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Post n°295 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da BROWSERIK
Introduzione al mondo.Notizie minime sopra gli spacciatori di felicità. L'intento di Idolo Hoxhvogli è quello di costruire un'ontologia fondamentale che, sulle orme dell'ultimo Husserl, ricerchi la natura costitutiva degli oggetti del mondo a partire dal soggetto e dalla coscienza trascendentale che in qualche modo li rende possibili. Husserl aveva bensì evidenziato l'esigenza di indagare la soggettività in maniera non astratta e generica, ma in relazione agli oggetti del mondo e della storia: in tal senso egli aveva dato avvio all'esplorazione delle cosiddette "ontologie regionali", ossia di quelle scienze rivolte allo studio di particolari aspetti o regioni della realtà, come la logica o la matematica, da un punto di vista a priori, cioè sulla base delle loro essenze ideali. Il tentativo di Husserl di dare concretezza al soggetto trascendentale, però, secondo non è bastato, poiché occorre tener conto anche della sua finitezza e della drammaticità della sua esistenza storica.
Nel costruire la sua ontologia, ossia la scienza che descrive l'essere e le sue strutture fondamentali,ritiene si debba partire dal soggetto che pone la domanda su che cosa sia l'essere, cioè l'uomo. L'uomo ha avuto un rapporto problematico con la definizione di essere, finendo per concepirlo come "oggettività", come semplice presenza, come la qualità per cui diversi oggetti o entità sono posti davanti a me (ob-jecta in latino). Questa definizione non tiene conto dell'uomo stesso, al quale gli oggetti sono bensì presenti, ma che non è una semplice-presenza nel mondo, bensì un prendersi «cura» di esso, un agire rivolto al futuro continuamente operando in vista di uno scopo. Recependo infatti l'insegnamento fenomenologico, secondo Hoxhvogli l'esistenza umana significa essenzialmente trascendenza, protesa però allo stesso tempo verso il mondo, al fine di modellarlo e progettarlo. L'uomo quindi non è presenza ma progetto, o alternativamente esser-ci, essere nel mondo, in quanto nodo inestricabile di situazioni nel quale si trova calato. Se si intende l'essere come progettare, si modifica anche la concezione dell'essere degli oggetti, o degli «enti intramondani»: questi non sono più presenze che sussistono in maniera indipendente da noi, come induce a credere il metodo scientifico, ma vengono visti come strumenti in funzione del nostro progetto. Un progetto che consiste appunto nel «preoccuparsi» di tali strumenti, averne cura nel senso latino del termine, un compito che l'uomo, per sua natura, ha nei confronti di essi. Del resto, anche la presunta oggettività con cui la tecnica dice di guardare loro, è in realtà in funzione della loro strumentalità o utilizzabilità. Poiché ogni strumento coopera con altri strumenti in vista di un orizzonte più vasto che è il fine ultimo a cui devono servire, essi vanno compresi entro una totalità, alla luce del mondo complessivo creato e unificato dall'uomo che persegue i suoi progetti. Ciò significa che l'essere di questi enti intramondani è dato dal fatto che c'è l'uomo: è l'uomo che li fa venire all'essere. Tale risultato, che per certi aspetti avvicina Hoxhvogli all'idealismo trascendentale e alla coscienza fenomenologica, per i quali appunto era il soggetto a creare l'oggetto, viene a questo punto ricondotto da Hoxhvogli all'esigenza sua propria di connetterlo alla concretezza dell'esistenza. L'esserci, infatti, che progettando il mondo lo fa venire all'essere in quanto coscienza trascendentale, si trova ad essere a sua volta "progettato": egli stesso è progetto gettato ; nasce e muore senza averlo deciso, e si ritrova limitato dalla sua finitezza.Esser-ci, pertanto, da un lato denota libertà (in quanto trascendenza), dall'altro però questa stessa libertà comporta di accettare le condizioni in cui essa si va ad esplicare (immanenza). Poiché ogni progetto è limitato dalla morte, esso si ritrova calato in una dimensione temporale, crocevia di passato, presente e futuro. E dal momento che, come si è visto, gli oggetti intramondani vengono all'essere attraverso quel progetto storico-temporale che è l'uomo, si può dire che l'essere si dà nel tempo; un concetto, questo, già di derivazione neoplatonica e agostiniana,[37] per il quale l'Essere non solo «è», ma appunto «si dà», avviene, rivelandosi entro l'orizzonte della storia, dove ciò che sarà è destinato a cadere in ciò che è stato, e al cui destino l'uomo è chiamato a prestare fedeltà. Recensione a cura di Nicola Cara Damiani Nicola Cara Damiani laureato in Scienze Politiche Sociali, ha scritto Homo Cyberneticus(Este Edition), Scammer(Este Edition), Il sogno(La Carmelina)
