Creato da mario_sea il 11/11/2007
Del mare e delle nuvole

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Sono molto colpita dalla freschezza della tua scrittura....
Inviato da: polystyrene
il 05/12/2007 alle 14:13
 
Solo pensieri... un bacio a te
Inviato da: mario_sea
il 14/11/2007 alle 21:12
 
Ciao Roberto, un abbraccio.
Inviato da: mario_sea
il 14/11/2007 alle 21:11
 
sono belli i tuoi pensieri...buon inizio blog...un bacio..
Inviato da: DeDolce83
il 13/11/2007 alle 12:49
 
quanto sono Mario anch'io! ciao, roberto
Inviato da: neter_khnum
il 12/11/2007 alle 23:53
 
 

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Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 12 Novembre 2007 da mario_sea

   Mani ed occhi stanchi questa sera. Imposte chiuse, niente tende, guardo la mia immagine riflessa nel vetro. La mia testa pesante, la vecchia tuta da ginnastica dopo un bagno caldo. Ancora una tazza di caffè, le mani che si muovono tra i tasti ed i colori sul tavolo. Lavori da finire. Lavori che non finirò mai, che amo forse per il loro essere incompiuti, infiniti, aperti a tutte le possibilità.
La luce è ovunque. Nelle pieghe della notte, nel silenzio delle mie stanze, tra le mie foto. La luce è ovunque. Non riesco a sottrarmi a questo pensiero.
Oggi con i ragazzi parlavamo di inquadrature, di sguardi e scelte. Ci chiedevamo se esista una scelta. Se davvero sia possibile selezionare razionalmente.
Prendere qualcosa consapevoli di ciò che viene escluso.
Mia nonna diceva che la luce è ovunque, che noi siamo la luce.
Sono un uomo felice. Buonanotte

 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 12 Novembre 2007 da mario_sea

   Stavo in riva al mare, oggi.
Chiuso nel mio maglione azzurro, rovinato dagli anni.
Mario che guarda come a sei anni, ma le mie sono le mani di un uomo di quaranta, gli occhi segnati, le ossa che parlano. Sono un uomo con i ricordi di un bambino, a volte esce dalla mia testa e lo guardo giocare. Non voglio disturbare il suo canto.
Lo guardo raccogliere conchiglie come tutti i bambini, riempire sacchetti di bastoncini e corde corrosi dal sale. Lo guardo gridare ai gabbiani, disegnare i suoi draghi sulla sabbia umida.
Il piccolo Mario è felice oggi. Fuori dalla scatola. Si perde nell'osservare il mondo immenso, fatto di niente, solo sabbia e mare. E silenzio tutt'intorno, sopra, sotto.
Mario abituato al silenzio, alle sfumature con i polpastrelli. Ai draghi.
Mi porta una fune, mi chiede da dove arrivi, a cosa serva.



 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 11 Novembre 2007 da mario_sea

   Sono sempre stato Mario che guarda fuori.
Il mondo che passa, che scivola via silenzioso. Mario che ancora non arriva al tavolo, Mario triste, con gli occhi grandi, che trascina una sedia vicino alla finestra. Io sono Mario, in piedi, riflesso sul vetro, d'inverno a guardare le barche inghiottite dal mare. Io sono Mario, d'estate, con occhi e narici spalancati, a riempirmi di grida e colori.
Quando non guardavo fuori, disegnavo sul tavolo di marmo rosa. Nonna sorrideva, seduta accanto al fuoco. Mi raccontava del nonno che non avevo mai visto, di grandi imprese e di uomini strappati alla morte. Poi, nascosta dai silenzi e dalla minestra da girare, si affrettava ad asciugare le lacrime.
Io disegnavo enormi draghi dai colori del fuoco e del sangue. Ed il nonno vestito d'argento con una spada scintillante. Erano i disegni per la nonna, per consolarla del vuoto.
Lei li appendeva alla specchiera in camera, tra le foto e i libri delle preghiere.
Pregavamo insieme mattino e sera, in ginocchio sul morbido tappeto, alla luce della candela come piaceva a lei. Dopo le preghiere finivamo col raccontarci una storia, tra baci e promesse.
Sotto le coperte rivedevo il mondo scivolare via.

 
 
 
 
 

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