E Lula corre...
La mia vita è come quella di un vigile urbano, momenti di noia rotti da momenti di puro terrore
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A volte ciò che sembra è proprio ciò che è. 2
Post n°111 pubblicato il 12 Settembre 2016 da lula.lewis
Dunque, sono rimasta che nelle nostre case dopo i 3 mesi in cui è successo di tutto, è rimasto il silenzio.. Non so perchè ma un po mi dispiaceva che se ne fosse andato, ne parlavamo tra noi e ora che ci aveva abbandonato mancava qualcosa.. Si sa, ci si abitua a tutto!! Passò quasi un mese, e una mattina mia sorella venne a casa, era leggermente sconvolta. Cominciò a sognare nostra nonna, morta da una decina d'anni. I sogni erano talmente reali che la cosa ci mandò di nuovo nel panico, a parte la felicità di sentirla nuovamente, cademmo in una spirale di confusione. Furono giorni di lacrime, di ricordi, del calore di una nonna che non ti aveva mai abbandonato.. Quello che lei le diceva nel sogno, mia sorella doveva trascriverlo subito in un foglio... Fù così che ogni mattina c'era sempre qualcosa da sapere o da scoprire.. Spiegò il suo nuovo mondo, come l'accolsero quando morì e arrivò in quel posto, e tante altre cose attinenti al nostro mondo terreno. Ma lei parlava soprattutto con le poesie, Disse che era stata lei l'artefice dei rumori e delle cose spostate, ma visto che era progredita spiritualmente doveva attenersi alle cose immateriali, e si servì di uno spirito giovane, ancora materialmente legato alla terra. Tutte cose che non capivamo appieno, eravamo sconvolte, confuse, noi non avevamo chiesto nulla, vivevamo bene così come tutti.. Senza farci troppe domande.. Una sera cominciai a piangere, dissi a mia sorella Raffaella che io non volevo piu sentire nulla, volevo vivere la mia vita come volevo, anche peccando cazzo! Avevo 30 anni e la santa non la volevo fare, ora che sapevamo che un altro mondo esisteva oltre la morte... Nonna la notte le disse: -Dì a Lula, che non sarà una santa, deve vivere la sua vita come meglio crede, qui nessuno giudica, la vita è fatta di esperienze, e lei è padrona di spaziare, di godere di tutto ciò che la vita gli riserva. E tu Raffaella, sarai l'anello di congiunzione tra due mondi, Dovrete farne un libro delle cose che ti ho dettato, quando sarà finito, altre cose importanti vi aspettano. Quì c'è tanta gente che vuol parlare, ma per far questo dovrai imparare a comunicare con noi in un altro modo, si chiama scrittura automatica, devi prendere un pennarello nero, e appoggiarlo alla mano aperta, dovrai fare il vuoto mentale affinchè noi possiamo entrare nella tua testa e scrivere ciò che vogliamo trasmettervi... Comprate dei libri, leggete cosa è la scrittura automatica, cercate di imparare, e poi quando sarete pronte ci risentiremo! Beh, andai a comprare un libro, ma andai fuori strada completamente... perchè comprai quello di Piero Angela che faceva parte del cicap, cioè persone che non credono assolutamente agli eventi paranormali! E di nuovo si finì col pensare che eravamo pazze, che era il cervello che lavorava per conto suo facendoci credere cose che non esistevano! Quella notte nonna rise, e disse: avete sbagliato libro, questo vi ha destabilizzate e confuse. Cercate Paola Giovetti, lei è una giornalista nostra amica. Alla fine, decidemmo di provare con la scrittura... Un pò agitate e con un pizzico di paura provammo... Da quel giorno si aprì uno spiraglio su quel qualcosa che si chiama morte, ma che non lo è... (Continua) Per ora vi dò il buongiorno, tornerò stasera. Oggi ho la sindrome della casalinga frustrata, quindi presumo che farò poco o nulla... Cyausssssssss |
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il 17/07/2020 alle 12:48
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il 21/10/2016 alle 16:22
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