UCCISO a 22 anni

UN FUTURO SENZA PERICOLI


I NOSTRI FIGLI CI INDICANO LA DIREZIONE.Dal 25,Luglio 2008 quando alle h.09:23 mi giunse sul cellulare dal carcere la notizia del decesso di mio figlio Manuel EliantonioNESSUNO dei personaggi emersi agli atti è stato chiamatoa rispondere di concorso in omicidio,dal primo all'ultimo che ha somministrato farmaci,psicofarmaci...coloro che hanno sfigurato e UCCISO mio figlio non vengono chiamati a rispondere,coloro che hanno certificato il falso continuano,indisturbati come nulla fosse accaduto.Quando scrissero:la Legge non ammette ignoranza,dovevano aggiungere: per aver Giustizia dovrai studiare Legge,dovrai trovarti preparato come Medico,dovrai avere un agenzia investigativa,conoscere e saper applicare ogni figura professionaleperchè non potrai fidarti di nessuno.E ancora non è detto che basti perchè negherannocomunque,ignoreranno i tuoi appelli.Non mi spaventano le minacce,non temo  nulla,nessun altro vile atto potrà fermarmi.La vita dei nostri figli è stata umiliata,calpestata,tolta nel peggiore dei modinon ci adageremo nel pianto altri figli attendono la Verità,altri figli sono in pericolo.http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2010/09/04/proposta-di-associazione/Proposta di Associazionehttp://current.com/shows/inchieste-italiane/92532938_abuso-di-potere.htm il documentario di Francesca Biagiotti per Current tv è finora l’ultimo anello di una catena di  informazione che si è avvalsa di molti linguaggi, il prossimo anello è il film di Filippo Vendemmiati che vedrò a Venezia insieme a poche persone, e spero insieme a molte persone il 25 settembre qui a Ferrara.La gratitudine verso chi ha dato voce a Federico è davvero grande, ed è unita alla consapevolezza che senza questa voce non ci sarebbero state indagini, processi e condanne.Ho perso il bene più grande a causa della banalità del male. Ho già usato il titolo del libro di Hannah Arendt per descrivere pontani pollastri segatto forlani come “uomini spesso banali si trasformano in autentici agenti del male”. http://it.wikipedia.org/wiki/Hannah_Arendt.Devo usare le citazioni, parole che condivido ma che non nascono da me, perché ancora le mie verso chi mi ha tolto Federico non le ho trovate.O meglio non trovo le parole adatte per descrivere quel che provo. Forse non le troverò mai.Togliere la vita a un ragazzo è un male senza rimedio.Eppure ho ricevuto per Federico tanto bene, tanto coscienza, tanto affetto, tanta attenzione e arte che ora, 5 anni dopo, sento di dover rendere quel bene, “perché non accada mai più”.L’associazione servirà per cercare di costruire un futuro senza i pericoli che abbiamo incontrato,un futuro per i nostri figli rimasti,per ribadire che la responsabilità è individuale e che le istituzioni sono state tradite come noi da chi ha commesso i reati. E servirà soprattutto per essere un riferimento se dovessero ancora accadere tragedie simili. Mettendo questa esperienza, che mai avremmo voluto,a disposizione di chi si sente disperato e isolato come siamo stati noi all’inizio.Quindi proponiamo un’associazione per avere più voce,anche per chi questa voce non l’ha avuta. Abbiamo sperimentato quantoil controllo dell’opinione pubblica sia fondamentale.Ho avuto la fortuna di incontrare l’avvocato Anselmo per primo.Ha fatto la differenza fra noi e il dimenticatoio cui eravamo condannati come molti altri.Siamo arrivati al processo e oltre perché gli avvocati con noi,hanno messo in gioco tutto ma tutto nonostante minacce ed intimidazioni! Con Anselmo abbiamo messo in gioco tutto senza preoccuparci delle conseguenze e senza il freno a mano tirato dalla paura di guai o problemi economici.Abbiamo investito, mio marito ed io,cinque anni della nostra vita oltre a tutto ciò che abbiamo.l’Avvocato Anselmo con noi. Questa e’ la differenza!Anselmo e Venturi hanno avuto un richiamoall’ordine degli avvocati da parte dell’exprocuratore capo Severino Messina. Anselmo ha avuto denunce penali come me.Ma non si è fermato!Abbiamo combattuto muro contro muro mettendo in difficoltà chi non faceva indagini…lavorando giorno per giorno ed indagando senza mai mollare!Ogni singolo giorno di questi anni riunioni, passeggiate frenetiche, colloqui telefonici, indagini, delusioni, rabbie!! Io e mio marito abbiamo viaggiato tutta l’Italia per parlare direttamente con la gente, abbiamo speso tutta la nostra energia, oltre a molti soldi in consulenze e spese processuali.Gli ultimi 5 anni sono stati questo, ogni giorno,ogni momento. Fabio Anselmo: “Chi deve garantire il rispetto della legge deve essere il primo ad esservi sottoposto. Questo è un principio tanto scontato quanto poco sentito e rispettato.Il prezzo che si deve pagare per avere giustizia è troppo alto.occorre troppa energia e troppo coraggio.tutti questi casi sono ugali e diversissimi allo stesso tempo.il denominatore comune è sempre il mancato rispetto di tale elementare principio.lo stato spesso abbandona le famigliecoinvolte abdicando a loro carico ogni iniziativa di giustzia.questo fa si che spesso non si raggiunga la verità.l’oblìo uccide una seconda volta la speranza di verità delle famiglie interessate.ma se qualcuno riesce ad andare fino in fondo ed ottenere giustizia, vivaddio sia il benvenuto e mai considerato un privilegiato.si consideri il prezzo che ha dovuto pagare(non certo solo in danaro),ed i sacrifici a cui si è dovuto sottoporre.perdere un fratello, un figlio che non torneranno mai più,non è un privilegio, mai.ma aiuti a non dimenticare gli altri .”Io e mio marito  non abbiamo risparmiato nulla di noi stessi,noi e l’avvocato abbiamo lottato strenuamente. Io mi sono ammalata e l’avvocato Anselmo è venuto in tribunale persino con il bacino e un braccio fratturati.Non ci siamo tirati indietro di fronte a nulla,abbiamo affrontato qualunque difficoltà e continueremo a farlo insieme ad un professionistacome Anselmo, esponendoci in prima persona quando avremmo voluto solo piangere.Ma ci saremmo comportanti come qualcuno spera ancora,quando si lamenta di vederci troppo,e avremmo lasciato il campo libero agli insabbiatori. Lo sa Dio quanto vorrei indietro mio figlio e il mio anonimato............http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2010/09/04/proposta-di-associazione/