CRAZY PIC OF THE WEEK
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STEPHEN HODGE - "I MANOSCRITTI DEL MAR MORTO"
INDRO MONTANELLI - "I CONTI CON ME STESSO"
GLENN COOPER - "LA BIBLIOTECA DEI MORTI"
STO GUARDANDO...
CLINT EASTWOOD - "GRAN TORINO"
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SEGA - "VIRTUA TENNIS 2009"
CALCINCULO
Calcinculo VIRULENTO a tutti quei tg che fanno servizi giornalistici su come la gente si sia lasciata prendere dal panico in merito all'influenza suina. Fatto sta che il panico è venuto perchè i tg ne hanno parlato. Troppo e a sproposito.
PERLE DI STITICHEZZA
"Sono convinto quanto voi dell'accanimento giudiziario contro Berlusconi, ma non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volonta' del Pdl di accertare la verita' sulle stragi di mafia. Se ci sono elementi nuovi, santo cielo se si devono riaprire le indagini, anche dopo 14-15 anni! .,,
(Gianfranco Fini)
Mdf's Site
LA FRASE DELLA SETTIMANA
"Una vecchia battuta diceva che in Italia tra riformisti e rivoluzionari non c'è gran differenza: i primi non fanno le riforme, i secondi non fanno le rivoluzioni.,,
(Fausto Bertinotti)
IN BREVE...
..NON HO IL DONO DELLA SINTESI. SE DETESTATE I POST LUNGHI, PASSATE PURE AD UN ALTRO BLOG, GRAZIE.
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Devo ancora capire se Internet rende le persone idiote, o se le persone diventano tali a prescindere. Opterei per la seconda ipotesi, ma solo in modo superficiale. Perchè questo strano mondo impalpabile e incorporeo, dà qualcosa da cui tutti fuggono ma che - per assurdo - tutti vogliono: l'anonimato. Questo è a mio avviso uno dei più grandi controsensi di Internet. La possibilità di indossare una, cento maschere per fingere di essere ciò che non si è, che non si riesce ad essere, che non si vuole essere. Ma, allo stesso tempo, la quasi irreprimibile voglia di essere"visibili", di raccontare i cazzi propri di fronte ad una platea giudicante e mutante quanto noi, di mostrarci per ciò che siamo nella speranza di essere accettati per ciò che siamo. Ma qui ho divagato, come spesso accade. In realtà volevo solo soffermarmi a ragionare, pensando a quanta gente assolutamente idiota (o mentalmente malata) si aggiri tra blog e chat. Gente che, magari, una volta spento il pc torna a casa dalla moglie continuando una vita assolutamente normale. Gente che potresti incontrare tutti i giorni, ovunque. E guardandoli negli occhi non ti verrebbe mai in mente di pensare "questo è malato forte". Ma con la loro bella mascherina di anonimato, danno libero sfogo alle loro frustrazioni. Spesso le peggiori. Persone qualunque che, forse, vivono un'infelicità infinita. Totale. Mi convinco sempre di più che l'infelicità renda idioti. Oltre che cattivi.