DE OMNIA RERUM

siamo alle solite con Brunetta ?

 Fannulloni? Stipendi più bassi Venerdì prossimo via libera definitivo al decreto Brunetta. Stipendi in base al merito e multe ai manager che non sanno fare bene il proprio mestiere. La Cgil si dice contraria, tu cosa ne pensi? I Decreti attuativi alla riforma Brunetta contro i fannulloni (ma non saranno gli eredi di un eccesso di presenze dovute alla purtroppo consueta pratica clientelare della "vecchia" classe politica?) e a favore di una gestione cosiddetta meritocratica della Pubblica Amministrazione dovrebbero arrivare venerdì, durante il prossimo Consiglio dei Ministri. «Poi si aprirà un periodo di sperimentazione - ha concluso il Ministro della Pubblica Amministrazione durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi che segue l'incontro con le parti sociali - due anni per eventuali correttivi, con rendiconti semestrali sullo stato di attuazione della legge». Il testo non si discosta di molto da quello originario, anzi è identico al 98%. Fra i punti "caldi" della rivoluzione annunciata il dito puntato contro tutti gli indisciplinati, gli assenteisti e i famigerati fannulloni per i quali le sanzioni arriveranno alle sospensioni dal servizio, al taglio dello stipendio fino ad arrivare al licenziamento, e contro i dirigenti che non faranno rispettare la linea dura, mettendo a rischio la buona conduzione della PA e che per questo verranno multati .C'è poi la controversa questione della modulazione degli stipendi in base al merito che prevede un aumento o una riduzione che andrà dal 7% al 20% ma che potrebbe salire fino al 30% nel corso degli anni. I soldi, ha annunciato Brunetta, ci sono anche perché si potranno recuperare i premi non assegnati ai manager inefficienti. Per quanto riguarda invece la suddivisione dei dipendenti, sono state previste tre fasce di merito, anche se al contempo vengono garantite autonomie agli enti locali e alle strutture afferenti alla sanità. Infine verrà creata un'Autorità che avrà il compito di valutare, per l'appunto, l'efficienza e la trasparenza della pubblica amministrazione: «sarà un'agenzia che avrà tutte le caratteristiche di un'Authority indipendente e di stampo europeo. I suoi membri saranno nominati dal Parlamento con una maggioranza dei due terzi».Ma il punto veramente cruciale è un altro: cioè che si passerà da un sistema di contrattazione a uno basato sulla legge e l'amministrazione, che prolifereranno contratti a livello regionale e comunale, mentre il ruolo della contrattazione con le parti sociali viene ridimensionato, e che, a ben vedere, il sistema meritocratico non è esente da errori, anche piuttosto grossolani. Primo fra tutti la difficoltà di individuare criteri obiettivi per la valutazione rendendo di fatto impossibile valutare nel complesso tutta una serie di variabili che inevitabilmente entrano in gioco quando sotto la lente del giudizio sull'efficienza ci sono uomini e non macchine.