Creato da boario63 il 16/02/2012

QUOTIDIANITA'...

PENSIERI E INTROSPEZIONI DELL'ANIMA

 

Un sorriso per te Kris

Post n°286 pubblicato il 28 Novembre 2013 da CALI.MERO73

Un sorriso per te Kris

 
 
 

25 NOVEMBRE 2013...GIORNATA MONDIALE CONTRO IL FEMMINICIDIO...

Post n°285 pubblicato il 25 Novembre 2013 da boario63
Foto di boario63

Oggi è la giornata mondiale contro il femminicidio, si ricordano tutte quelle donne che sono state uccise per motivi futili dalla mano sempre più violenta di uomini, mariti, compagni ed amanti. Sconvolgenti dati e numeri ormai popolano le pagine dei quotidiani e quasi non fa più notizia questa carneficina, fa notizia se non leggiamo l'ennesima vittima giornaliera. Perché tutto questo? Perché un uomo deve arrivare al punto di arrogarsi il diritto di togliere la vita alla propria compagna solo perché sono venuti a mancare i presupposti per la continuazione di una vita insieme. Forse perché sanno che ormai la giustizia italiana non fa il proprio dovere e dopo pochi giorni di carcere tornano liberi a circolare per strada. Esiste anche un altra violenza più silenziosa...la violenza domestica, tra le mura di casa, dove la donna non si difende per amore dei figli, o più semplicemente perché non saprebbe dove andare per mancanza di mezzi economici. Quando un compagno ti mette le mani addosso, il marito con cui hai generato i tuoi figli, la persona a cui hai donato la tua vita per costruire insieme una famiglia, ti destabilizza, ti confonde, arrivi al punto di chiederti se per caso è colpa tua, sicuramente hai sbagliato in qualche cosa e allora sopporti come se fosse una giusta punizione. Lo fai per sopravvivere ma ti rendi perfettamente conto che non è giusto. Finchè la violenza aumenta e ti trovi in un lettino di ospedale, cuore a pezzi, e dolorante con dentro di te il deserto, non provi più niente, lasci che tutti parlino ma non senti niente. Solo un sordo dolore lancinante che nemmeno i medici potranno lenire. Ma sei consapevole che la tua vita d'ora in avanti non sarà più la stessa, rimarrà dentro quella ferita che non si potrà mai cicatrizzare, avrai sempre paura degli uomini e ti porterai dentro quel marchio, quella insicurezza di donna sbagliata...Uomo, perché tu fai tutto questo?, di fronte ad una donna che è visibilmente più debole di te, sprezzante infierisci e sfoghi la tua frustrazione, perché? Questo ti fa sentire più uomo? Questo nutre il tuo "ego" e ti rende forte? Certo è molto più facile dare uno schiaffo o umiliare che abbassare la testa ogni tanto e chiedere scusa o ammettere di aver sbagliato. Molti non possono capire cosa voglia dire subire tutto ciò, ma posso assicurare che cambia moltissimo una donna dentro e fuori, speriamo che lo Stato italiano possa riuscire a debellare questa piaga che sta dilagando troppo approvando leggi severe che condannino questa bestialità che distrugge l'essere Donna.  A tutte le donne come me.....forza e coraggio!!!!

 
 
 

PUNTUALIZZANDO....anche se controvoglia!!!

