Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

« Ecco L'uomo08/04/2012 »

LA MORTE DI CRISTO E' PREAVVISO PROFETICO DI QUANTO EGLI COMPIRA' PER NOI E AVVERRA' IN QUESTI TEMPI OSCURI

Post n°64 pubblicato il 06 Aprile 2012 da soleincielo83

06/04/2012

“Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo emise lo spirito. (Lc. 23,44) visione. Vedo Gerusalemme dove vi è la folla che si agita e vedo il Golgota con tre croci, al cento emerge una croce molto più grande perché GESÙ è più grande di statura degli altri condannati per cui per mantenere il suo corpo quando hanno alzato la croce, questa doveva essere bilanciata nelle stesse misure del martire. Poi all’improvviso mentre vi è il sole di colpo questo viene oscurato e vedo che sul sole si proietta un disco scuro, che impedisce la luce, questo disco scuro però è intervallato da un colore rosso come il fuoco e anche il cielo in queste tenebre stranissime si tinge di questo rosso. Ho paura per tutto questo che sta succedendo, io mi rendo conto che per quegli uomini vedere uno spettacolo del genere ha determinato il panico perché io, pur avendo letto tantissime volte questa scena, vivo ora quella paura di un evento troppo grande che sta succedendo. La città ora è tutta avvolta dal buio, che è molto strano, un buio che mette paura, perché è un buio che avvisa di qualcosa di molto grande e tremendo che sta succedendo. La folla che era accalcata sulle vie del Golgota ora si riversa nella città e molti capiscono che è DIO che sta mandando un castigo, per cui si battono il petto per il dolore e per il pentimento per essere stati anche loro causa della morte del CRISTO. Ora mi trovo sotto la croce, vedo il corpo di CRISTO Che freme dal dolore, sono gli ultimi spasimi e sento dentro di me un dolore invincibile, perché sento il peso dei peccati che Lui sta espiando per me. IL Suo corpo non si riconosce, è troppo tumefatto e livido sia per le ferite, ma sia perché oramai la morte percorre dentro di LUI, infatti è lividore di morte. Mi soffermo sui suoi occhi, sono chiusi, ma intravedo una luce che mi fa capire che Egli non morirà, perché in Lui vi è lo Spirito di DIO, è in quello Spirito che anche il Suo corpo prederà vita. Mi ritrovo in ginocchio a pregare per Lui, insieme a MARIA Che è una maschera di pianto, molto composta e dignitosa, perché vedo solo solcare il Suo viso dalle lacrime ma non dice una parola, guarda solo il FIGLIO e capisco che vive nella Sua carne le stesse sofferenze perché Ella è in simbiosi con LUI per essere Agnella con l’Agnello immolato. Tutto intorno è buio e la terra trema, fa molta paura essere lì, ma se vi è paura dentro il cuore vi è come una gioia perché quella morte apre una porta che avvicina l’uomo a DIO. Anche coloro che Lo hanno crocifisso sono spaventati e cessano anche di ingiuriarLo, non capiscono cosa devono fare, se abbandonare il luogo o rimanere lì, ma io capisco che non è solo il terrore esterno che vivono, ma essi vivono il terrore interiore, perché essi davanti al Crocifisso stanno per decidere della loro sorte, perché sentono che devono scegliere o il buio della morte, del peccato o la vita che fa risorgere e mentre il loro spirito è sconvolto, il male aizza contro di loro la paura e li spinge a non credere ma ad ingiuriare ancora quell’Uomo per percuotere DIO. Vedo molti di loro che si piegano e tacciono, e pregano per i loro peccati, qui subentra la vittoria di CRISTO sul male in quegli uomini che hanno saputo credere e pentirsi. Ora vedo che queste tenebre avvolgono tutta la terra e non solo la città di Gerusalemme, questo è un fenomeno grandissimo perché sta a significare che questo segno non è riferito solo alla città di Gerusalemme, ma è riferito anche al mondo intero. Dall’ora sesta all’ora nona sono tre le ore di buio e non si può dire che è un’eclissi perché tutta la terra ne è coinvolta in questa oscurità e sento dentro di me che mi viene spiegato che queste tre ora hanno un significato molto più profondo e che raffigura l’oscurità che il mondo vivrà e sarà “l’ora delle tenebre”, ovvero “l’ora” durante la quale potranno agire liberamente gli uomini che odiano Dio, uomini al servizio del “principe”, colui che sta contaminando il mondo intero, dell’uomo della iniquità, ingiustizia, del figlio della perdizione. Ecco perché si è fatto buio sul mondo intero, per far capire nel tempo che questo buio sarebbe entrato nella storia dell’uomo, se si fosse abbandonata la retta via di DIO. Già il fenomeno è assolutamente strano perché un buio a mezzogiorno è il capovolgimento