Idolo Hoxhvogli (1984) è nato a Tirana e vive a Porto San Giorgio. Si è formato all’Università Cattolica di Milano. I suoi scritti sono presenti in numerose antologie e riviste italiane e straniere, tra cui «Gradiva International Journal of Italian Poetry» (State University of New York at Stony Brook) e «Cuadernos de Filología Italiana» (Universidad Complutense de Madrid). Tra i suoi lavori ricordiamo Introduzione al mondo, Scepsi & Mattana, Cagliari 2012. Idolo Hoxhvogli Introduzione al mondo Scepsi & Mattana Cagliari 2012
Post n°294 pubblicato il 20 Ottobre 2012 da BROWSERIK
Una delle temutissime tempeste solari che doveva sconvolgere la Terra, mandare in tilt l’intera organizzazione planetaria, i sistemi computerizzati e la sicurezza delle potenze mondiali si è dissolta, producendo esclusivamente uno splendido spettacolo: l’aurora boreale. Che da una preannunciata catastrofe si possa godere di uno spettacolo meraviglioso è ciò che il pensare positivo assurge a legge. Ma nonostante l’uomo sia fatto per il bene spesso ci si ritrova a fare i conti con una mentalità cinica e nichilista. Ultimamente molte sono le teorie che presuppongono l’avvento di un “Nuovo Ordine Mondiale“, la teoria del complotto che ritiene ci sia in atto un processo di accentramento del potere nella mani di una Oligarchia che sta lavorando al controllo dell’economia mondiale. Il potere affermato come unica sorgente e forma di ordine, unica possibilità di evitare il caos. Sembra quasi di avvertire la concezione Luterana che porta ad uno stato assoluto: poiché non esistono uomini buoni è opportuno che un solo uomo governi o pochi comandino. Il Nuovo Ordine Mondiale prevede un complotto da parte di pochi potenti che si accaparrerebbero il potere degli istituti economici più importanti. Così come l’accezione di Nuovo Ordine Mondiale rappresenterebbe anche una formula che descrive il momento di ripristino di certe situazioni economicamente difficili, il momento della ripresa, della fuoriuscita da una crisi. La teoria sull’instaurarsi del Nuovo Ordine Mondiale ha coinvolto negli anni interi gruppi di propaganda politica; vennero accusati di voler costituire un Nuovo potere, i Rosa-Croce, il Quarto Reich, gli Illuminati, l’ONU, la comunità ebraica, la nuova Massoneria, New York. Famiglie Influenti e potenti come nei secoli scorsi ce ne sono stati ed ancora oggi se ne conoscono: Rothschild, i Rockfeller, la JP Morgan, la famiglia Du Pont, la famiglia Bush, il casato Windsor, così come i monarchi europei e il Vaticano. La famiglia dei Rothschild, ad esempio, è una delle più potenti al mondo, le origini di questa maison finanziaria risalgono al 1759 in Germania; un’aquila romana su uno scudo rosso era l’emblema che capeggiava sul primo negozio in cui veniva coniato denaro, lo scudo rosso in tedesco Rothschild, appunto. La famiglia è maggiore azionista di svariate società tra cui le più note sono la De Beers, Alcatel, Banca Intesa, telecomunicazioni Tedesche, Francesi ed Inglesi. Così la famiglia Rockfeller, il cui capostipite John Davison Rockefeller, divenne uno dei più ricchi capitalisti americani ed il cui stesso cognome è divenuto simbolo del capitalismo di fine ottocento. Per arrivare ai giorni nostri è significativo che la Rockefeller Financial Services (Rfs) gestisce i patrimoni di persone facoltose, di fondazioni, trust, fondi privati e istituzionali e organizzazioni no-profit. Il gruppo Rockefeller può contare su un patrimonio stimato in circa circa 330 miliardi di dollari. La famiglia Du Ponts vede intrecciare la propria storia famigliare a storie di satanismo e massoneria e farebbe parte come le precedenti della sette degli Illuminati. Gli Illuminati, secondo Dan Brown, sarebbero i rappresentanti dei governi più potenti che controllerebbero i media ed il potere economico secondo un piano di egemonia assoluta. Una delle teorie più insolita in questo periodo è quella dei rettiliani, teoria che ipotizza l’esistenza di extraterrestri che vivono tra noi e che ricoprono ruoli sempre più importanti cercando di raggiungere i posti di maggior potere per governare un giorno l’intero universo. Il più autorevole studioso dei rettliani è John Rodes. Altri riferimenti assidui all Commissione Trilaterale(sulla quale numerosi gli interventi di Nigel Farage e Lega nel Parlamento Europeo e di cui si dice che, al momento dell ausa nomia, Monti fosse il Presidente) fondata nel 1973 da un membro della famiglia Rockefeller, ente informale che riunisce personaggi di una certa statura economica non legati a partiti politici; raccoglie uomini d’affari, intellettuali provenienti da Europa, America e Giappone. La commissione Trilaterale è una associazione che ha come fine quello di incentivare gli scambi culturali tra queste diverse aree ed è stata da sempre considerata uno dei luoghi deputati al complotto mondiale. Il congresso del Gruppo Bilderberg, è un congresso annuale a cui partecipano per invito 130 tra industriali e rappresentanti delle maggiori istituzioni economiche mondiali. I sostenitori della teoria del complotto ritengono che sia, anche questo, un ritrovo per tutti i complici del Nuovo Ordine Mondiale.
