Creato da pacilli.s3901 il 31/05/2013 |
« I due individui | La Morte non esiste » |
Post n°22 pubblicato il 12 Dicembre 2013 da pacilli.s3901
STUDIO DELLA LETTERA DI VICENTE FERRER Facilmente vincitore nella lotta oratoria. Benchè non di belle forme, Vicente riesce ad essere amabile e a suscitare la simpatia altrui e a crescere il dispetto di coloro che da ciò venissero danneggiati. "Fluida e affettività spontanea, spinta che lo trasporta verso altri in una effusione di gioia e di sacrificio per mezzo della simpatia (moretti, T.329)" Si connette senza sforzo con le personalità altrui, ne comprende la necessità, i bisogni. Segno di adattamento all'ambiente e alle situazioni. Personalità basata sulla ponderazione (larga tra parole) anche se non sempre lucida (larghezze non omogenee, qualche stentatezza). La forma della V di "Vicente" allargata fino all'esarperazione, fino a farla diventare lettera minuscola nel senso di mettersi al piano degli umili come per aprirsi all'altro, per stringere la mano all'altro. La F iniziale del cognome, chiara, definita, si eleva a formare una fascia protettiva spinta in avanti da forze invisibili a proteggere il ricordo della famiglia, i bambini, le persone indifese, gli impotenti. Ciò che si riflette in tutta la scrittuta è la grande solidarietà e l'eccessivo idealismo che rischia di far perdere la realtà delle situazioni, ma che, come un palloncino, si sgonfia per tornare alla realtà quotidiana (inceppamento, qualche stentatezza..) - Bibliografia: Escola de Postgrau - Universitat Autònoma de Barcelona Montserrat Martorell i Clotas |
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