Creato da Verginello_71 il 13/06/2006
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CALCINCULO

 

Calcinculo VIRULENTO a tutti quei tg che fanno servizi giornalistici su come la gente si sia lasciata prendere dal panico in merito all'influenza suina. Fatto sta che il panico è venuto perchè i tg ne hanno parlato. Troppo e a sproposito.

 

PERLE DI STITICHEZZA

 

"Sono convinto quanto voi dell'accanimento giudiziario contro Berlusconi, ma non dobbiamo lasciare nemmeno il minimo sospetto sulla volonta' del Pdl di accertare la verita' sulle stragi di mafia. Se ci sono elementi nuovi, santo cielo se si devono riaprire le indagini, anche dopo 14-15 anni! .,,
(Gianfranco Fini)

 
 

 

 

C'era una volta Cenerentola...

Post n°26 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da Verginello_71

Cenerentola ora ha la bellezza di 75 anni e si trova agli sgoccioli di una vita passata felicemente assieme a suo marito, il Principe Azzurro, che ahimè ormai è morto da pochi anni. Cenerentola passa le sue giornate nel terrazzo di casa sua, seduta su una sedia a dondolo, osservando il mondo con il suo gattone Bob sulle ginocchia, felice. Una bella sera, da dentro una nuvola scende all'improvviso la fata Madrina e Cenerentola stupita le domanda con disinvoltura: <<Cara Fata Madrina!!!!! Dopo tanti anni ti rivedo!!! Cosa fai quì?>>. E la Fata risponde: <<Dall'ultima volta che ti ho visto hai vissuto una vita esemplare.. C'è qualcosa che posso fare per te? Qualche desiderio che ti potrei esaudire?>>. Cenerentola confusa, allarga le braccia e arrossendo dall'emozione, mormora:
<< Mi piacerebbe essere immensamente ricca>>.

In un istante la sua vecchia casa dirupata era diventata come per magia un castello nuovissimo. Cenerentola è impressionata. Il suo fedele gatto Bob si spaventa e si allontana dalla sedia. Cenerentola grida: <<Grazie Fata Madrina!!!!!>>. La fata allora le risponde: << Non è niente, lo meriti! Cosa ti piacerebbe come secondo desiderio?>>. Cenerentola china il capo, osserva le impronte che ha lasciato il tempo sul suo corpo, e dice:
<<Mi piacerebbe tornare di nuovo giovane e bella come un tempo!!!!>>. Quasi contemporaneamente, lei si ritrova la bellezza di una giovane. Cenerentola comincia allora a sentire cose che ormai non ricordava più come: passione, ardore, ecc. Allora la Fata le dice: << Ti resta un ultimo desiderio.
Che cosa vuoi?>>. Cenerentola confusa spalanca gli occhi sul suo povero micione spaventato e dice: <<Vorrei che tu trasformassi il mio fedele gatto Bob in un bellissimo principe!!!!>>. Magicamente, Bob si trasforma in un magnifico uomo, così bello che le rondini non possono evitare di fermare il proprio volo per ammirarlo. La fata Madrina le dice: << Auguri, Cenerentola. Goditi la tua nuova vita>>. E riparte come una scintilla sulla sua scopa. Durante qualche magico istante, Cenerentola e Bob si guardano con tenerezza negli occhi. Poi Bob le si avvicina, la prende tra le sue possenti braccia e le mormora teneramente nell'orecchio: << Scommetto che ti sei pentita di avermi castrato, stronza!>>.

 

 
 
 

C'erano una volta i manga...

Post n°25 pubblicato il 21 Gennaio 2008 da Verginello_71

Ho due nipoti (9 e 6 anni), quindi mio malgrado ho a che fare con gli odierni cartoons e relativi gadgets: trottole rotanti, carte da gioco con punti di forza (platinate, dorate, in 3-D, cromate), mostruosi robot mutanti e quant'altro. Pensavo a come sono cambiati i manga con il tempo. Ci avete fatto caso che quelli odierni, sono assai svilenti per noi comuni mortali? Intendo che quasi tutti i protagonisti/eroi dei manga sono persone normalissime (nella peggiore delle ipotesi dei veri e propri sfigati), ma che grazie a strani poteri (spesso magici) diventano superfighi e invincibili. So che un bambino non si pone il problema, davanti a tre ragazzine in zeppe vertiginose, che all'occorenza si tramutano in streghe dotate di poteri cazzuti. Ma da adulto mi chiedo perchè vada tanto di moda passare questo messaggio subliminale: da normale non vali un cazzo, hai una vita del cazzo. Ma grazie alla magia diventi...già, cosa diventi?? Più umano? Migliore? E' come se, così come siamo, non bastassimo. Non valessimo una emerita pippa. Pensiamo al successo di Harry Potter. Non riesco a non collegare questo maghetto a tanti altri manga che i bimbi vedono, e a cui probabilmente si assuefano. O alle Witch, alle Wimx, alla cara vecchia Sailor Moon, e ancora prima a Creamy (solo per citarne alcuni). Ciò che sei è banale, inutile, noioso; ci vuole altro! Ecco, questa sorta di messaggio che passano i manga mi inquieta un po', perchè propone un modello di essere umano sfigato e perdente, che da solo non può nulla. Senza una formula magica, senza una bacchetta magica. Senza avere la possibilità di trasformarsi in qualcun'altro. O qualcos'altro. A me pare triste, molto triste.