dell’ordine normale. Nel momento di massima luce si fa buio e non è una questione momentanea, spiegabile come una eclissi di sole, che durerebbe qualche minuto, qui invece dura tre ore, da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio. Tutta la terra precipita nel buio e la tenebra è l’immagine negativa, è l’assenza della luce, è ciò che precede la creazione della vita, è il non essere. Tutta la terra precipita in questa condizione di morte, sta finendo il mondo. Ma questa immagine cosi travolgente vuole mettere in evidenza la fine di un mondo corrotto dal peccato: la morte di Gesù distrugge il vecchio mondo. Ora sento un grido lancinante, un grido rantolato ma struggente di GESÙ, questo echeggia in questo buio, echeggia per portare la Sua vittoria sul male. Ai piedi della croce, gli uomini non capiscono cosa stia succedendo, il male li agita per questioni banali, vogliono dargli da bere, qualcuno dice di non dargliene, lo beffeggiano. Ancora una volta la terribile volontà dell’uomo si oppone alla misericordia di un DIO Che vorrebbe salvarli. Non hanno capito e vogliono ancora persistere nell’errore. Gesù vive fino all’ultimo l’unione profonda con il Padre e, nonostante la tragedia della sofferenza e della morte, questa unione rimane, è in quel grido che si sente l’unità completa del FIGLIO con IL PADRE. La grande voce che Gesù dà prima di emettere lo Spirito è la Sua ultima, definitiva, professione di fede. POI il silenzio cala attorno e si sente ancora di più la paura dentro. Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, ora oltre al buio universale adesso vi sono altri fenomeni catastrofici. Il velo del tempio è un grande tessuto che chiude il santuario, cioè il Santo dei Santi, la parte più sacra e segreta del tempio di Gerusalemme. Mai nessuno entra oltre quel velo, se non il sommo sacerdote. Alla morte di Gesù quel grande tessuto che chiude la porta del Santo dei Santi “si squarcia”, il velo del tempio dall’alto al basso si è spezzato in due. Perché al momento della morte il velo si spezza? che significato può avere? Mi viene detto: “Tutto ciò ha una spiegazione perché tramite la morte il Cristo è passato attraverso il velo e l’ha frantumato, ha aperto una strada per l’uomo per cui Dio non è più separato dall’uomo.” Quel velo strappato segna la fine di una mentalità EBRAICA di un Dio separato dall’uomo che si nascondeva all’uomo, invece con il CRISTO Egli stesso permette che l’uomo entri nella porta che Egli ha aperto. Ora sento che la terra si scuote e questo scuotere non è solo inteso come terremoto, ma come quella mano di Dio che scuote l’uomo e lo risveglia dal suo torpore, quello scuotere porta terrore perché vi è la distruzione, ma vi deve essere perché il peccato, che ha chiuso il dialogo con DIO, ora viene vinto e si scuotono anche gli inferi, dove il male trema di fronte alla vittoria dell’Uomo DIO. Vedo in questo momento i sepolcri che sono aperti, questo è un particolare molto interessante, che spesso noi non capiamo come importanza spirituale, ma mi viene spiegato che con la morte di CRISTO si rompe quel sigillo della morte, Egli porta la resurrezione che è prefigurazione di ciò che avverrà quando l’uomo imperfetto vincerà per sempre il peccato e la morte non vi sarà più. Tutto l’episodio della passione di CRISTO in quelle tre ore di agonia e morte, prefigurano il tempo finale, un tempo prima di buio poi un tempo di resurrezione dove sarà l’uomo che vincerà su tutto. In quella morte di CRISTO, vi è anche la catastrofe intorno, ma oltre quello che di visibile può essere accaduto, vi è una cosa molto più grande che solo alla luce dello Spirito si può evidenziare, perché in quel momento in cui Egli spira, cioè rende il Suo spirito al PADRE, avviene il capovolgimento di tutto, ora l’uomo non è più diviso da DIO, vi è stata aperta una porta dove l’uomo può ritornare a DIO e rivestire la sua condizione di gloria. In questo momento la croce, la morte di CRISTO non devono essere visti come dolore, ma come compimento di tutto, come il capovolgimento di tutto ciò che il male aveva stabilito nell’uomo con il peccato. Se Dio entra nella vita e nella storia dell’uomo, non lascia le cose come prima, le cambia, le capovolge per i figli che sono nella verità, ma non per coloro che si ostinano a rimanere nel loro errore. La morte di Gesù, lo squarcio del velo, il terremoto che scuote la terra, l’apertura dei sepolcri sono segni di cambiamento. È questo l’intervento di Dio, che realizza il Suo progetto attraverso il Figlio, e già si intravede quella realizzazione