Post n°282 pubblicato il 22 Novembre 2013 da boario63

Ho ricevuto stamattina un piccolo spunto per scrivere questo post come spiegazione, anche se non sono tenuta a darle. Ma certe frecciatine fatte da persone che si sentono offese per motivi che non esistono mi rendono un pochino seccata. Premetto che se a volte non rispondo ai messaggi o non prendo l'iniziativa di farlo, non è necessariamente una mia presa di posizione, anzi, rammento che ognuno di noi al di fuori di questo giocoso contesto virtuale, abbiamo una vita reale con annesse problematiche soggettive. Alcuni amici hanno compreso perfettamente e non si atteggiano a vittime o a numerini poco considerati, tutt'altro, rispettano le mie assenze e per questo li ringrazio. A volte mi collego solo per postare qualcosa nel blog ma senza chattare con nessuno, vuoi per tempo limitato o perché l'animo del momento non è disponibile a conversazioni. Il mio comportamento non vuole ledere nessuno e se a volte non contatto le persone spero vivamente non mi si tacci di maleducazione. Non mi PERMETTO nel modo più assoluto di trattare le persone come numerini e se si perdono i  contatti, a volte non è voluto! Chiedo cortesemente a chi si dovesse sentire "escluso" di domandare il perché, risponderò sempre con massima sincerità. All'accusa che sono impegnata a scrivere con migliaia di persone dimenticandomi "alcuni" rispondo che aborro i comportamenti infantili che si attaccano a queste banali scuse. Premetto che per educazione rispondo sempre ai cortesi messaggi di saluti ma da qui ad avere contatti con tutti, ne passa di acqua sotto i ponti. Chi mi conosce sa della mia diffidenza e della mia scrupolosa cernita e solo con pochi mi soffermo a chiacchierare. Chiedo quindi cortesemente, a chi evidentemente ha la coda di paglia, di non sparare a caso facendo rimanere male, vi sono modi più educati in cui chiedere è lecito e rispondere un dolce dovere!!  Questo quanto dovevo e mi sentivo di puntualizzare!!!

 
 
 

GRAMMATICALMENTE ..PARLANDO!!

Post n°281 pubblicato il 20 Novembre 2013 da boario63

Oggi mi soffermo sulla lingua italiana, che trovo splendida in ogni sua forma, anche se ultimamente, trovo che alcune parole accettate da essa, siano un pochino storpiate.  Fin dalle elementari ho avuto una predilizione per questa materia che mi permetteva di trascrivere su foglio tutto quello che la mia produttiva testolina elaborava. I risultati erano davvero più che soddisfacenti , ricordo un "eccellente" in pagella che andava a braccetto con quello in grafia che una volta veniva anch'essa valutata. Confrontandomi un giorno qui in community con un "signore" di passaggio, che biascicava terminologie da tempo alle mie orecchie non udite, mi sono ritrovata a pensare piacevolmente che ancora qualcuno apprezzava il buon vecchio modo di esprimersi. Continuando scorrevolmente la conversazione ho inserito in un contesto appropriato la parola onomatopeico, certo, non molto in uso quotidianamente, ma nemmeno  non nota alla nostra dialettica. Non l'avessi mai fatto, mi sono sentita tacciare come persona saccente e quant'altro; inutile dire che mi sono pietrificata e quasi andavo a rinfrescarmi con il dizionario timorosa di aver....bestemmiato. ONOMATOPEA altro non è che una parola che riproduce i suoni di una determinata lingua tramite un oggetto o un soggetto...un esempio semplice....il cra cra di un corvo....Ma tutto questo mio parlare non è altro che la consapevolezza di quanto la lingua italiana con il tempo è stata messa da parte, dove sono i cari vecchi dizionari, zeppi di splendide parole che insegnavano davvero a parlare con una certa classe e disinvoltura....mi chiedo anche se queste parole esistono perché devono spaventare le persone? Non ci si deve vergognare se di fronte ad alcuni termini ci troviamo spiazzati, chiederne il significato o andare a cercarlo in un dizionario non farebbe altro che accrescere quella parte della nostra cultura semantica che dai tempi della scuola non abbiamo più rispolverato. Per cui se a volte uso terminologie onomatopeiche o aborristiche, vi prego....non sto insultando nessuno.

 
 
 

ALCUNI DEI MIEI HOBBYES....

Post n°280 pubblicato il 19 Novembre 2013 da boario63

                           

 
 
 

ALLA MIA DOLCISSIMA MARIA....

