cogito ergo sum

Già.. sono proprio le stesse impressioni che ho avuto io ascoltando il disco...

Io voglio solo un killer della psiche, che mi costringa a capire l'importanza di una comunione di spirito indissolubile....Io sono quello che stavi cercando. Io sono quello che hai trovato tanti anni fa in una notte profumata senza stelle, quando i tuoi occhi brillavano ancora di un'ingenuità spiazzante e il tuo sorriso nascondeva la malinconia del non essere compreso.Io sono qualcosa che è cresciuto in te e con te e ti ha fatto crescere, mutando le tue spigolature, attutendo gli angoli, ampliando gli orizzonti da scrutare.(Reciproco cambiamento e-o arricchimento si intende.) Come costringerti a capire l'importanza di qualcosa che non si vede e non si tocca ma si sente?Nel petto, nello stomaco, nella testa. Che ti lacera dentro se pensi di non averlo e se ce l'hai un pò ti opprime forse, ma ti fa sentire vivo, con uno scopo, felice? Non sono catene che si lasciano mettere ai polsi....sono lacci dell'anima quelli che ci legano. Volendo potresti sempre strapparli, ma riusciresti a vivere senza?Poniti con serenità questa domanda. Comprenderai da solo l'importanza di una comunione di spirito che oltre ad essere rara è unica e non ripetibile . Allora la frenesia di capire, di ragionare cesserà. Sarà l'istinto e non la ragione a prevalere perchè ci sono domande a cui non possiamo dare risposta e ci sono salti da compiere senza guardare il burrone. "Questa specie di bottiglia" come la chiami tu verrà portata dalla corrente alla tua spiaggia, la aprirai e vi troverai dentro un messaggio, una promessa, intatta e pronta ad essere concretizzata.