che può venire tramite l’uomo, in quella vittoria contro il male. Come al tempo di Cristo la Sua morte ha scosso la terra, così sarà quando vi sarà la vittoria dell’uomo, tutta la terra sarà scossa, sarà un giorno che segna la fine di un mondo corrotto dal peccato, una fine del male nell’uomo e l’inizio di un nuovo mondo, caratterizzato dal cuore di carne, dalla comunione di DIO con l’UOMO. GESÙ DICE: Figli, in questo momento di silenzio dovete contemplare solo la possibilità del vostro cambiamento, perché la croce opera in voi un capovolgimento del vostro cuore, della vostra mente ed è un’effusione di grazia che può cambiarvi. Anche i morti sono risorti, le tombe sono rimaste vuote, ma qui voi dovete intravedere la vostra vita, che non può raffigurasi come sepolcro imbiancato, ma quelle tombe ora vengono aperte e quella imperfezione svanisce perché, vincendo il peccato, voi siete persone viventi, riconciliate con DIO e trasformate. Meditando la passione, dovete intravedere l’evento in voi, il cambiamento che segna la fine del potere delle tenebre, per istaurare il regno di gloria: l’alba nuova che sarà la vita dell’uomo nuovo che ha vinto il peccato e cancellato la morte per sempre. Dovete comprendere nella profondità tutta la Passione per non viverLa superficialmente, ma viverLa in comunione con ME perché voi siete una sola carne con ME e portate a compimento sulla terra la redenzione ultima. Quante volte questo giorno è stato vissuto ma non capito nella profondità, si è sempre vissuto questo giorno ricordando le tragiche ore della MIA agonia, e della MIA morte, ma non ci si è fermati a riflettere nella profondità, vedendo in tutti gli avvenimenti che vi è nascosto quel futuro di gloria che deve investire l’uomo. La Chiesa vive il venerdì santo proprio come ricordo, un racconto che evoca le gesta di Colui che è morto per voi. Quante volte avete letto le pagine della Passione, molte volte con cuore contrito, altre volte con cuore superficiale, ma sempre in questi giorni ci si sente però presi da una sensibilità verso di ME Che muoio per voi, però poi, finite le ore, tutto svanisce, perché quel ricordo non è vissuto con la profondità che DIO vuole che entri in voi. In questo momento sto scuotendo la vostra terra, sto aprendo i veli della verità che voi dovete sapere e vi immergo nella vostra luce non nel sepolcro ma nella grandezza di ciò che Io riservo per voi. È il terremoto spirituale che si fa sentire a voi, un terremoto che deve delimitare il peccato, che vi deve purificare per essere poi trasformati dallo Spirito Che vi porta la nuova vostra condizione. Sono giorni in cui DIO si presenta a voi con una nuova visuale, la Sua rivelazione che vi riempie e che vi fa detentori di una verità che solo lo Spirito vi ha portato. Ora il silenzio entra di nuovo per onorare la morte dell’Uomo DIO, il rispetto di DIO per il FIGLIO è la viva condizione di ciò che voi vivete, perché in voi questa Passione continua perché la passione spirituale purifica e porta poi alla vostra resurrezione. In voi IO vedo la carne del CRISTO, IO vedo in voi l’uomo resuscitato, aprite dunque le porte del vostro cuore e fate passare la Luce, la Vita che vi porterà a possedere la deità. Questo è ciò che oggi IO DIO desidero dire al vostro cuore, meditate figli in silenzio la Mia Parola, perché IO SONO DIO CHE TANTO VI HO AMATO, E IN VOI DESIDERO ATTUARE LA GRANDEZZA DELL’UOMO DIO. COSI SIA…AMEN..AMEN…

 
Rispondi al commento:
champions_3
champions_3 il 07/04/12 alle 12:59 via WEB
CHI E' GESU' PER NOI? Sai che tu puoi avere un grandissimo tesoro e, nonostante questo, non trarne alcuna gioia? Quello che ti dà grande gioia non è solo l'avere un grande tesoro, ma il riconoscere la grandezza di quello che hai. Chi è chiamato alla salvezza ha Gesù Cristo ed ha quindi il più grande tesoro possibile. Però, non è automatico né scontato riconoscere l'immensità di quello che abbiamo in Cristo, anzi, molto spesso, non riconosciamo adeguatamente quanto privilegiati e fortunati siamo a poterLo avere nelle nostre vite. Vogliamo considerare alcuni dei tantissimi benefici meravigliosi che abbiamo in Cristo, ovvero vogliamo considerare chi è Gesù per noi, quello che Egli fa per noi e quello che abbiamo in Lui. Il tempo ci permette soltanto di passare in rassegna questo elenco di benedizioni senza poterci soffermare adeguatamente su ciascuna di essa, ma prego che ciò rappresenti comunque uno stimolo per ciascuno di noi per riconoscere quello che abbiamo in Cristo o, per chi non ha Cristo, per riuscire a comprendere quello