MANI di STELLE

sciacquìo
lento il mare si ritira dalla rena
e torna
con suono molle sotto il balcone
fino nel letto
sveglio

se fosse altare
ricompor reliquie
a brani
quel che mi racconta
e allude

che sia la mano
da cui non scorra l acqua
e che la stringa
fin che la memoria sfiori l orizzonte
fin che scordi se stessa
umida

brandelli
sul mio petto pesi
morbidi
il braccio intorno al torso
ed il respiro in bocca
torna sotto la doppia luna
la marea

rinasco
conto una per una le parole
aspetto
quella che uccide
che taglia il nodo dell estranea
quella
che apre il fiore
e lega
le dune del sale con le dita