Creato da Lucedoriente23 il 18/09/2007

Lucedoriente

L'oasi di Luce

 

PREGHIERA CELTICA

Possa la strada 
venirti incontro...
Possa il vento 
sospingerti dolcemente...
Possa il mare 
lambire la tua terra
e il cielo coprirti di benedizioni...
Possa il sole
illuminare il tuo volto
e la pioggia scendere lieve
sul tuo tempo...
Possa l'essenza di ogni cosa
tenerti nel palmo
della sua mano
fino alla prossima volta
che ci incontreremo...

 

MEDITAZIONE TAOISTA

  Chiudi gli occhi e vedrai con chiarezza
  Smetti di ascoltare e sentirai la verità
  Resta in silenzio e il tuo cuore potrà cantare
  Non cercare il contatto e troverai l'unione
  Sii quieto e ti muoverai sull'onda dello spirito
  Sii delicato e non avrai bisogno di forza
  Sii paziente e compirai ogni cosa
  Sii umile e manterrai la tua integrità                                          

 

IL CANTO DEL LAMA

Possa lo Spirito elevarsi
il Cuore e i Sensi risvegliarsi
e la Mente arrendersi e annullarsi

ChristmasCandlebyainabarad.gif Christmas Candle by ainabarad image by giants29

Longevity Symbol Chinese Calligraphy Painting

 

PACE


Solo chi è in pace
con se stesso
conosce la vera pace
e può diffonderla nel mondo

 

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« Luna Nera, Sole Nero, il...I limiti dell'uomo »

Femminicidio, ruoli e "maschi per obbligo"

Post n°149 pubblicato il 17 Luglio 2010 da Lucedoriente23
 

Il femminicidio è un fenomeno sociale in forte aumento.
Per femminicidio non si intende solo l'omicidio di persone di sesso femminile in cui la donna viene uccisa in quanto donna (i dati parlano di 439 vittime negli ultimi tre anni solo in Italia).
Il termine include la violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale e normativa che le donne subiscono in quanto donne, perché non rispettano il ruolo sociale imposto loro da una società patriarcale.

Ma sebbene rifiutare il proprio ruolo sociale per una donna può essere molto più pericoloso, il maschio non è esente da imposizioni più o meno violente di una cultura maschilista che tende a soffocare la sua sensibilità e ad annientare la sua verà identità.

Dedicato a tutte le donne vittime della violenza maschile
e a tutti i "maschi per obbligo"
che n
on hanno paura di piangere
e che hanno il coraggio di rifiutare la società patriarcale
e il ruolo che impone loro.

"Avrei avuto bisogno che mi si aprisse un poco il cammino, invece tu me lo nascondevi, sia pure con la buona intenzione di farmene imboccare un altro. Ma io per quest'altro non ero adatto. Tu mi incoraggiavi, ad esempio, quando facevo bene il saluto e marciavo a tempo, ma io non ero un futuro soldato; oppure quando mi riusciva di mangiar forte e bere birra e di ripetere le tue frasi predilette e canzoni che non capivo. Ma nulla di tutto questo apparteneva al mio futuro",
dice Kafka in Lettera al padre.
E' la citazione che apre il capitolo "Il Re è stanco",  in "MASCHIO PER OBBLIGO", scritto da Carla Ravaioli nei primi anni 70 e ancora fortemente attuale, che nel capitolo "Copulo ergo sum" sostiene che:
"...adolescente o giovane ancora sessualmente inesperto, indotto a cercare suggerimenti… il maschio si imbatte in un’immagine di se stesso datagli per ottimale e in un tipo di rapporto prospettatogli come naturale con la donna, che tendono a smontare, disorientare, bloccare definitivamente ogni tentativo di diversa lettura e verifica del sesso, ad attutire la sua sensibilità, a modificarne ogni impulso a ricercare modi e comportamenti suoi, spontaneamente costruiti sulla sua vera identità. Sempre supponendo che a simili impulsi e sensibilità siano avanzati spazio nel tempo che precede l’adolescenza; che le viscere onnivore della cultura non lo abbiano già prima completamente assimilato e inglobato.”...



Come sarebbe il maschio se potesse crescere libero da condizionamenti?
E come sarebbe la donna, libera di esprimere se stessa?
Ci sarebbero meno maschi violenti e più donne col coraggio di confessare
che la porta non c'entrava niente?
 


Ed ecco un bellissimo link sulla violenza maschile, i ruoli e il "maschio per obbligo" 
Scritto da un maschio, per obbligo, si direbbe.
http://www.libreriadelledonne.it/news/articoli/Rep08309.htm

 
 
 
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PER MUKHTAT MAI



Simbolo di un'emancipazione
fallita, in realtà dove la metà
della popolazione, quella non
violenta che non imbraccerà
mai le armi per difendere i
suoi diritti calpestati, è
destinata a soccombere.

 

IO DONNA

 

FRIDA

 

 

BERTHE

 

 

TAMARA

Tamara de Lempicka em seu estúdio, em 1924
«Avevo un principio:
non copiare mai.
Crea uno stile nuovo,
colori chiari, luminosi;
scopri l'eleganza nascosta
nei tuoi modelli.»

 

ARTEMISIA

 

GEORGIA

Georgia O'Keeffe American, 1887-1986 Red Hills with Flowers


"Georgia con il suo puro profilo contro il legno scuro delle pareti, calma e luminosa, con i capelli dritti e neri raccolti in un nodo sulla nuca, le mani forti e bianche, che toccavano e sollevavano tutto, perfino un uovo sodo, come se fosse un essere vivente, mani lente e sensibili che uscivano dal vestito bianco e nero, sempre bianco e nero. "  (Doroty Brett)

 
 







 
 
 

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