e su un Sito Viola e di Firenze voglio ricordarlo anche se il suo cuore batteva Bianconero, il suo nome  è Gianni, Già…. Gianni quanto tempo……Gianni aveva un Dono il cuore d’oro cosa che milioni di questo persone a questo mondo vorrebbero avere, Gianni era per me lo Juventino amato,impossibile che SIMONE® ami uno Juventino…eppure Gianni c’è riuscito con la sua bontà, la sua riservatezza,il suo sorriso il suo bene e il suo amore per una persona sconosciuta che infondo era solo il ragazzo di sua Nipote, le nostre “guerre”Domenicali alla Radio di Juventus Fiorentina e viceversa finivano al 90° minuto quando la radio diceva il risultato Finale ……che avesse vinto la mia Viola o la sua amata Juventus questo non aveva importanza l’abbraccio era spontaneo tra noi, per lui mi sono “Ridotto” ad andare in San Lorenzo ad acquistare la Maglietta di Inzaghi per il suo Compleanno e non me ne sono mai pentito, l’ho   solo nascosta in una tasca appena uscito dal Negozio con la "paura addosso" che un Viola come me fosse visto da qualcuno, anche lui per me ha acquistato un bicchiere con le mie Iniziali della Fiorentina, oltre  a vari poster e braccialetti Viola,Noi eravamo tifosi avversari senza tregua si  ormai,nemici? si magari, ma per una sera e poi? Sicuri che quando l’emergenza sarebbe venuta un Aiuto da noi due sarebbe arrivato Era questo il motivo che ci legava,lo Sport era una nostra categoria preferita avevamo da parlarne sempre e nessuno di noi due si stancava,lo ascoltavo per ore e non mi stancavo, altrettanto lui con me,Gianni per me non era quello che  certe persone con un po’ di dispiacere e cattiveria dicono: Un handicappato un Ritardato poveraccio...., Gianni era l’esempio che i veri ritardati sono quelli che non li ascoltano Gianni mi ha insegnato tante cose in questa vita, mi ha insegnato ad ascoltare tutti e tutto, di qualsiasi bandiera colore Politica religione Città Regione o Nazionalità, perché in fondo siamo tutti uguali ognuno col suo ideale i suoi stimoli le sue  sofferenze le sue allegrie,io non ho notizie di lui da quando mi sono lasciato con sua Nipote,a volte mi piacerebbe incrociarlo per la strada, ma credo che non riuscirei a guardarlo negli occhi perché le lacrime che mi cadrebbero mi coprirebbero un volto con il suo cadere ....spero solo che stiano bene entrambi, l’unica cosa che so’ è che chiunque lui veda, lo chiama Luca, so solo che indossa dei calzini della Juve, comprati da me al mercato a Scandicci 7 Giorni su 7 gli avevo fatto una bella scorta, e so’ solo che quel Fotomontaggio con bettega e Boniperti  con lui al centro è su una delle sue mille scrivanie costruito da me quando ancora si faceva tutto con la colla ed i ritagli,a volte lo penso, e a volte anch’io quando incontro una persona Speciale come lui, il cuore mi batte e d'istinto lo saluto con un CIAO GIANNI!!!!!

Mio Zio Gianni era ed è la persona piu intelligente che abbia mai conosciuto, la sindrome di down è solo una parola senza significato e l'handicap è solo per chi ci si riconosce

Simone



 
 
 

LETARGO

Post n°51 pubblicato il 25 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Questa settimana sono andato in letargo.Lontano dal mondo,dalla gente e dai pensieri negativi, che nonostante io cercassi di allontanare si ripresentavano. Volevo staccare da tutto, dopo settimane disperate nelle quali le uniche cose che riuscivo a fare erano mangiare e dormire. E' stata dura... Ora sono in fase di riabilitazione dalla mia cupa e triste. Motivo per il quale ho allontanato anche le persone che cercavano di polemizzare su ogni fronte. Non avevo voglia di ascoltarle. Non avevo voglia dei soliti "tira e molla". Mi convinco sempre di più che ho bisogno di spensieratezza, di sorrisi e risa fragorose, di dolcezze pacate, di battiti d'ali leggeri che non sconvolgano completamente la mia vita.Ho bisogno di tranquillità...Vivo e lascio vivere..