 
 
 

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Post n°24 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da Verginello_71

OFF


“Password errata”

“Connessione fallita”
“Accesso negato”

“File danneggiato”
“Hard disk formattato”

“Impossibile verificare unità”
“Virus presente”

Mi si fonde la mente

Non sono in “rete”
Vita arresa
“elaborazione sospesa”

Non “cliccare”
“Impossibile proseguire”
“Indirizzo errato”

Cuore

“non installato”…..

 

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°23 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da Verginello_71

LA VERITA’…

 

La verità è che ci sono cose

che non si ha mai abbastanza coraggio per affrontarle….

La verità è che, quando si trova

il coraggio di affrontarle, spesso è troppo tardi…..

La verità è che abbiamo tutti paura gli uni degli altri…..

La verità è che, proprio per vincere questa paura,

spesso ci troviamo nei casini….

La verità è che amare spesso non basta…..

La verità è che se amare bastasse,

non ci sarebbero più verità da imparare…..

La verità è che l’amicizia e l’amore

non sono tanto diversi…..

La verità è che, comunque,

è più facile cambiare per amicizia che per amore…..

La verità è che l’uomo fa parte

di un  disegno Naturale….

La verità è che quel disegno ha preso vita,

infischiandosene del resto…..

La verità è  che la Giustizia di alcuni,

spesso diventa la Giustizia di tutti…..

La verità è che la Giustizia amministrata dai pochi,

diventa Ingiustizia per tutti…..

La verità è che non esistono persone speciali…..

La verità è che esiste solo un modo speciale

di vedere alcune persone…..

La verità è che del mondo,

vediamo solo alcuni dettagli, frammenti…..

La verità è che se anche vedessimo tutto,

continueremmo a credere solo ai dettagli, ai frammenti…..

La verità è che non esiste un Assoluto,

ma un eterno Insoluto…..

La verità è che sono troppo stanco per cercare…..

La verità è che

sono troppo affamato, per smettere di farlo…..

La verità è che

non ho una sola risposta…..

La verità è che

ho speso il mio tempo con domande inutili…..

La verità è che

quando ti guardo, tutto tace…..

La verità è che

questo mi completa, lasciandomi incompiuto…..

La verità è che

quando ridi, la musica compare…..

La verità è che

senza musica, non potrei sentire la tua voce…..

La verità è che

respiro grazie al tuo odore…..

La verità è che

non ho più parole da usare…..

 
 
 

Tastiera e'mmierd

Post n°22 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Verginello_71

Mi scuso con voi per eventuali errori di battitura (non è il solito alibi, giuro!) ma la mia povera tastiera wireless, dopo tante sigarette, gelati, biscotti, ghiaccioli, yogurt, pizze, toasts....sta vomitando tutto. E i tasti non funzionano più al meglio. Burp!

 
 
 

C'era una volta Mel Brooks...

Post n°21 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Verginello_71

La scena è tratta da uno dei suoi film meno conosciuti: "Che vita da cani!". Meno divertente di altri lavori precedenti, il film è un'amaro e malinconico atto d'accusa contro il sogno americano. Meno risate, più riflessione. Il protagonista (Brooks) multimiliardario, accetta la sfida/scommessa lanciatagli da un suo concorrente in un grosso affare edilizio: passare un tot di giorni senza alcun aiuto economico. In poche parole: sopravvivere senza il becco di un quattrino. Nel filmato, uno spassosissimo espediente per raggranellare qualche spicciolo...






 
 
 

Ma dai...