che si può avere in Lui ed il Lui solo. Ebrei 7:22-28 Iniziamo dall'Epistola agli Ebrei e consideriamone il capitolo 7. Il bisogno più grande dell'uomo è di essere in rapporto con Dio. Però, Dio è santo e noi siamo peccatori. L'unico modo di trovarsi in un vero rapporto con Dio è subordinato all'esistenza di un patto, fatto da Dio, che permette all'uomo di essere in rapporto con Lui. Dio aveva fatto un patto con Mosè per permettere ai Giudei di essere il Suo popolo. Però, quel patto non bastava perché serviva per mostrarci il nostro peccato e parlava soltanto del Cristo che doveva venire. Quel patto non poteva realmente pagare la condanna del peccato. Serviva un patto migliore, un patto che poteva realmente pagare la condanna del peccato, in modo che l'uomo poteva essere veramente riconciliato con Dio. Gesù Cristo è stato il Mediatore ed il garante di questo nuovo patto, il patto che ci permette di essere in rapporto con Dio. Come Sommo Sacerdote, Gesù è la garanzia di questo patto. Leggo in Ebrei 7:15-22: “15 E la cosa è ancora più evidente, se sorge un altro sacerdote a somiglianza di Melchisedek 16 che non è diventato tale per una legge di prescrizioni carnali, ma per la potenza di una vita indissolubile. 17 Infatti la scrittura afferma: "tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedek". 18 Si ha così l’annullamento del comandamento precedente, a motivo della sua debolezza e inutilità, 19 la legge infatti non ha portato nulla a compimento, è l’introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio. 20 Inoltre ciò non è avvenuto senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento, 21 (ma costui con giuramento da parte di colui che gli ha detto: "il Signore ha giurato e non si pentirà: tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedek"). 22 Per questo Gesù è diventato garante di un patto molto migliore.” (Ebrei 7:15-22) È Gesù Cristo che ci permette di avere un patto migliore, un patto che ci provvede l'eternità con Dio anziché l'eternità nel tormento. Essendo un patto migliore, esso è sicuro e certo. Possiamo avere pace, una pace sicura e certa, perché Dio mantiene sempre il Suo patto. La nostra salvezza è sicura perché è fondata su un patto altrettanto sicuro in Cristo Gesù. Non è come i patti che fanno gli uomini, che sono deboli, per la debolezza degli uomini, o per il fatto che l'uomo cambia o è impedito dalla morte. Quanto è diverso il patto di Dio in Cristo Gesù! Visto che Gesù Cristo ha compiuto un sacrificio perfetto, il patto è sicuro e quindi il nostro rapporto con Dio è sicuro. Voglio leggere un altro passo che parla del nostro patto con Dio per mezzo di Cristo. Vediamo assieme Ebrei 9:15: “E perciò egli è il mediatore del nuovo patto affinché, essendo intervenuta la morte per il riscatto dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, i chiamati ricevano la promessa dell’eterna eredità.” (Ebrei 9:15) Avendo un patto stabile con Dio per mezzo di Cristo, abbiamo la promessa dell'eterna eredità! Abbiamo questa promessa sicura, una promessa che vale più di qualsiasi altra promessa nel mondo. Ogni tesoro terreno sarà perso. L'eredità eterna è un tesoro che durerà per sempre! Pertanto, a te, o credente, ti invito a meditare a fondo sul patto con Dio in Cristo Gesù. Esso è motivo di immensa gioia e rende la vita, ed anche l'eternità, stabile in qualunque tempesta possiamo mai trovarci. Per chi ha Cristo, quanto poco importa l'andazzo delle circostanze di oggi che così presto saranno dimenticate!. Rallegrati, o tu che hai di fronte un'eternità che ti attende in Cristo Gesù! E questo immenso tesoro è tutto per noi, per il solo merito di Gesù Cristo e del nostro patto con Dio in Lui! Cristo intercede per noi. Passiamo ora ad un'altra meravigliosa opera che Gesù compie per noi. Gesù Cristo prega per noi ed intercede per noi. Leggiamo assieme Ebrei 7:25: “24 ma costui, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non passa ad alcun altro, 25 per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro.” (Ebrei 7:24-25) Gesù Cristo vive sempre e vive sempre per intercedere per coloro che hanno fede in Lui. Leggo anche il verso contenuto in Romani 8:34, verso che parla del fatto che nessuna condanna contro quelli che hanno fede in Cristo reggerà perché Gesù Cristo intercede per loro presso il Padre: “chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi,” (Romani 8:34) Anche in Giovanni 17 Gesù parla del fatto che prega, non per tutti, ma per coloro che hanno fede in Lui, cioè per coloro che il Padre Gli aveva dato: “io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi.” (Giovanni 17:9 ) “or io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola” (Giovanni 17:20) Se tu hai Gesù Cristo come il tuo Salvatore e Signore, allora devi sapere che Gesù stesso prega per te, devi sapere che Egli intercede per te! Visto che Gesù è il Figlio di Dio, la Sue preghiere sono perfette e vengono sempre esaudite. Perciò possiamo avere grande gioia sapendo che Gesù stesso prega per noi. Questa verità è anche un rifugio nelle tempeste della vita. Gesù è il Sommo sacerdote. Vediamo un altro prezioso beneficio in Cristo. Gesù Cristo è il nostro Sommo Sacerdote e quindi, per mezzo di Lui, abbiamo accesso al Padre. Abbiamo bisogno di un sommo sacerdote perché Dio è santissimo e noi continuiamo a cadere nel peccato. Per conto nostro e con i nostri sforzi non potremmo mai arrivare nella presenza di Dio Padre. Gesù, essendo Dio incarnato, è il sacerdote che ci rappresenta davanti a Dio Padre, dandoci, perciò, libertà di entrare nella Sua presenza per mezzo di Lui. Leggiamo Ebrei 7:26 ed 8:1: “26 A noi infatti occorreva un tale sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli, 27 che non ha bisogno ogni giorno, come quei sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, quando offerse se stesso. 28 La legge infatti costituisce come sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza, ma la parola del giuramento, che viene dopo la legge, costituisce il figlio reso perfetto in eterno. (Ebrei 7:26) 1 Ora il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della maestà nei cieli,” (Ebrei 8:1) Gesù è seduto alla destra della Maestà, ovvero, alla destra di Dio Padre, per essere il nostro sommo sacerdote. In quella posizione, Gesù ci fa avere libero accesso al trono di Dio. Noi, esseri mortali che ancora pecchiamo, abbiamo libero accesso al trono del santissimo Dio, per essere soccorsi da Lui. Leggo ora Ebrei 4:14-16 ed anche Ebrei 10:19-22: “19 avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, 20 che è la via recente e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, 21 e avendo un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, 22 accostiamoci con cuore sincero, in piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.” (Ebrei 10:19-22) “14 avendo dunque un gran sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il figlio di Dio, riteniamo fermamente la nostra confessione di fede. 15 Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, affinché otteniamo misericordia e troviamo grazia per ricevere aiuto al tempo opportuno.” (Ebrei 4:14-16 ) Che immenso privilegio e quale prezioso aiuto rappresentano il fatto che noi possiamo presentarci proprio davanti a Dio per trovare soccorso da Lui nel momento di bisogno e tutto questo per mezzo di Gesù Cristo! Se tu hai Cristo, allora ringrazia Dio per questo immenso privilegio! Gesù è il nostro Avvocato: I benefici che abbiamo in Cristo continuano. Pensate insieme a me al fatto che Gesù Cristo è il nostro Avvocato presso il Padre! Alla luce dell'immensa santità di Dio, quando pecchiamo, Dio dovrebbe punirci eternamente. Invece, essendo Gesù Cristo il nostro Avvocato, Lui che è la propiziazione per i nostri peccati, abbiamo in Cristo il perdono di cui abbiamo così tanto bisogno. Leggo 1Giovanni 2:1,2: “1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto. 2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.” (1Giovanni 2:1-2) Grazie a Dio per il privilegio di avere Gesù Cristo stesso come Avvocato che ci rappresenta davanti al Padre. Visto che Egli è la propiziazione dei nostri peccati, Egli può difenderci contro ogni accusa perché Egli ha già pagato il prezzo. Gesù è Giustizia, Redenzione e Santificazione. Passiamo ora ad alcuni altri benefici che abbiamo in Cristo Gesù, cioè continuiamo a vedere quello che Gesù Cristo è per noi. Leggo 1°Corinzi 1:30: “ora grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,” (1Corinzi 1:30) Gesù Cristo è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione. Nella quotidianità non si pensa a queste cose ma, in realtà, sono queste le cose che ci servono più di qualsiasi altra, vale a dire più del cibo, più delle risorse economiche e persino più della nostra vita fisica stessa. Ciò che Cristo è stato fatto per noi da Dio Padre vale più di qualsiasi cosa di questa vita terrena perché rappresenta un inestimabile tesoro di valore eterno. Ricordate che questa vita è un vapore, un vapore che passa velocemente. Dopo ci troveremo davanti a Dio per il giudizio. Leggiamo di questo in Ebrei 9:27: “E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio,” (Ebrei 9:27) Al giudizio si dichiarerà quale sarà la nostra eternità. Per natura siamo peccatori e ci è dunque impossibile superare il giudizio per i nostri meriti. Chi è senza Cristo, avrà un'eternità di tormento. Per superare il giudizio, abbiamo bisogno della redenzione, ovvero qualcuno deve riscattarci. In altre parole, qualcuno deve pagare la nostra condanna al posto nostro. Esiste solamente Uno che può riscattarci ed è Gesù Cristo, Dio incarnato! Per noi che poniamo la nostra fede in Gesù Cristo, Cristo è la nostra redenzione, avendoci riscattato, avendo pagato Egli la nostra condanna, quando sulla croce è stato punito da Dio al posto nostro. Egli ha subito la terribile ira di Dio, affinché noi non dovessimo subirla per tutta l'eternità. Per questo Gesù Cristo è anche la nostra giustizia. Siamo giustificati davanti a Dio con la Sua giustizia! Dio è santissimo e non può permettere ad un peccatore di stare nella Sua presenza. Gesù Cristo è la nostra giustizia, il che vuol dire che, essendo “in Cristo”, siamo coperti con la Sua giustizia e perciò possiamo entrare nella presenza di Dio. Essendo Cristo la nostra giustizia, abbiamo diritto ad entrare e restare nella presenza di Dio. Tu, o credente, ti stai ricordando dell'immenso privilegio di cui puoi godere nell'avere Cristo come la tua giustizia? Stai ringraziando Dio costantemente per questo dono immenso? Gesù Cristo è anche la nostra santificazione, Si parlo di Santificazione, tutti dobbiamo Passare da essa, il suo significato vuol dire: Essere separati dal Male, in quanto, dopo averci salvato, Egli continua la Sua opera in noi, santificandoci per mezzo della Sua santità. Gesù Cristo è all'opera oggi in coloro che sono salvati. Solo se siamo santificati possiamo vedere Dio per l'eternità, proprio come leggiamo in Ebrei 12:14: “procacciate la pace con tutti e la **santificazione**, senza la quale nessuno vedrà il Signore,” (Ebrei cap.12:14) Senza la santificazione, non c'è vera salvezza. Quindi, non soltanto ai Santi che conosciamo era stato detto di essere nella Santità, ma ciò vale anche per quelli che desiderano una completa Salvezza dell'anima. Dobbiamo impegnarci con tutto il nostro cuore a crescere nella santità. Però il nostro impegno, in sé e da solo, non basterebbe mai a conseguire tale traguardo. Serve l'opera di Cristo in noi. Gesù Cristo è la nostra santificazione. Per mezzo di Lui, Dio ci santifica per farci diventare santi ed irreprensibili davanti a Lui nell'amore. Un cuore soddisfatto. Ci sono tanti altri benefici che abbiamo in Cristo. Non c'è però il tempo necessario per parlare di tutti. Però, un altro beneficio stupendo che abbiamo in Cristo e che voglio assolutamente menzionare consiste nel fatto che solo Gesù può soddisfare il nostro cuore pienamente. Questo è il senso di quello che Gesù dichiara continuamente, come, per esempio, è riportato in Giovanni 6:35: “E Gesù disse loro: "io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete” (Giovanni 6:35) Quando Gesù dichiara che chi va a Lui non avrà mai più fame e non avrà mai più sete, intende dire che costui avrà un cuore veramente e pienamente soddisfatto, ora e per sempre. Solo Gesù può soddisfare il cuore. Questo si verifica perché Dio ci ha creati per Se stesso, ovvero siamo stati creati con un'anima e siamo quindi creature spirituali, create per poter avere comunione con Dio. Essendo stati creati da Dio per questo scopo, specificamente per essere in comunione con Lui, non esiste nulla che può riempire il nostro cuore, se non Dio solo. Eppure per natura siamo separati da Dio a causa del nostro peccato e perciò il nostro cuore è vuoto. Ecco perché l'uomo cerca vanamente di riempire il suo cuore in tanti modi e con tante cose, ma non trova mai appagamento. Infatti nulla può riempire il nostro cuore in modo da soddisfarlo, se non solo un rapporto con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Solo in Cristo il nostro cuore non avrà mai più fame e la nostra anima non avrà mai più sete. Questo è quello che abbiamo in Gesù Cristo quando crediamo in Lui e fissiamo il nostro cuore su di Lui. Gesù Cristo è la nostra sapienza. Gesù Cristo è anche la nostra sapienza. La sapienza ci permette di vivere bene anziché male. La sapienza ci permette di scegliere bene, giorno dopo giorno, nelle decisioni della vita. Con la sapienza scegliamo bene ed evitiamo tanti problemi. Senza la sapienza scegliamo male e ci creiamo un problema dopo l'altro, mentre avremmo invece potuto evitarlo. Tutta la vera