Creato da boario63 il 16/02/2012

QUOTIDIANITA'...

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ESSERE DONNA SEMPRE E COMUNQUE.....

Post n°276 pubblicato il 05 Novembre 2013 da boario63

Ho passato qualche giorno a letto sconfitta da uno pseudo virus che ha avuto la meglio sul mio sistema immunitario. Mi ha proprio, in gergo, stesa ko, con febbre alta e dolori. Ma sono donna, e qui ci si domanda cosa cambia, un virus attacca nello stesso modo entrambi i sessi....NO!!! Assolutamente NO...e qui necessita una specifica, piccola ma sostanziale differenza che tradotta in parole significa...sesso forte=donna. Noi donne abbiamo una marcia in più rispetto ai signori uomini, una forza che nel momento del bisogno prevale su qualsiasi cosa, per questo siamo state prescelte nella dolcissima fase della maternità, fosse stato prescelto il maschio esisterebbero solo figli unici. La nostra soglia del dolore e di sopportazione raggiunge livelli davvero alti. Tutto questo mio "blaterare" in favore del mio sesso è nato dal fatto che pur con febbre alta e dolori davvero insistenti, mi sono trovata a dover cucinare ed espletare faccende domestiche a favore di chi, comodamente seduto sul divano, avrebbe potuto sostituirmi anche solo con piccole e modeste cose. Da li, la mia completa convinzione che noi donne siamo, oltre che lavoratrici, casalinghe, cuoche, idraulici all'occorrenza e pure elettriciste, compagne che devono improvvisarsi  estetiste e parrucchiere per non schifare il nostro compagno al rientro del lavoro, delle wonder woman in gonnella. Amanti seducenti e provocanti pur con la stanchezza di un intera giornata alle spalle. E tralasciamo il faticoso lavoro di mamme? Pur con figli grandi abbiamo le orecchie sempre pronte ad ascoltare le loro mille "paturnie", consigliere in momenti particolari della loro vita e soprattutto sempre disponibili all'accoglienza della "calata dei barbari" quando l'orda dei loro amici viene a cena. I momenti in cui il nostro dolcissimo "lato b" può comodamente tastare un divano sono ridotti al lumicino e anche in quel caso ci vede con ago e filo per la riparazione di capi vestiari famigliari. Una giornata per noi dovrebbe essere costituita di quarantottore con una piccola pausa di riposo ma con la mente sempre in funzione per l'organizzazione del giorno dopo. Mi fermo qui, perché per elencare tutto dovrei scrivere un romanzo a puntate e mi rivolgo a quelli che con molta facilità dicono che noi abbiamo buontempo e pochi problemi da dover affrontare....ma....non mi escono le parole giuste e preferisco soprassedere e terminare dicendo che...donna è bello comunque e nonostante!!!!

 
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doric0
doric0 il 08/11/13 alle 14:40 via WEB
Visto l'impietoso fendente che arriva, devo cercare almeno di pararlo da maschietto indifeso:)) In genere sono io ad ammalrmi più spesso, mentre mia moglie sempre ultravaccinata cede più raramente alle influenze, con beneficio suo e di tutta la sacra famiglia ovviamente. Tuttavia,quelle rare volte che avviene, non mi tiro indietro e corro in soccorso della dolce metà-Ultimamente, al mio rientro in casa, mia moglie, con aria imperativa ma di chi sta inottima salute, mi impone di correre in farmacia per via della fedelissima capricciosa cagnalina di casa. Arrivato all'ultima ora mi ritrovo in coda e per passare il tempo osservo la giovane farmacista che serve gli ansiosi clienti elargendo rassicuranti sorrisi. Arrivato il mio turno, la dottoressa, in delizioso camice bianco con freddezza glaciale inespressiva, mi consegna un farmaco non corrispondente alla ricetta, ma a suo dire di analoga composizione. Esibita tessera sanitaria, su sua inquisitoria brusca richiesta, e pagato il farmaco, la inclemente farmacista mi consegna il pacchettino già rivolgendo un bel sorriso a chi veniva dopo me. Esco perplesso, ma rasssicurato al pensiero che almeno in casa avrei colto un grato sorriso familiare per la prontezza del mio intervento. Appena giunto, invece, mia moglie con a fianco la dispettosa languida cagnolina, aprendo il pacchetto mi dice furiosa. "hai sbagliato prodotto ti sei fatto appioppare un farmaco non corrispondente alla ricetta, domani lo vai a cambiare". Io in perfetto obbediente silenzio, penso fra me e me "ma guarda che giornata, nemmeno un sorriso, speriamo almeno domani in quello dellla fornaia". Mai arrendersi,per una giornata storta, i sorrisi sono dietro l'angolo e prima o poi arrivano
 
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