QUOTIDIANITA'...

VITA E'.......

Ci sono giorni in cui la tua mente impazzisce e prende una piega che tu cerchi di evitare con ogni mezzo possibile. Ma si sa che i pensieri non li puoi sempre controllare e quando iniziano a rincorrersi, a cozzare tra di loro intersecandosi e ingarbugliandosi....sei finita.  Perchè ogni logica possibile, ogni tentativo di ripristinare il tutto, fallisce miseramente.  E allora ecco che ti lasci andare e accetti passiva tutto quello che la mente vuole ricordare, vuole evocare, anzi....vuole riesumare dai meandri più reconditi per cercare, con tutta se stessa, di ferirti, di farti stare male. Una sorta di velata tortura mascherata da una sottile perversione. Quando poi vuole infierire ulteriormente, ecco che ti mette alla prova con la classica prova del nove....fare una sorta di conti con gli anni passati e qui ci si domanda come mai metti sul piatto della bilancia, privilegiandoli, i fatti negativi..che purtroppo sono in larga maggioranza sulle positività. Però, da essere umano intelligente, annaspi, con le unghie che graffiano le viscere, cerchi di aggrapparti a quelle piccole belle cose che comunque hanno sfiorato la tua vita. Allora perchè ne esci comunque sconfitta?, forse perchè quelle positività sono arrivate quando ormai tutta la tua vita è già impostata in un meccanismo ormai arrugginito e impossibile da smontare? Forse perchè sai, con certezza matematica al millesimo, che non potranno mai far parte della tua quotidianità se non sfiorandoti marginalmente lasciando comunque segni indelebili nel tuo cuore. E continui a violentarti ponendoti domande alle quali sai non ci sono risposte e inveisci al mondo intero per l'ingiustizia. E il cuore sanguina, e si rinsecchisce giorno dopo giorno.....gli anni passano insignificanti, in sordina, vuoti e privi di emozioni, inutili e crudeli per ogni ruga che regalano, per ogni presa di coscienza di una vita nata per raccogliere nullità o felicità effimere e brevi.  Eccomi mondo, eccomi vita, eccomi destino, sono qui....non posso cambiare la realtà, mi consegno a voi ma vi avverto, non senza lottare per un minimo di dignità.