Simone®



 




 
 
 

DOMANDA SEMPLICE , RISPOSTA DIFFICILE

Post n°50 pubblicato il 25 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Ok, la domanda è semplice...Dove sto andando? La risposta è tutt'altro che scontata. In realtà non lo so. Mi sto perdendo in stati d'animo altalenanti che mi fanno sentire una bandierina che si muove ad ogni cambiamento di vento. In alcuni momenti mi sento totalmente inafferrabile per gli altri, ancorata saldamente al "mio punto cardine". Poi ci sono istanti in cui mi sento sradicato e lontano mille miglia dalla mia unica certezza, che però metto in dubbio costantemente.Non ho la pretesa di capire gli altri, ma per una volta nella vita vorrei non dover capire le mie scelte solo a partita chiusa. Vorrei avere la consapevolezza delle mie azioni e delle mie scelte, nell'istante in cui le vivo.Tutti dicono che sono troppo razionale. Che lascio fuori il cuore, per far posto alla ragione. Ma solo chi mi conosce profondamente sa che questa è un'autodifesa, non ciò che sono. Perchè se fossi un essere esclusivamente cerebrale non mi spingerei mai oltre la barriera. Non faticherei a vivere certe emozioni, nè tanto meno andrei incontro all'ignoto. Sarei molto più calcolatore. Riuscirei ad allontanare le tentazioni, riflettendo un pò di più. Invece ci vado a nozze con i tentennamenti, con le vibrazioni dell'anima, con il continuo cercare qualcosa che infondo ho già.Quando mi renderò conto che ciò che possiedo è raro? Quando riuscirò a capire che non si può fuggire dalle proprie scelte, solo perchè le si sente lontane e inafferrabili? Quando tornerò ad essere me stessa, vivendo intensamente quello che ho? Quando capirò, che non si può pretendere la felicità ad ogni costo, per una vita intera? Quando capirò, che sono i momenti che mi riempiono il cuore ad essere veramente importanti? Quando tornerò a concentrare le mie attenzioni solo ed esclusivamente sull'unica gioia della mia vita?Forse hai ragione tu.Il lavoro che devo fare è su me stesso. Sedermi e capire chi sono... dove sto andando... e chi voglio essere...So che oggi non sono chi speravo di diventare. So che oggi mi sento vuoto.So che oggi vorrei saziarmi della passione e dell'amore di un tempo.So che oggi ho paura di ciò che sarà il futuro e forse per questo fuggo... Vorrei poter fermare il tempo... Prendere una boccata d'aria. Lasciare che l'ossigeno mi riempia i polmoni, per poi portare via tutti i dubbi, le incertezze, le impurità... Perchè mai come adesso mi sento sporco...E... vorrei fuggire... anche da me stesso...

Simone®


 
 
 

INCOMPRENSIBILE PER VOI...

Post n°49 pubblicato il 24 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

L'inverno passa basso in cielo e un vento a strisce viene da lontano un cane gli corre dietro storto,leccando i muri della strada,la ragazzina ha un sorriso croccante e un cuore come un melograno e lui la tiene ha paura che gli cada...La ragazza respira distratta e si ravvia i capelli ed i pensieri il ragazzo dà una schicchera alla cicca e poi la calcia via come una palla,la donna ha messo il suo vestito più magro e un po' più di allegria negli occhi seri l'uomo ha lasciato i baffi e la cravatta gli si rovescia sulla spalla...La ragazzina sembra appesa a un palloncino e sulle guance in fiamme le si accendono domande la ragazza nell'acqua bella dei suoi occhi chiari di un mare al mattino e tra i suoi teneri polsi trema già un destino troppo grande.La donna guarda l'uomo e vede un pezzo di sua figlia e il loro vecchio modo di chiamarsi e di giocare
la ragazzina ha sguardi lenti che le cadono giù dalle ciglia due ali piccole che imparano a volare...La ragazza si volta e il vestito si incolla sulle gambe e il seno,lui si conta le parole in tasca e la sua voce è come dietro un vetro la donna ha lo stesso odore e il tempo le ha portato qualche anno in meno si scalda dentro le mani e resta indietro...La ragazzina e le sue scarpe inglesi schiacciano un fango di cioccolata in un silenzio di gomma americana che butta e prova a fare centro per la ragazza il film si ferma di colpo la verità sul collo è acqua gelata e tra le labbra secche di cartone
un urlo basso sale su da dentro...La donna ride strano e le mancano i ginocchi e stringe l'anima e una vita intera in mezzo ai denti la ragazzina e il ragazzino hanno una voglia che gli invade gli occhi ed una folla di baci lievi e brevi come cerini spenti...La ragazza e il suo amore che le muore tra le braccia raccoglie un pezzo di dolore e ci si taglia il cuore l'uomo e la donna accarezzando un sogno si accarezzano la faccia confusi stretti in uno stesso batticuore... E a due a due vanno via dentro un'aria tagliente a vetrini di un pomeriggio nudo le radio dietro alle persiane e "Tutto il calcio minuto per minuto"

