Creato da soleincielo83 il 12/01/2010

Luce di Dio

NON AVERE PAURA ,LA PAURA E' UN SENTIMENTO CHE NON PORTA ALLA VERITA'

 

« La passione di GesùEcco L'uomo »

L'IMMENSITA'

Post n°62 pubblicato il 21 Marzo 2012 da soleincielo83

 
Rispondi al commento:
zelota0
zelota0 il 26/04/12 alle 19:07 via WEB
Caro Antonio, in merito alla scomunica che la Chiesa aLa scomunica nella Bibbia La disciplina nella chiesa primitiva segue il modello israelita. Si confrontino, ad esempio, il triplice ammonimento rivolto a un fratello nella Chiesa che trasgredisce gravemente le sue regole, in Matteo 18,15-17 e che si conforma alle pratiche del Giudaismo. L'origine della scomunica in termini cristiani è normalmente ricondotta al detto di Gesù sul "legare e sciogliere" in Matteo 16,19 (rivolto a Pietro) e Matteo 18,18 (ai discepoli, cfr. Giovanni 20,23. "Io ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che legherai in Terra sarà legato nei Cieli, e tutto ciò che scioglierai in Terra sarà sciolto nei Cieli" (Matteo 16,19. "Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla Terra, saranno legate nel Cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla Terra, saranno sciolte nel Cielo" Matteo 18,18. "A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti" (Giovanni 20,23). Se questa legislazione fosse rilevante oppure meno nel tempo in cui scrivono gli apostoli, non c'è alcuna ragione (come alcuni affermano[senza fonte]) di considerarla un'invenzione post-pasquale. L'Apostolo Paolo prevede dei livelli di sanzioni disciplinari verso membri della Chiesa che hanno commesso gravi infrazioni, varianti da privazioni a livello sociale a piena esclusione dalla comunità. "E se qualcuno non ubbidisce a ciò che diciamo in questa lettera, notatelo, e non abbiate relazione con lui, affinché si vergogni" (2 Tessalonicesi 3,14 e ss.) "Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi" (1 Corinzi 5,13). "Or se qualcuno è stato causa di tristezza, egli ha rattristato non tanto me quanto, in qualche misura, per non esagerare, tutti voi. Basta a quel tale la punizione inflittagli dalla maggioranza; quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza. Perciò vi esorto a confermargli il vostro amore; poiché anche per questo vi ho scritto: per vedere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa. A chi voi perdonate qualcosa, perdono anch'io; perché anch'io quello che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l'ho fatto per amor vostro, davanti a Cristo, affinché non siamo raggirati da satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni" (2Co 2,5-11). La punizione, in questo caso, era responsabilità dell'intera assemblea dei cristiani:"Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l'autorità del Signore nostro Gesù" (1 Corinzi 5,4) e intesa per il bene sia del trasgressore che della Chiesa (1 Corinzi 5,5-7; cfr. 1 Timoteo 1,19). Con la crescita della Chiesa, sorge gradualmente il problema di chi abbia l'autorità di scomunicare (Cfr. 3G 9). Nella Chiesa primitiva, la scomunica in quanto tale ("...ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana" (1 Corinzi 5,5) implicava l'isolamento completo dai fedeli. Nell'ambito del diritto canonico cattolico, la scomunica è la più grave delle pene che possa e si applica a chi dissubisce eco cosa ne dice la Bibbia. IN MERITO POI ALLE CHIESE PROTESTANTI: La Riforma protestante chiama la Chiesa a una posizione più biblica al riguardo della Disciplina della chiesa, il che è la preoccupazione maggiore dei riformatori di seconda generazione come Martin Bucer e Giovanni Calvino. Calvino sosteneva che la disciplina, secondo la Parola del Signore, è "il migliore aiuto" della sana dottrina, dell'ordine e dell'unità della chiesa e che bandire i peccatori ostinati a non conformarsi allo standard della fede cristiana e i contumaci, significa esercitare una giurisdizione spirituale che il Signore di fatto ha accordato all'assemblea dei credenti. Per Giovanni Calvino la scomunica ha un triplice scopo: (1) che il nome di Dio non sia insultato da cristiani che conducono una vita vergognosa e viziosa; (2) che il buono... non sia corrotto dalla costante comunicazione con l'empio; (3) "che il peccatore si vergogni e cominci a ravvedersi dalle sue turpitudini". Rammentando l'esempio dell'apostolo Paolo e dei padri della Chiesa, Calvino insiste a che sia l'intera assemblea dei credenti a testimoniare ad ogni scomunica. Nell'ambito delle Chiese evangeliche moderne la scomunica formale è imposta molto raramente. I canoni riveduti attuali della Chiesa anglicana (1969) continuano a prevederla. Ciao con affetto Gianni
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

Se ti fermi a guardare IL FINITO, L’IMPERFETTO, SE TI FERMI A RACCOGLIERE IL DOLORE, SE TI FERMI A PARLARE CON IL DOLORE, ESSO APRIRA’ DAVANTI A TE SOLO UNO SPAZIO DOVE LE OMBRE SI MUOVONO e l’ombra rappresenta l’incognita;  ma se ti fermi a raccogliere il Mio pensiero, se ti fermi a parlare con l’amore che esso possiede, queste ombre si dileguano e sentirai il mio calore avvolgerti, accarezzare la tua anima.

