Creato da pavelceko11 il 29/09/2006
tutto ciò che ci gira intorno
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La pagina del ricordo
Inserisco questo spazio per "NON DIMENTICARE".
Ai Martiri di Nassirya.
"Cari giovani abbiate speranza, coltivando sentimenti di pace. Aiutate la crescita sana della nostra patria. Mai più cori inneggianti a 10 100 1000 Nassirya".
Un ringraziamento particolare a tutti gli operatori di pace ed a tutti i soldati impegnati in operazioni militari di mantenimento e salvaguardia della stabilità nel mondo.
"Il 12 novembre 2003 avviene il primo grave attentato di Nassiriya. Alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione".
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L’episodio è capitato a Magisano nella prima di ritorno del campionato di terza categoria girone
Partita sospesa per impraticabilità dello “spogliatoio”
L’Us Miglierina ha rinunciato a disputare la partita per le scarse condizioni igeniche.
Nella prima giornata di recupero del campionato di terza categoria girone F di sabato 2 Febbraio, l’incontro di calcio tra Santacroceravolo , società catanzarese, e l’Us Miglierina non è stata disputata per un rifiuto dalla società Miglierinese motivato “dalla mancanza delle più minime norme igieniche nello spogliatoio riservato agli ospiti”. I dirigenti del Miglierina infatti arrivati nel campo di giuoco di Magisano, dove la Santacroceravolo disputa le proprie partite casalinghe, hanno trovato delle condizioni da “terzo mondo” , come testimoniato dalle foto, che ha fatto prendere la decisione di non disputare la partita, facendo constatare anche al direttore di gara della situazione in cui versava lo spogliatoio. A tal proposito è bene chiarire contro ogni forma di speculazione becera che, l’Us Miglierina ha iniziato questo campionato cercando di porsi verso l’esterno come prima sostenitrice di far-play ed esempio positivo per un calcio che può e deve essere migliore e non quindi per “raccatare” in alcun modo punti attraverso partite assegnate a tavolino. Come più volte riportato dalle cronache dei giornali il Miglierina non ha alcun obiettivo di classifica ma la crescita culturale di un paese anche attraverso il gioco del calcio, tutto ciò testimoniato dalla presenza nella compagine di un gruppo omogeneo di ragazzi la cui età media non supera i vent’anni. Dopo la settimana in cui si è ricordata la scomparsa del dirigente della Sammartinese Ermanno Licursi, non avremmo mai voluto raccontare una vicenda che continua a macchiare lo sport in generale. Come si può pretendere sicurezza da un sistema che non riesce a mantenere pulito neanche uno spogliatoio? Per l’inciso, anche se in questo caso l’episodio riguarda il campo di calcio di Magisano, non si vuole colpevolizzare e gettare fango su un paese, a cui va tutto il rispetto, ma si vuole denunciare un’eccezione che è ormai divenuta una regola. In particolar modo la denuncia dell’Us Miglierina tende a rendere note situazioni irregolari, constatate direttamente nel campionato di andata, presenti nella maggior parte dei campi da gioco. Una critica in parte diretta alla Lega Nazionale Dilettanti con sede a Catanzaro che svolge in maniera insufficiente il suo ruolo. Nel concreto per la società miglierinese, il comitato provinciale di Catanzaro dovrebbe badare meno alle apparenze e lavorare concretamente allo sviluppo di un calcio diverso già a partire dai livelli inferiori. La rabbia è comprensibile, se si pensa che è capitato spesso che, visite di routine di addetti della lega, nei campi comunali dell’us Miglierina, abbiano portato a dei richiami formali con tanto di minaccia di chiusura delle stesse strutture per la mancanza di qualche scartoffia o altre banali richieste. Si è consapevoli purtroppo delle situazioni di disagio in cui verte in generale la nostra regione, mancanza di fondi , strutture ecc. Tutto questo però non deve servire per come appiglio per piangersi addosso. La lega dilettanti potrebbe se solo volesse, svolgere un ruolo di primordine per la crescita sociale dell’intera provincia, fornendo quelle strutture necessarie e quel sostegno, in connubbio con le istituzioni locali, affinchè si possa evitare in futuro di sospendere altri incontri per impraticabilità dello “spogliatoio”.
Pompeo Torchia
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