sapienza è in Cristo Gesù e vale più di tutti i tesori che il mondo potrebbe darci. La Bibbia parla molto della sapienza. Vi invito a leggere il libro dei Proverbi che ne parla abbondantemente. Per esempio, leggo Proverbi 3:5-8: “5 Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male; 8 questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa.” (Proverbi 3:5-8) Quanto è importante che cerchiamo la sapienza di Dio, perché solamente così possiamo vivere bene! La vera sapienza ci fa evitare la via sbagliata e ci fa camminare in santità, vicini a Dio. Da dove viene la sapienza: Colossesi 2:1-3. L'unico modo per ottenere la sapienza è di ricordare che la sapienza si trova solamente in Gesù Cristo. Un altro brano che ci ricorda di questo è Colossesi 2:1-3, brano in cui vediamo appunto che la fonte di ogni sapienza è Gesù Cristo. Leggo Colossesi 2:1-3: Parla l'apostolo S.Paolo. “1 Voglio infatti che sappiate quanto grande sia il combattimento che sostengo per voi, per quelli che sono a Laodicea e per tutti quelli che non hanno visto la mia faccia di persona, 2 affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nell’amore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza d’intelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo, 3 in cui sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza.” (Colossesi 2:1-3) In Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della conoscenza. Non esiste altra fonte di vera sapienza, se non in Cristo Gesù. Perciò, per avere vera sapienza, dobbiamo legarci a Cristo. Solo in Lui possiamo trovare la vera sapienza. Quindi la sapienza non viene dai nostri ragionamenti, non viene dal mondo, e non viene nemmeno da uomini che ci parlano da parte loro. Piuttosto, essa viene da Dio, per mezzo di Cristo. E' ovvio che altre persone possono essere strumenti di Dio per farci avere la sapienza, però la sapienza è in Cristo Gesù. Oh! che possiamo avere cuori che desiderano la vera sapienza e che possiamo comprendere che la si trova solamente in Gesù Cristo! Vita eterna Voglio brevemente menzionare un altro dono prezioso che abbiamo in Cristo. Leggo Giovanni 5:24 e poi Giovanni 6:40: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Giovanni 5:24) “Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno".” (Giovanni 6:40 ) In Gesù Cristo, e solo in Gesù Cristo, c'è la vita eterna. Che cos'è la vita eterna? Gesù stesso ci spiega, nella Sua preghiera al Padre in Giovanni 17, che cos'è la vita eterna: “1 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse: "Padre, l’ora è venuta; glorifica il figlio tuo, affinché anche il figlio glorifichi te, 2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato. 3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato,” (Giovanni 17:1-3) La vita eterna è di conoscere personalmente il Padre ed il Figlio, ed è di stare nella presenza di Dio, nell'amore, per sempre. La vita eterna quindi non è solo di vivere per sempre, ma è di stare nella presenza stessa di Dio, godendo la Sua gloria e maestà ed il Suo amore, essendo in rapporto con Lui. Chi ha Cristo Gesù ha la vita eterna! Gioite per questo, voi che avete Cristo Gesù! La vera Pace Ora parliamo di un altro dono meraviglioso che esiste solamente in Gesù Cristo, un dono di cui abbiamo grande bisogno. In questo mondo abbiamo problemi e difficoltà, ci sono pericoli di tutti i tipi, per il corpo e per l'anima, siamo circondati dal male, facilmente possiamo avere il cuore turbato. In tutto questo, le nostre forze non bastano a farci superare ogni difficoltà e ci troviamo a dover affrontare prove e battaglie più grandi di noi. La più grande prova che dovremo affrontare non è comunque la morte fisica, ma il più grande e molto più terribile giudizio dopo la morte. Dove si potrebbe scappare dal giudizio, visto che Dio è onnipresente e tutto è nudo davanti ai Suoi santi occhi? Esiste un rifugio solo in cui possiamo trovare la pace e non essere turbati in mezzo a tutte le tempeste della vita. Questo rifugio non è la nostra forza, la quale non basta e non basterebbe mai. Non esiste un rifugio nei nostri beni e i nostri soldi, perché non possono darci vera pace, sia perché li possiamo perdere in un attimo, sia perché non valgono nulla davanti a certi pericoli. Le altre persone non bastano come rifugio perché anche esse sono deboli come noi. Neppure la nostra propria bontà ci può essere di rifugio, perché siamo tutti mancanti nei confronti di Dio. La nostra bontà è macchiata con i nostri peccati. L'unico posto nel quale possiamo trovare pace e rifugio è in Gesù Cristo. In Lui c'è pace, c'è perdono. Solo in Cristo siamo sicuri in ogni tempesta. Ascoltate le parole di Gesù in Giovanni 14:1-3: “1 "Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me. 