Post n°20 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Verginello_71

www.riflettotv.it

E' possibile vedere in streaming eventi musicali, video, documentari. Molti i canali tematici anche se ancora la scelta è minima. Ma almeno è tutto in italiano. E, dulcis in fundo, programmazione di un film recentissimo (ancora nelle sale o da poco uscito) oppure un altro film, tutti in alta definizione. Non si paga una mazza, non si scarica nessun software. Si guarda e finisce lì. Per ora il portale è assolutamente legale. Ieri sera, ad esempio, mi sono guardato il film "1408" che è in programmazione ancora in certe sale. Questo non è un copia incolla o una notizia che mi è arrivata via mail. Ho letto un articolo e ho voluto verificare di persona. Bel portale!

 
 
 

C'erano una volta gli sports estremi...

Post n°19 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da Verginello_71

 
Ho sempre guardato agli amanti/praticanti degli sports estremi con un misto di ammirazione e sospetto. Ammirazione (da non confondersi con invidia) perchè non avrei mai il coraggio di praticare uno qualiasi di questi sports (unica eccezione il free clymbing). Figuriamoci, mi caco addosso solo a VEDERLE, le montagne russe! Il sospetto deriva dalle motivazioni: sfidare le proprie paure (mah!), scoprire i propri limiti (ri-mah!), bisogno di sensazioni forti (tri-mah!). Continuo a pensare, pur rendendomi conto che è un pregiudizio, che queste persone abbiano fondamentalmente BUONTEMPO. Ora, la vita già di per sè - in quanto tale - non mi pare affatto noiosa. Lavorare, far quadrare i conti, l'affitto, il mutuo, arrivare a fine mese, i figli...come si fa ad annoiarsi?? Emozioni forti? Io ho avuto una vita discretamente "agitata", ma nulla di eccessivo. Cambi di lavoro, qualche lutto, qualche amore fallito, qualche bella soddisfazione, qualche amico/a sparito nel nulla. Insomma, non sono cose che mi sono scivolate via senza lasciare traccia e relativa cicatrice E cose di questo tipo, mi pare che trasmettano sensazioni (positive o negative che siano) non indifferenti. Non so, ma secondo me già il fatto di VIVERLA sta vita, sia sufficentemente estremo. E forse anche coraggioso. Credo che i veri limiti che meritano di essere superati, siano quelli del cuore e della mente, e non del corpo in senso più generale. E visto che considero la vita un dono inestimabile, non ci vedo un senso nel metterlo alla prova. E' come se vi regalassero un oggetto bellissimo, che desideravate tanto. E voi, che fate? Lo buttate giù da un balcone "per vedere se si rompe/per veder se resiste all'urto"??? Ripeto: mah!

 
 
 

C'era una volta la notizia...

Post n°18 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da Verginello_71

Ricordo bene le notizie successive alla strage di Erba, e per successive intendo poche ore dopo l'accaduto. Il maggiore sospettato era il marito di una delle vittime, tale Azouz Marzouk. Ovviamente era sospettato perchè extracomunitario e, in quel momento, in Marocco (se non ricordo male). Strage+marocchino+marocchino che guarda caso è in Marocco= è scappato perchè è stato lui. Mi incazzai subito come una iena. Erano passate solo poche ore ma i giornalisti (meno che giornalai, a dire il vero) si prodigavano nel dare particolari sul povero marocchino a cui avevano appena massacrato la famiglia; senza dimenticarsi di considerarlo già colpevole in quanto sospettato, o viceversa. Ora, sappiamo quello che successe dopo. Sappiamo anche che, attualmente, a Marzouk sono stati negati gli arresti domiciliari; resta in carcere con l'accusa di spaccio. Che questo uomo sia quantomeno ambiguo, ce lo possiamo anche concedere; che sia un'arrivista pure. Che abbia capito come guadagnare sulla sua tragedia è pacifico. Sarà anche un uomo di merda, ma fino a prova contaria non è un'assassino! E mi piacerebbe che tutti i giornalisti che lo accusarono fin da subito, si scusassero - prima di tutto - con lui. E poi con noi, perchè un conto è dare una notizia, limitandosi ai fatti; un'altra è spacciare per assassino uno che ha la colpa di essere marocchino, pigliando per il culo l'opinione pubblica. Si, perchè io sono convinto che sia stato trattato così dalla stampa proprio perchè "non era uno dei nostri". Ne ho avuto conferma quanche giorno fa, guardando su La7 il programma-inchiesta "Malpelo". Trattava della strage in villa dell'anno scorso, in quel di Brescia. Subito i giornalisti dissero: "I malviventi avevano un forte accento slavo". I vicini (psicosipsicosipsicosi!!) dissero di aver visto uscire alcuni uomini "con la faccia da slavi, o comunque dell'est". Faccia da slavi?????? Le indagini portarono a risolvere il caso: i malviventi dell'est erano siciliani (cazzo, chi l'avrebbe mai detto che la Sicilia fosse così a est??!!). Probabilmente con "facce da siciliani", visto il trend. L'inchiesta poi faceva vedere alcune interviste recenti, alla gente del posto. "Vi ricordate il massacro in villa? Vi ricordate chi arrestarono alla fine?". Risposta unanime da parte di tutti gli intervistati: "Erano slavi, o comunque dell'est". E questa sarebbe informazione... (E furbi anche noi a credere a ciò che ci raccontano eh....)