Post n°279 pubblicato il 15 Novembre 2013 da boario63

Alla mia dolcissima amica Maria, in questo momento di tensione e pensieri tristi, porgo la mia mano, per qualsiasi cosa tu abbia bisogno....sai che io ci sono. Solo questo ti dico e tu sai che tra di noi non servono mille parole inutili....Chiama e io sarò al tuo fianco.  Vedrai che tutto si risolverà.

Solo chi vive nella sincerità dell'essere sa donare amore e amicizia senza chiedere nulla in cambio.....tu dolce Maria sei così e ora tocca a me dimostrarti quanto questo sentimento di amicizia sia forte tra di noi....

 
 
 

INDIPENDENTEMENTE....

Post n°278 pubblicato il 15 Novembre 2013 da boario63

Alla fine il bello dell'amore è proprio il fatto di potersi innamorare di tutti.  "E' solo un amico" ma poi ti innamori.  " E' antipatica" ma poi ti innamori.  "Siamo così diversi", ma poi ti innamori.  " Abitiamo lontanissimi, e ti innamori.  L'amore non si sceglie, l'amore ti sfonda la porta di casa e ti trascina da chi gli pare.

 
 
 

SINTONIZZARSI...E REALIZZARE!!!!

Post n°277 pubblicato il 14 Novembre 2013 da boario63

Sono due o tre mattine che cerco di sintonizzarmi con questo clima ormai quasi invernale. Giornate grigie, nebbiose, a volte caratterizzate da una sottile pioggerellina alquanto fastidiosa se l'umore non è predisposto a vederne il lato positivo. Tutto è avvolto da un manto scuro, gli alberi ormai si sono spogliati del loro suntuoso abito verde e solo qualche foglia accartocciata e rinsecchita cerca di sopravvivere agli attacchi dell'aria ormai fredda, dondolando stoicamente sui rami. Tutto questo, visto con occhi romantici, è anche visivamente molto coinvolgente, il colori con il quale l'autunno veste la natura, sono impareggiabili. E se prestiamo attenzione, non solo visiva ma anche usando il senso uditivo, si percepisce il mondo circostante chiudersi in un sonno temporaneo. In questi giorni ho notato parecchi stormi di uccelli prepararsi per la migrazione, spettacolo fantastico, pare si parlino e poi, con mille fruscii d'ali, partire per paesi caldi. Forse non riesco sempre a cogliere questi lati positivi quando mi ritrovo il viale di casa ricoperto di foglie secche da dover spazzare, e prosaicamente spazzo inveendo contro la stagione umida che non fa asciugare i panni sempre in quantità mastodontiche. Ma se annuso l'aria, avverto il profumo delle festività in arrivo, con un velo di tristezza, avverto l'aria carica di neve e di quell'atmosfera che avvolge ovattata ogni cosa, mentre al caldo del mio camino osservo il paesaggio che cambia....Mi stringo tra le braccia e penso che un altro anno sta per finire e vorrei quest'anno non dover fare un  bilancio. Vorrei liberarmi la mente e affrontare i mesi a venire senza mettere sul piatto di una bilancia quello che è stato e pensare a quello che sarà...Dai Kris, il viale è ampio e le foglie secche pare abbiano voglia di sfidarti continuando a cadere, ramazza e....non pensare, a volte è deleterio.

 
 
 

ESSERE DONNA SEMPRE E COMUNQUE.....