Simone®


 
 
 

NOI ESSERI UMAMI...

Post n°48 pubblicato il 24 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano
Foto di SalvatoreCatalano

Siamo uomini, esseri così fragili, a volte incompresi. Esseri che non trovano talvolta le risposte neanche nelle emozioni più forti che possano esisterci. Siamo essere umani, quelli che un tramonto è un incanto, quelli che restano ad osservare il cielo anche quando è grigio. Siamo esseri umani, quelli che si commuovono di fronte ad un film romantico, di fronte ad un dramma, di fronte ad un emozione che arriva dritta al cuore come una tempesta inaspettata. Siamo esseri umani, che odiano, a volte anche inconsapevolmente il loro prossimo, pieni di paure, di ansie, di aspettative a volte mai irrisolte. Siamo esseri umani, che ogni giorno indossano una maschera per far fronte alle altre maschere esistenti. Siamo esseri umani, soffriamo quando ne abbiamo bisogno, ma a volte anche quando non ce n'è bisogno... Siamo esseri umani, che credono che la vita sia un ponte verso la felicità, che amano, amano dal profondo del cuore, e a volte anche superficialmente. Siamo quelli che fanno tardi davanti alla tivù, quelli delle mezze verità, quelli che una parola è troppa e un silenzio vale di più. Quelli che giocano talvolta a capire che è il più forte di tutti. Quelli che una lacrima ha un senso, un battito di cuore lo stesso. Quelli che aspettano l'alba solo per potersi sentire più felici. Quelli che si drogano, ballano, escono. Siamo esseri umani, quelli che riescono a fare di un istante il loro punto di inizio. Quelli che anche se va male hanno la forza di rialzarsi. Siamo esseri umani e forse non è mai troppo tardi per capirlo.

Simone®


 
 
 

QUELLA MONETA, LUCCICAVA COME TE !

Post n°47 pubblicato il 24 Novembre 2011 da SalvatoreCatalano

Se mi avessi dato la possibilità di parlarti ti avrei raccontato cosa sono diventato. Ti avrei detto che ogni giorno cerco un motivo per alzarmi dal letto, svegliarmi al meglio, cerco un motivo per mettermi un bel vestito. Ogni giorno cerco la voglia di guidare, di andare in banca o in un negozio, di entrare in Ospedlae, di fare la spesa, di sistemare casa, di capire, di prepararmi la cena, di farmi una doccia e andarmene a letto. Cerco la voglia di uscire con un amico, di fare una risata insieme a qualcuno, di mangiare una pizza in compagnia o vedere un bel film... Ogni giorno cerco un motivo per vivere.Tutto è strano, irrecuperabile quella moneta lanciata nell'oceano; il cielo diventa scuro, non lo distinguo più dalla terra; è tutto buio, sono solo e non vedo più niente, non ho paura, ma forse dovrei averne, chiudo gli occhi e immagino quello che potrebbe accadere, quello che rimarrà di me, dei miei pensieri...Apro gli occhi ed è tutto li di fronte a me, chiaro, limpido, puro come non l'ho mai visto... la cosa strana è che lo vorrei nuovamente buio per non vedere la fine che sto facendo... apro la mano... quella moneta è tornata a me..

Simone®


 
 
 

 

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