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NO alla PEDOFILIAPedofilia. PARLIAMONE!!!...e' importante PREVENIRE. |
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Post n°4 pubblicato il 14 Maggio 2011 da martacrotti
Pedofilia, arrestato prete in Cile Presunti abusi commessi in un collegio ![]() foto Dal Web fonte tgcom |
Post n°3 pubblicato il 14 Maggio 2011 da martacrotti
GIA' ...ORA ANCHE AD ESEER MALATE SI RISCHIA DI FARSI PORTAR VIA I FIGLI .QUESTA E' FOLLIA ALLO STATO BRADO! NEW YORK - Meglio una vita lontano dalla mamma o lontano dal cancro? Fa discutere la sentenza di un giudice minorile che ha deciso che “i bambini devono poter vivere una vita lontano dagli ospedali”, e quindi ha disposto il loro allontanamento dalla madre Alaina Giordano, che finora ne aveva la custodia. La motivazione è che la donna, separata dal marito Kane Snyder, ha il cancro al seno in fase avanzata e, anche se stabile, non è giusto - secondo il giudice Nancy Gordon - che i bambini Sofia di 11 anni e Bud di 5, la debbano seguire nelle sue peregrinazioni da un reparto all’altro dell’ospedale. Per questa ragione, i bambini dovranno raggiungere il padre a Chicago, e la madre potrà vederli solo durante i weekend. Ad agosto infatti il padre si è trasferito a Chicago per lavoro, mentre la madre vive a Durham, nel Nord Carolina. Entro il 17 giugno i bambini dovranno trasferirsi. ABC News racconta che oltre all’attuale disoccupazione di Giordano – scrittrice freelance ed editrice - il giudice Nancy Gordon ha citato le dichiarazioni dello psicologo del tribunale, il dottor Helen Brantley: “Più i bambini rimangono in contatto con il parente sano, meglio sarà. I bambini hanno bisogno di un’infanzia normale, e l’infanzia non è normale con un genitore malato”. Trasferirsi sarebbe difficile per la madre, dato che viene aiutata da un team di dottori al Duke Cancer Institute, ma se non si traferisce a Chicago potrà vedere i bambini solo durante le vacanze e nei weekend, anche se non può potrebbe no potersi permettere il biglietto aereo. |
Post n°2 pubblicato il 13 Maggio 2011 da martacrotti
Madre e figlia scomparse VITERBO - Ergastolo: questa la condanna inflitta oggi dalla Corte d'Assise di Viterbo a Paolo Esposito, 45 anni, e Ala Ceoban, moldava, 26 anni, accusati di aver ucciso e occultato i cadaveri di Tatiana Ceoban, 36 anni, e della figlia Elena di 13, scomparse nel nulla il 30 maggio 2009 da Gradoli. Esposito era convivente di Tatiana, dalla quale ha avuto una figlia, Erika, di 7 anni (Elena era nata da un precedente matrimonio della donna in Moldavia), mentre Ala era la sorella, quindi zia della ragazza. I due erano amanti da anni. |
Inviato da: duxmax3
il 01/06/2011 alle 19:53
Inviato da: martacrotti
il 14/05/2011 alle 10:09
Inviato da: nonna.fra
il 14/05/2011 alle 10:04
Inviato da: martacrotti
il 13/05/2011 alle 19:03
Inviato da: nonna.fra
il 13/05/2011 alle 19:01