Post n°276 pubblicato il 05 Novembre 2013 da boario63

Ho passato qualche giorno a letto sconfitta da uno pseudo virus che ha avuto la meglio sul mio sistema immunitario. Mi ha proprio, in gergo, stesa ko, con febbre alta e dolori. Ma sono donna, e qui ci si domanda cosa cambia, un virus attacca nello stesso modo entrambi i sessi....NO!!! Assolutamente NO...e qui necessita una specifica, piccola ma sostanziale differenza che tradotta in parole significa...sesso forte=donna. Noi donne abbiamo una marcia in più rispetto ai signori uomini, una forza che nel momento del bisogno prevale su qualsiasi cosa, per questo siamo state prescelte nella dolcissima fase della maternità, fosse stato prescelto il maschio esisterebbero solo figli unici. La nostra soglia del dolore e di sopportazione raggiunge livelli davvero alti. Tutto questo mio "blaterare" in favore del mio sesso è nato dal fatto che pur con febbre alta e dolori davvero insistenti, mi sono trovata a dover cucinare ed espletare faccende domestiche a favore di chi, comodamente seduto sul divano, avrebbe potuto sostituirmi anche solo con piccole e modeste cose. Da li, la mia completa convinzione che noi donne siamo, oltre che lavoratrici, casalinghe, cuoche, idraulici all'occorrenza e pure elettriciste, compagne che devono improvvisarsi  estetiste e parrucchiere per non schifare il nostro compagno al rientro del lavoro, delle wonder woman in gonnella. Amanti seducenti e provocanti pur con la stanchezza di un intera giornata alle spalle. E tralasciamo il faticoso lavoro di mamme? Pur con figli grandi abbiamo le orecchie sempre pronte ad ascoltare le loro mille "paturnie", consigliere in momenti particolari della loro vita e soprattutto sempre disponibili all'accoglienza della "calata dei barbari" quando l'orda dei loro amici viene a cena. I momenti in cui il nostro dolcissimo "lato b" può comodamente tastare un divano sono ridotti al lumicino e anche in quel caso ci vede con ago e filo per la riparazione di capi vestiari famigliari. Una giornata per noi dovrebbe essere costituita di quarantottore con una piccola pausa di riposo ma con la mente sempre in funzione per l'organizzazione del giorno dopo. Mi fermo qui, perché per elencare tutto dovrei scrivere un romanzo a puntate e mi rivolgo a quelli che con molta facilità dicono che noi abbiamo buontempo e pochi problemi da dover affrontare....ma....non mi escono le parole giuste e preferisco soprassedere e terminare dicendo che...donna è bello comunque e nonostante!!!!

 
 
 

INTROSPETTIVA.....

Post n°275 pubblicato il 30 Ottobre 2013 da boario63

A volte mi chiedo perché noi esseri umani non siamo in grado di lasciar correre la nostra vita in modo liscio e spontaneo e andiamo invece a ricercare mille cavilli che ce la possano complicare? Come mai la nostra mente la notte lavora in modo contorto per far si che i sogni diventino incubi e la mattina il risveglio già intricato di mille pensieri? Riusciamo pure a prevedere che forse qualcosa andrà male e ci mettiamo così d'impegno che alla fine tutto ciò si realizza. Ma non è già complicata di suo l'esistenza? Sorridendo mi chiedo se non esiste un lavaggio completo del cervello, un po' come la revisione delle automobili, un tastino nascosto nei capelli dove, ogni tanto, poterlo premere per resettare il tutto e ripartire da zero. Anche se sono convinta che ripartiremmo sempre dallo stesso medesimo punto, trovando altre argomentazioni più o meno tragiche. La vita è una sola, va vissuta al duecento per cento, cercando di evitare i mille ostacoli che ogni giorno troviamo sul nostro cammino o perlomeno affrontandoli non con già la testa fasciata prima di averla rotta. Perché non riusciamo a cogliere la vera essenza di essa, sorridendo qualche volta di più e regalando ottimismo al nostro animo, forse riusciremmo anche a superare tutti i problemi quotidiani con più serenità e voglia di guardare oltre. Certo non è facile, nulla ci viene regalato, ma non ci hanno pure insegnato che la conquista fa assaporare meglio la vincita? Allora cosa siamo diventati se non esseri fragili, con mille paure che giustificano il non combattere, partire già sconfitti di fronte ad un ostacolo...armiamoci di un fantomatico piccone e buttiamolo giù quel muro, con grinta, sudando, certamente, ma oltre quei mattoni, c'è la consapevolezza di avere raggiunto la meta prefissa e oltre, una strada dritta dove pedalare verso il futuro non è poi così faticoso.  Il problema è...crederci...e incominciare il "lavoro".

 
 
 

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