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Post n°2029 pubblicato il 08 Novembre 2014 da danny.com
Il terribile "Ciclone Mediterraneo" perderà vigore già nelle prossime ore, liberando Sicilia e isole circostanti dalla morsa devastante. Avremo piogge residue al Sud e sul Nordest, altrove ampie schiarite. Nelle ultime settimane avevamo più volte sottolineato il rischio, altissimo, che il surplus energetico del Mediterraneo potesse generare fenomeni atmosferici devastanti. Le ultime 48 ore sono state quanto mai esplicative nel rammentarci in che modo possano essere deleterie le anomalie termiche imponenti: in un senso e nell'altro. Non è un caso se alcune zone del Sud sono state martoriate dal maltempo - leggasi mareggiate, trombe d'aria e nubifragi; e non è un caso se il terribile "ciclone mediterraneo" è andato a svilupparsi a ridosso tra il nord Africa e la Sicilia. L'ultimo scatto satellitare evidenzia la presenza del "Medicane" sulla Sicilia orientale, dove ancora insistono raffiche di vento di tempesta. Ma fortunatamente la situazione è destinata a migliorare e fin dalla tarda mattinata si dovrebbe assistere allo spostamento della struttura ciclonica verso lo Ionio. Spostamento che coinciderà, a detta dei modelli, anche in un indebolimento. Per oggi prevediamo ancora delle piogge all'estremo Sud, proprio tra Sicilia, Calabria ionica, Puglia e Lucania. Non mancherà occasione per dei rovesci consistenti, ma non dovrebbero destare preoccupazione. Vi saranno degli annuvolamenti sulle regioni adriatiche e sul Nordest continuerà a piovere. Piogge che coinvolgeranno principalmente il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, ma nella seconda parte della giornata vi sarà l'estensione dei fenomeni verso ovest addirittura fin sulla Lombardia e l'alto Piemonte. Andrà decisamente meglio sulle tirreniche e in Sardegna, dove le schiarite saranno più presenti e convincenti. Dalla prossime notte, invece, la nuvolosità si ripresenterà sulla Sardegna occidentale e potrebbe dar luogo alle prime deboli piogge. Sintomo di un nuovo peggioramento che entrerà in scena domenica, estendendosi rapidamente sul Nordovest e l'alta Toscana. |
Post n°2028 pubblicato il 07 Novembre 2014 da danny.com
A ridosso della Sicilia riscontriamo la presenza di un Vortice di Bassa Pressione che causerà condizioni di forte maltempo nelle regioni del Sud, in particolare sui settori ionici. Qualche cenno di miglioramento è apparso fin da ieri ed oggi si è reso ancor più palese nelle regioni di Nordovest. Qui, difatti, le ampie schiarite stanno a testimoniare un allontanamento della perturbazione e un rialzo pressorio consistente. Purtroppo trattasi di semplice tregua, perché stavolta non c'è alcun Anticiclone pronto a riprendersi lo scettro. Sprazzi di sole stanno provando a far capolino anche in Toscana, così come pure sulla Sardegna occidentale e più sporadicamente nel medio-basso versante Adriatico. Nelle altre regioni, diciamo pure la maggioranza, persistono nubi e piogge. Le precipitazioni più intense si stanno intrattenendo sul Nordest e lungo i litorali ionici ed il motivo è lo stesso: lo Scirocco. Scirocco che trae spunto da quel Vortice di Bassa Pressione scavatosi tra la Tunisia e la Sicilia e che nelle prossime ore terrà sotto scacco gran parte del Sud. L'attenzione è rivolta soprattutto alle regioni ioniche, dove potrebbero abbattersi dei nubifragi e ulteriori mareggiate. Procedendo verso nord, direzione Centro Italia, le piogge diverranno via via più sporadica e dal pomeriggio tenderanno ad attenuarsi. Attenuazione che coinvolgerà anche gran parte del Nordest, eccezion fatta per il Friuli Venezia Giulia. |
Post n°2027 pubblicato il 06 Novembre 2014 da danny.com
La perturbazione, vigorosa, nord atlantica è penetrata sul nostro territorio ed ora sta scavando un Vortice di Bassa Pressione tra le due Isole Maggiori. Permangono prospettive di severo maltempo. Partiamo dalle buone notizie: il miglioramento che coinvolgerà il Nordovest e le piogge di minore intensità attese in Toscana. La perturbazione si sta spostando e come detto creerà i presupposti per la genesi di un Vortice di Bassa Pressione sui mari del sud. I venti, attorno ad esso, si muoveranno in senso antiorario ed in effetti stiamo già registrando un cambiamento di direzione sia sul Nordovest, sia sui bacini di ponente. Venti che andranno a disporsi dai quadranti settentrionali, con rinforzi allo sbocco delle vallate liguri di ponente e sulla Sardegna nordoccidentale. Ad est, invece, persisterà lo Scirocco. Scirocco che potrebbe causare mareggiate sui litorali ionici, dove risulterà più intenso. Ma anche l'Adriatico risentirà degli effetti. Ed ovviamente le aree esposte a questo tipo di circolazione dovranno patire nuove intense precipitazioni. Calabria, Sicilia e Lucania, localmente anche la Puglia, potrebbero ricevere temporali molto forti, tanto da non escludere il rischio di pesanti nubifragi. Condizioni d'instabilità diffusa dovrebbero manifestarsi un po' su tutto il Centro Sud, ma vi saranno alcune zone dove il maltempo picchierà davvero duro. A preoccupare maggiormente è quella fascia di territorio compresa tra Lazio e alta Campania. Qui, specie su coste e zone adiacenti, la situazione potrebbe diventare critica a causa di temporali autorigeneranti provenienti dal mare. Le celle temporalesche verranno innescate da una pericolosissima linea di confluenza tra venti di Maestrale e di Scirocco, che potrebbe non placarsi prima di domattina. Infine, ma non meno importanti, le precipitazioni colpiranno con foga anche il Nordest e potrebbero assumere localmente carattere di nubifragio. Le regioni più a rischio, stante le proiezioni del nostro modello matematico di previsione, dovrebbero essere il Friuli Venezia Giulia e parte dell'Emilia Romagna. |