 
 
 

Dalla Rete...

Post n°17 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da Verginello_71

Un giorno un'insegnante chiese ai suoi studenti di fare una lista dei nomi degli altri studenti nella stanza su dei fogli di carta, lasciando un po' di spazio sotto ogni nome. Poi disse loro di pensare la cosa più bella che potevano dire su ciascuno dei loro compagni di classe e scriverla. Ci volle tutto il resto dell'ora per finire il lavoro, ma all'uscita ciascuno degli studenti consegnò il suo foglio. Quel sabato l'insegnante scrisse il nome di ognuno su un foglio separato, e vi aggiunse la lista di tutto ciò che gli altri avevano detto su di lui/lei. Il lunedì successivo diede ad ogni studente la propria lista. Poco dopo, l'intera classe stava sorridendo. "Davvero?", sentì sussurrare. "Non sapevo di contare così tanto per qualcuno!" e "Non pensavo di piacere tanto agli altri" erano le frasi più pronunciate. Nessuno parlò più di quei fogli in classe, e la prof. non seppe se i ragazzi l'avessero discussa dopo le lezioni o con i genitori, ma non aveva importanza: l'esercizio era servito al suo scopo. Gli studenti erano felici di se stessi e divennero sempre più uniti. Molti anni più tardi, uno degli studenti venne ucciso in Vietnam e la sua insegnante partecipò al funerale. Non aveva mai visto un soldato nella bara prima di quel momento: sembrava così bello e così maturo... La chiesa era riempita dai suoi amici. Uno ad uno quelli che lo amavano si avvicinarono alla bara, e l'insegnante fu l'ultima a salutare la salma. Mentre stava lì, uno dei soldati presenti le domandò "Lei era l'insegnante di matematica di Mark?". Lei annuì, dopodiché lui le disse "Mark parlava di lei spessissimo". Dopo il funerale, molti degli ex compagni di classe di Mark andarono insieme al rinfresco. I genitori di Mark stavano lì, ovviamente in attesa di parlare con la sua insegnante. "Vogliamo mostrarle una cosa", disse il padre, estraendo un portafoglio dalla sua tasca. "Lo hanno trovato nella sua giacca quando venne ucciso. Pensiamo che possa riconoscerlo". Aprendo il portafoglio, estrasse con attenzione due pezzi di carta che erano stati ovviamente piegati, aperti e ripiegati molte volte. L'insegnante seppe ancora prima di guardare che quei fogli erano quelli in cui lei aveva scritto tutti i complimenti che i compagni di classe di Mark avevano scritto su di lui. "Grazie mille per averlo fatto", disse la madre di Mark. "Come può vedere, Mark lo conservò come un tesoro". Tutti gli ex compagni di classe di Mark iniziarono ad avvicinarsi. Charli sorrise timidamente e disse "Io ho ancora la mia lista. E' nel primo cassetto della mia scrivania a casa". La moglie di Chuck disse che il marito le aveva chiesto di metterla nell'album di nozze, e Marilyn aggiunse che la sua era conservata nel suo diario. Poi Vicki, un'altra compagna, aprì la sua agenda e tirò fuori la sua lista un po' consumata, mostrandola al gruppo. "La porto sempre con me, penso che tutti l'abbiamo conservata". In quel momento l'insegnante si sedette e pianse. Pianse per Mark e per tutti i suoi amici che non l'avrebbero più rivisto. Ci sono così tante persone al mondo che spesso dimentichiamo che la vita finirà un giorno o l'altro. E non sappiamo quando accadrà. Perciò dite alle persone che le amate e che vi importa di loro, che sono speciali e importanti. Diteglielo prima che sia troppo tardi. Ricorda, "chi semina raccoglie". Quello che metti nella vita degli altri tornerà a riempire la tua.

 
 
 
 
 

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