Giuro che al prossimo che mi fa questa domanda gli apro in due, con un ascia, quella zucca vuota che si ritrova al posto della testa. Così almeno faccio anche io qualcosa per la festa di Halloween.
Ma dico io, pezzo di idiota, siamo in italia, una terra che ha tremila anni di storia, di tradizioni, di folklore e dobbiamo farci imporre un'altra cazzo di festa di carnevale da un popolo che neanche 600 anni fa dormiva ancora sugli alberi.
Io per Halloween non farò una beata mazza, e se qualche frugoletto mi viene a bussare alla porta gridando "dolcetto o scherzetto" gli do le caramelle sperlari alla stricchinina.
Io non sfesteggio Halloween primo perchè non sono americano e secondo perchè sono Palermitano.
E cosa centra il fatto che sei Palermitano vi chiederete voi?
Ora vengo e mi spiego. Per i palermitani, che si devono sempre distinguere, il primo novembre festa di Tutti i Santi non è festa. Per noi la vera festa è il 2, il giorno dei morti. E si, noi con la morte abbiamo sempre avuto un rapporto particolare.
In particolare la festa è dei bambini. Infatti la tradizione vuole che il giorno dei morti i genitori regalino dei giocattoli ai propri figli dicendo loro che sono stati i morti a portarglieli. La cosa può sembrare al quanto macabra ma se ci pensate bene, ha un senso. Il giorno dei morti per gli adulti è dedicato alla commemorazione dei proprio defunti, ma proprio per evitare di far vivere questo giorno come un giorno triste ai propri figli, gli si regalano dei giochi per distrarli.
Inviato da: Anonimo
il 13/09/2008 alle 22:33
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il 23/03/2008 alle 11:19
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il 25/12/2007 alle 20:22
Inviato da: sara_1971
il 15/12/2007 alle 18:09
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il 13/12/2007 alle 09:48