Post n°2026 pubblicato il 05 Novembre 2014 da danny.com
La perturbazione ha raggiunto la nostra penisola e andrà a scavare un Vortice di Bassa Pressione sui mari meridionali. Alcune regioni subiranno piogge piuttosto violente, con nuovi nubifragi. La situazione meteorologica è decisamente cambiata. L'Alta Pressione è stata scalzata dal proprio scranno ed al suo posto è giunto un serpentone nuvoloso associato alla possente struttura perturbata nord atlantica. Ieri la trovavamo sull'Europa occidentale, oggi è già sul nostro territorio e come anticipato pocanzi andrà a scavare un minimo di Bassa Pressione sui mari del sud. I venti soffiano sostenuti dai quadranti meridionali: Libeccio sulle regioni di ponente, Scirocco su quelle di levante. Vi sarà una pericolosa area di confluenza sulle tirreniche, grossomodo tra Lazio e Campania. Qui, dal pomeriggio, potrebbero scatenarsi severi rovesci di pioggia e non escludiamo dei nubifragi temporaleschi. Ma il rischio nubifragi sarà alto anche in altre parti d'Italia. Sull'alta Toscana, ad esempio, dove già si segnalano allagamenti nelle provincie settentrionali. E ancora sul Triveneto, a ridosso della fascia alpina e prealpina. In entrambi i casi giocherà un ruolo fondamentale l'orografia, ovvero la presenza di catene montuose che tratterranno in loco le nubi a seguito dei venti prevalenti. Come detto il maltempo si sta espandendo anche al Sud. In questo caso verranno colpite soprattutto le coste ioniche, con dei temporali piuttosto intensi. Poi avremo dell'instabilità in Sardegna, vivace, così come anche su gran parte della Sicilia. Andrà un po' meglio lungo la fascia adriatica, che al momento risulta l'unica parte d'Italia con schiarite più o meno importanti. Dal pomeriggio, poi, un graduale miglioramento dovrebbe coinvolgere i settori più occidentali di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, mentre nuove intense piogge potrebbero coinvolgere la Lombardia di nordovest e le provincie nordorientali piemontesi. Da segnalare un calo della quota neve sull'arco alpino, specie sul centro ovest: si andrà dai 1500 metri del Piemonte e della Valle d'Aosta ai 1800 metri della Lombardia. |
Post n°2025 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da danny.com
Il quadro meteorologico metterà contro una possente struttura anticiclonica, ancorata ad ovest, e una coriacea circolazione d'aria fredda. Il weekend è trascorso all'insegna della variabilità, tra sprazzi di sole più convincenti ed annuvolamenti residui di una certa rilevanza. Le nubi hanno penalizzato maggiormente le regioni orientali, specie le meridionali, perché la circolazione fredda instauratasi sui Balcani non accenna ad assopirsi. Anzi, in questo primo scorcio settimanale ne osserveremo un rinvigorimento ed un conseguente incremento dell'instabilità su alcune regioni. L'immagine satellitare, che ci offre uno spaccato europeo, evidenzia due elementi rilevanti: ad ovest una possente struttura anticiclonica, ad est un lago freddo che prova a riguadagnare terreno. I venti orientali, decisamente freschi, determinano annuvolamenti nelle regioni esposte: in vari tratti della Val Padana, sulle adriatiche, al Sud e nelle due Isole Maggiori. Sono ricomparsi anche i temporali, evidenziati dalle fulminazioni attorno alla Sardegna. Questo perché l'aria fredda, insinuatasi nei bassi strati, va a scalzare quella umida mite del Mediterraneo e il processo di sollevamento (l'aria calda è più leggera e si solleva facilmente) genera grosse nubi cumuliformi. Le celle temporalesche andranno tenute d'occhio, perché nel corso della giornata dovrebbero raggiungere le coste orientali sarde determinando un parziale peggioramento. La nuvolosità si sta facendo insistente e minacciosa anche in Sicilia ed anche qui ci aspettiamo un vigoroso peggioramento. Sul settore ionico avremo fenomeni più consistenti, ma l'instabilità riuscirà a coinvolgere gran parte del territorio insulare. Poi avremo qualche episodio temporalesco sui litorali ionici della Calabria e delle piogge a sprazzi tra Abruzzo e Molise. Pioviggini più sporadiche sembrerebbero in grado di coinvolgere anche Marche e Romagna. Nel resto d'Italia, nonostante i locali annuvolamenti presenti in Val Padana - specie in Piemonte - il tempo sarà migliore e più soleggiato. |
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