 

Ecco, questo è l’uomo perfetto che IO desidero, l’uomo che innanzi tutto si è saputo vedere e riconoscere lontano da ME, ma che ha fatto di tutto, per accorciare le distanze, fino a sentire il calore del mio amore, invaderlo e accoglierlo. La vostra paura nasce dall’incertezza e l’incertezza porta l’uomo a condurre sentieri sbagliati: la paura si combatte con la fiducia e l’incertezza con la convinzione che IO posso essere quella mano che vi può condurre oltre il vostro buio, oltre ogni vostra fragilità.

 

“Nella preghiera del Padre Nostro si recita: non ci indurre in tentazione. Questa frase che Io ho inserito significa una cosa sola: non che DIO ci induca alla tentazione, ma ho voluto insegnare che vi deve essere un rapporto tra Padre e Figlio molto stretto, dove il figlio chiede al Padre di non lasciarlo solo nella prova, di non lasciarlo solo quando il male viene a tentarlo e vuole separare il suo cuore dal suo”

 

L’uomo cammina su sentieri tortuosi, ma non si accorge che il mio sguardo è sempre poggiato sul suo capo e che quando IO sembro lontano, in realtà, sono più vicino che mai.

 

Non dimenticare che il grano e gramigna crescono insieme, sotto lo stesso sole, sulla stessa terra, ma poi viene il tempo della separazione, affinché l’erba cattiva non soffochi l’erba buona, perché ricorda, che mai il tuo Dio abbandona l’uomo giusto, mai il tuo Dio può lasciare il suo uomo nella tempesta, ma la mia mano, per amore del giusto si alza e ordina ai venti di placarsi e al sole di tornare a risplendere.

 

 

“Guarire i cuori affrantisignifica: portare consolazione a tutti gli uomini, aiuto e lo spirito di verità affinché la loro fede e la loro fiducia in Dio cresca ed  si possa  istaurare il regno promesso da Dio per l’uomo.

 

 

Il giusto non è solo colui che compie la volontà del Padre,

 il giusto non è solo colui che opera per mezzo della fede,

 il giusto è colui che cammina ancora, dopo tanto tempo e tanta fatica,

 per amore, con coraggio e forza, perché questa forza non appartiene alle vostre membra,

ma mi viene data in conformità alla vostra volontà.

 

 

 

 

 

Vedete sulla terra possono nascere  bambini che hanno degli handicap,  e tutto ciò è fonte di dolore sia per chi è genitore e per lo stesso  bambino che vive quella vita molto diversa dagli altri,  ma pensate che  l’amore di DIO abbia voluto  che  la sua creatura  possa essere cosi diversa da tanti? Eppure esiste la diversità, esiste la sofferenza e  solo elevandovi dalla terra capirete che quelle creature  sono un dono di DIO, perché portano a chi le accoglie una grazia particolare e la vita su questa terra è solo un piccolo percorso, poi quando essi rientrano  nella dimensione  del cielo, essi   si ritrovano a  vivere ugualmente ad altri,  in una perfezione indicibile, e qui si capiscono le parole del CRISTO: BEATI I POVERI DI SPIRITO, perché sono proprio queste persone  che hanno sofferto che possono dare  una conoscenza in più alle tante anime che  sono qui e hanno avuto una vita  molto diversa.

 

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

apungi1950EremoDelCuorelogenurlagattaio0undolceintrigo24ZITTI_EXEgitano_lsdgoccia781alf.cosmosLSDtriples_malheurs_de_la_vsanfilippo.sara84lubopoxxx.kkkfra67c
 

ULTIMI COMMENTI

guarda che anche venerare la madonna è un atto di...
Inviato da: lesbicasaffo
il 10/05/2015 alle 17:50
 
ma quale potenza della madre, che manco fa parte della...
Inviato da: lesbicasaffo
il 10/05/2015 alle 17:48
 
Gesù insegna che dai frutti si conosce l'albero ma,...
Inviato da: emilia maria
il 15/09/2014 alle 17:18
 
ciaooooooooo
Inviato da: zelota1
il 21/07/2014 alle 14:14
 
DEO GRATIAS
Inviato da: anna1564
il 21/04/2014 alle 01:20
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963