Pensieri

L'insostenibile leggerezza dell'essere


Non ho la presunzione, con questo titolo, di avvicinarmi al maestro Kundera. Ci mancherebbe altro! Ma solo di mettere un paio di puntini sulle "i" per tutte quelle persone che parlano e, il più delle volte, lo fanno senza cognizione di causa. Per tutti quelli che si lamentano a vuoto, che amano parlare per sentito dire e che non hanno mai sbattuto la faccia contro la dura realtà.
Sento spesso le persone lamentarsi perchè non possono andare in vacanza. Ma perchè, è un problema? Problema è non avere un lavoro che ti permetta di vivere degnamente. Problema è avere una malattia e non riuscire a venirne fuori. Problema è rendersi conto che sei impotente davanti allo scorrere inesorabile della vita.La prossima volta che mi capiterà di sentire qualcuno che soffre per amore, giuro che lo derido. Fa male da impazzire perdere una persona che si ama, lo so e ci sono passata più volte. Ma non esiste al mondo che diventi un problema così grosso da impedire una vita serena. "Oggi a me, domani a te" diceva un antico proverbio.Posso aggiungere una breve riflessione, magari un po' sarcastica? Se devi rompere le scatole con dolore e sofferenza, fa' il favore: un po' lontano da me. I problemi sono altri e piangere per un'unghia incarnita è una perdita di tempo: per te ma, soprattutto, per chi ti sta vicino.