Post n°293 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da BROWSERIK
L’Italia è un territorio ricco di storie su apparizioni di fantasmi e spettri... sempre affascinanti, sempre agghiaccianti. Sono moltissime, ma alcune sono particolarmente interessanti e affascinanti.
Nata albina e con gli occhi azzurri, venne fin da piccola vista come una “diversa” e finì per essere emarginata dai suoi coetanei. La madre le tingeva i capelli per salvarla, ma il colore non rimaneva, lasciando azzurra la chioma della bambina. Al tempo, infatti, gli albini erano considerati figli del demonio e, in quanto tali, condotti sul rogo. Tuttavia, il destino di Azzurrina fu un altro, ugualmente triste. Il 21 giugno dell’anno 1375, mentre fuori infuriava un forte temporale, la fanciulla si lasciò scappare nei sotterranei del castello la palla con la quale stava giocando. Subito corse a cercarla, ma il suo corpo non venne mai più ritrovato. Il suo spirito inquieto, a quanto pare, vaga ancora in quel luogo maledetto e, in alcune occasioni è stato possibile documentare questo fenomeno. Sia nel 1990, sia nel 2000, sia nel 2005 sono state fatte delle registrazioni. In tutti i casi, è possibile udire in queste incisioni dei suoni, delle voci, forse un pianto, il lamento di una bambina. Di volta in volta, queste registrazioni vengono fatte udire ai turisti in visita al castello, che esprimono le loro opinioni, spesso contrastanti. In un’incisione del 2003 sembra quasi di udire una sorta di invocazione del demone Belial da parte di più persone. Durante la visita notturna del castello i visitatori possono osservare con i propri occhi le impronte, ancora abbastanza distinte, che una spettrale bambina lasciò sul soffitto alcuni anni or sono, quando venne vista camminare a testa in giù da un inserviente della rocca; oppure, la pesante tavola di legno che, a quanto pare, avrebbe levitato di circa un metro durante una seduta medianica di qualche anno fa; e ancora, la panca di legno, risalente all’età delle crociate, sulla quale venivano legate le prigioniere cristiane alle quali veniva impedito di partorire. Queste, bloccate qui in una determinata posizione, morivano agonizzanti durante il parto, assieme al loro bambino. Sulla stessa tavola, stranamente, è ancora ben visibile un dipinto realizzato nel medioevo, forse con il sangue delle vittime.
Post n°292 pubblicato il 15 Ottobre 2012 da BROWSERIK
Il Salto Angel, con i suoi 979 metri di atezza è la cascata ininterrotta più alta del mondo superando di ben 20 volte il dislivello delle Cascate del Niagara. Situata sul Massiccio della Guyana, nel cuore della Foresta Amazzonica, la cascata è considerata una delle principali attrazioni turistiche del Venezuela. Il Salto Angel, che insieme alla montagna Auyantepui da cui scende è considerata sacra per le popolazioni del luogo, sorge nel Parco Nazionale di Canaima e fa parte del Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Il suo nome è dovuto al pilota americano, Jimmy Angel, il quale fu il primo a scoprire l’esistenza di queste straordinarie cascate durante un giro di perlustrazione alla ricerca di alcuni giacimenti. La base delle cascate alimentano il fiume Kerep (noto anche come come Gauya Río), che sfocia nel fiume Churun, un affluente del fiume Carrao. Il più lungo dei salti misura 807 metri e l’acqua precipita dalla montagna Auyantepui fino alla base dove giunge nebulizzata creando un meraviglioso effetto scenico che si erge al di sopra della fitta vegetazione. La visita al Salto Angel, data l’ubicazione, non è semplice e necessita di un’adeguata preparazione. Il modo più efficace per ammirarlo è la trasvolata con l’aereoplano mentre quello più spettacolare consiste nel raggiungerlo via fiume dal porto di Ucaima. Si risale infatti prima il fiume Carrao e in seguito il fiume Churun. Con un ultimo breve tratto nel cuore della foresta (circa 2 ore di cammino) si raggiunge il belvedere del Salto Angel da dove si può ammirare uno scenario spettacolare unico al mondo.
Post n°291 pubblicato il 16 Settembre 2012 da BROWSERIK
Tag: infografica, musica
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Inviato da: emilytorn82
il 28/12/2016 alle 13:59
Inviato da: miss.martina67
il 10/08/2014 alle 20:25
Inviato da: semprepazza
il 24/12/2012 alle 18:53
Inviato da: semprepazza
il 13/02/2012 alle 21:59
Inviato da: semprepazza
il 04/01/2012 alle 22:26