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Il riassunto di un libro di Manfredi

Post n°2 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da ilan94
 

Ragazzi, se vi serve, vi fornisco il riassunto di un bel libro di Valerio Massimo Manfredi... Eccolo....

Aristarchos, figlio di una delle più grandi
famiglie nobili di Sparta, non si poteva sottrarre alla legge della propria
popolazione (la quale vuole che il figlio di uno spartano con problemi alla
nascita venga sacrificato).Per questo motivo, in una notte di pioggia, prende
in braccio il figlio Kleidemos storpio ad un piede, e, dopo aver corso per
molto tempo all’interno di un bosco, lo posa all’interno di un tronco d’albero
cavo lasciandolo al suo destino. La mattina seguente Kritolaos, però, un
pastore ilota, viene portato dalle sue pecore nel luogo in cui Aristarchos
aveva depositato Kleidemos, la notte precedente; lo raccoglie e lo porta a casa
sua. Da quel momento in poi Kleidemos verrà ribattezzato Talos il lupo, e verrà
allenato allo scopo di difendersi nonostante il piede storpio. Dopo aver dato
prova di ciò, battendo suo fratello Brithos, che stava molestando una ragazza,
Antinea,di cui ne era innamorato, il vecchio lo porterà all’interno della
cavità di un albero, affidandogli l’arco appartenuto all’ ultimo re ilota,
Aristodemo. Dopo essersi allenato per un anno con l’arma donatagli dal vecchio,
Talos andrà in guerra e sarà a sua insaputa servitore del fratello. Durante la
battaglia delle Termopili il re Leonidas rimanderà i due fratelli a Sparta, con
la scusa di dover recapitare un messaggio agli efori. Il militare che li
accompagnava, si impiccherà per la vergogna di non aver concluso la battaglia.
Tornato dalla guerra Talos scoprirà che il vecchio Kritolaos è morto, e così il
giovane viene affidato alla custodia di Karas, un gigante ilota che sollecitato
dallo stesso Talos, salverà il fratello che voleva uccidersi. Dopo averlo
salvato, gli proporrà un piano per riabilitare la sua immagine agli occhi degli
spartani: esso prevedeva la distruzione delle armate persiane attraverso un
attacco a sorpresa. Dopo due anni di scorribande, i due fratelli incutevano
terrore come una leggenda seppure fossero ancora ignoti agli occhi di tutti.
Per riabilitare in modo definitivo l’orgoglio di Brithos, Talos decise di farlo
scendere in campo durante la battaglia di Platea quando i due avversari erano
in stallo. Grazie a quella entrata in scena gli spartani vinsero, Brithos
ritrovò l’orgoglio anche se morì e Talos cambiò in pochi giorni classe sociale
passando da ilota a spartano.


Dopo questo cambiamento andò a combattere in Asia
come generale per 4 anni distruggendo molte armate persiane. Quando tornò
dall’Asia gli Efori lo volevano uccidere a sua insaputa, però, per sua fortuna,
al suo ritorno a Sparta, ci fu un terremoto che sconvolse i ritmi quotidiani
della città. Quando entrò in città ci fu un attacco degli iloti ai danni degli
spartani, ma lui non seppe da che parte schierarsi, perché pur essendo
diventato un nobile dopo la morte dell’intera famiglia, era stato allevato
dagli iloti a causa dell’assurda legge spartana. Decise di schierarsi con gli
iloti e di ricostruire la vecchia città, distrutta molto tempo prima dagli
spartani, quando Karas lo riportò dentro l’albero cavo e gli affidò tutte le
armi che erano appartenute ad Aristodemo, divenendo così il nuovo lupo del
Taigeto. Dopo aver fatto ciò rimase all’interno della città per due anni
circondato sempre dalle truppe spartane; però, per sua fortuna quando gli
spartani stavano per sferrare l’attacco decisivo arrivò un messaggio dal re di
Sparta che era stato obbligato dal re di Atene a lasciare gli Iloti nella città
da loro ricostruita. Dopo tutto il trambusto che successe quando arrivò il
messaggio, Karas andò a cercare Talos che si era addentrato nel bosco, ma ritrovò
soltanto la sua armatura attaccata ad un albero con il sangue degli spartani
fresco che colava ancora, vide girare intorno ad essa un lupo e pensò subito
che se gli iloti avessero avuto bisogno di aiuto Talos il Lupo avrebbe di nuovo
indossato quell’armatura.



Commenti al Post:
piropenn
piropenn il 20/12/08 alle 23:51 via WEB
Spero vivamente che i professori e la scuola non utilizzino i libri di Valerio Massimo Manfredi come testi didattici, o chissà dove finirà la cultura. Vuoi sapere perchè le scuole preparano i giovani all'ignoranza? Ti consiglio di visitare il mio blog http://blog.libero.it/blogbasters/ dopo di chè potrai mettere in imbarazzo i tuoi professori, che nemmeno comprendono cosa sia la cultura, visto che insegnano cazzate pazzesche, che nemmeno hanno mai capito. Voi giovani siete il futuro dell'umanità che non può e non deve riporre fiducia a ciò che vi viene insegnato da un branco di imbecilli, prendete a calci nel culo i vostri insegnanti che sono delle capre, invece di manifestare contro riforme che nemmeno comprendete.......perchè non manifestate contro l'ignoranza dei professori.......ciao Gianluca.
 
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