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto. 3 E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi.” (Giovanni 14:1-3) Gesù, parlando a coloro che credono in Lui per la salvezza, ci invita, ci chiama, ci incoraggia ad avere fede in Lui e nel Padre. Egli spiega che sta preparando un posto in cielo per noi che crediamo, affinché staremo sempre con Lui. Quindi, chi è in Cristo ha la promessa sicura di superare ogni prova ed arrivare a passare tutta l'eternità in cielo con Dio. Sapendo questo, possiamo avere vera pace in ogni tempesta della vita. In altre parole, quando abbiamo fede in Cristo, abbiamo davanti a noi l'eternità con Lui e ci lasceremo alle spalle tutti i problemi di questa vita. Nel posto che Gesù ci ha preparato non ci saranno più dolori o lacrime, né alcuna paura. Leggo in Apocalisse cap.21 come saranno le cose in quel giorno: “1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli".” (Apocalisse 21:1-5) Questa è una descrizione di come saranno le cose quando Gesù ritornerà ed accoglierà tutti coloro che veramente credono in Lui. Tu, o credente, sarai nella gioia per sempre, non ci sarà nulla di male che potrà riguardarti, colpirti o nuocerti. Avrai solo gioia nella presenza di Dio! Se ricordiamo questo e ricordiamo che, qualunque cosa succede oggi, non può togliere questa eredità in Cristo, possiamo avere grande gioia anche in mezzo alle sofferenze ed alle difficoltà più profonde. Troviamo dunque la vera pace solo in Gesù Cristo. In Cristo abbiamo pace con Dio e così possiamo avere pace in ogni situazione, una pace che sorpassa la comprensione. Leggiamo di questa pace in Filippesi 4:6,7: “6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7) Il cuore senza pace non può stare mai veramente bene. Il cuore con la vera pace starà sempre veramente bene. Grazie a Dio che, in Gesù Cristo, possiamo avere la vera pace. Cerca la pace in Cristo, ringrazia Dio, giorno dopo giorno, per la vera pace che ci dà in Gesù Cristo! Conclusione In realtà, Cristo è ancora molto di più di quanto abbiamo potuto dire. Però, anche solo quanto si è detto rappresenta un qualcosa che è già di per sé incredibile. Gesù Cristo è vita, Gesù Cristo è la nostra pace, Gesù Cristo è la nostra giustizia, la nostra redenzione e la nostra santificazione. In Gesù siamo beneficiari del patto con Dio, Gesù è il nostro Sommo Sacerdote. In Cristo abbiamo accesso al trono di Dio, Cristo è il nostro Avvocato. Solo Gesù Cristo può soddisfare i nostri cuori. Alla luce di tutto questo e di tutto il resto che Cristo è per noi, come risponderai? Se hai Cristo, allora hai motivo di gioire profondamente, giorno per giorno, per tutta l'eternità. Infatti, come veri credenti, è molto importante che ci impegniamo a meditare su Gesù Cristo o, come leggiamo in Ebrei cap. 12, che fissiamo i nostri occhi su Cristo. Una parte di questo consiste nel meditare su tutto quello che Gesù Cristo è per noi, su quello che fa per noi e su quello che abbiamo in Lui. Oggi, in questo insegnamento, abbiamo toccato un po' di tutto quello che Gesù Cristo è per noi. La mia preghiera è che ogni credente ed ogni famiglia possa vedere sempre più di Cristo. Vedere Cristo porta gioia! Vedere più di Cristo ci aiuta a vincere i nostri peccati. Pensare più a Cristo ci porta a vivere per portare gloria a Dio. Padre nostro, ti ringranziamo di averci dato Gesù quale intercessore dei nostri falli, e Salvator nostro, ti preghiamo di rivelarci sempre la tua volontà e di guidarci nelle tue vie d'amore e di verità... Guardare di più a Cristo è l'unica vita che vale! Viviamo così. Grazie a Dio per Cristo Gesù! Cordialmente, antonio.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

apungi1950EremoDelCuorelogenurlagattaio0undolceintrigo24ZITTI_EXEgitano_lsdgoccia781alf.cosmosLSDtriples_malheurs_de_la_vsanfilippo.sara84lubopoxxx.kkkfra67c
 

ULTIMI COMMENTI

guarda che anche venerare la madonna è un atto di...
Inviato da: lesbicasaffo
il 10/05/2015 alle 17:50
 
ma quale potenza della madre, che manco fa parte della...
Inviato da: lesbicasaffo
il 10/05/2015 alle 17:48
 
Gesù insegna che dai frutti si conosce l'albero ma,...
Inviato da: emilia maria
il 15/09/2014 alle 17:18
 
ciaooooooooo
Inviato da: zelota1
il 21/07/2014 alle 14:14
 
DEO GRATIAS
Inviato da: anna1564
il 21/04/2014 alle 01:20
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963